Tag: G20

ACERBO (PRC-SE): VIOLENTI E NOVAX SONO QUELLI DEL G20, NOI CHIEDIAMO ECOLOGIA, GIUSTIZIA E PACE

Pubblicato il 30 ott 2021

Mentre ai fascisti si è consentito di devastare la Cgil, si sta creando un clima di terrorismo intorno al corteo per la giustizia sociale e ambientale schierando più di 5000 agenti.

I violenti sono quelli del G20, tra cui ci sono criminali fascisti come Erdogan, Bin Salman e Bolsonaro, guerrafondai che hanno bombardato e distrutto interi paesi come gli USA e gli altri paesi della NATO. Sono loro a produrre la gran parte delle armi e delle emissioni climalteranti del pianeta.

I più pericolosi novax sono riuniti al G20 – in primis governi dell’Unione Europea – che negano l’accesso ai vaccini a miliardi di esseri umani per salvaguardare profitti di multinazionali. Il loro apartheid vaccinale è un crimine contro l’umanità come l’aver trasformato il pianeta in un paradiso fiscale per multinazionali che pagano aliquote più basse di lavoratori e partite IVA.

Il G20, come il G8 di Genova nel 2001, è un vertice illegittimo che scavalca ONU dove sono rappresentati i paesi poveri.

Noi manifesteremo per l’ecologia, la giustizia sociale e la pace, per salvare il pianeta dallo strapotere del capitalismo.

Noi siamo dalla parte della Costituzione e per quei principi antifascisti manifesteremo contro il G20 e contro il governo Draghi.

Concentramento corteo ore 15 a Piramide

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

G20 Salute, esisteva un’altra strada che non fosse affidarsi alla carità dei paesi ricchi

Pubblicato il 7 set 2021

Paolo Ferrero*

I toni trionfalistici con cui il ministro Roberto Speranza ha annunciato il Patto di Roma, con cui si è concluso il G20 sulla Salute, costituiscono una dimostrazione lampante di malafede. Il vertice dei 20 ministri della Sanità ha ribadito l’impegno ad arrivare al 40% di vaccinazioni sul complesso della popolazione mondiale. Si tratta di un ottimo proposito visto che la situazione attuale vede la popolazione africana con una quota di vaccinazioni al di sotto del 2%.

Peccato che il vertice di Roma non abbia preso alcun impegno concreto su come realizzare l’obiettivo indicato, continuando a far affidamento sulla carità dei paesi ricchi per acquistare dalle multinazionali i vaccini per i paesi poveri. Il vertice romano del G20 ha quindi deciso di raggiungere gli obiettivi fissati perseguendo la stessa strada che fino ad ora non ha funzionato e ci ha portato in questo disastro di 4 milioni e mezzo di morti. È come se uno che voglia volare a New York invece di comprarsi un biglietto aereo si comprasse un aquilone. Quella individuata a Roma non è una strada difficile, è una strada impossibile e solo chi è in malafede può condannare a morte milioni di persone facendo finta di volerle salvare.

Esisteva un’altra strada che non fosse quella di affidarsi alla carità dei paesi ricchi? La strada per risolvere questo problema c’è, è semplice, ma è stata rifiutata dal vertice di Roma a partire dal governo italiano. La strada è quella della sospensione immediata dei brevetti sui vaccini, così come richiesto da tempo dai paesi del Sud del mondo. Questa proposta semplicissima non è stata bloccata dai cinesi o dal governo statunitense o dai talebani, ma dall’Unione Europea e dal governo italiano: siamo proprio noi i cattivi che per difendere i profitti miliardari di big pharma condanniamo a morte milioni di persone tra cui noi stessi.

Il punto non è che i paesi occidentali non sono abbastanza caritatevoli nei confronti di quelli poveri. Il punto è che il brevetto sui vaccini determina da un lato un prezzo dei vaccini altissimo e dall’altra un restringimento della produzione degli stessi. In altre parole sospendere i brevetti ad aziende che hanno già fatto profitti miliardari sui vaccini sin qui prodotti, permetterebbe di abbattere i costi e di togliere i vincoli alla produzione, allargandola quanto basta. Il problema della produzione dei vaccini non è tecnico o tecnologico ma politico: i politici europei che rispondono alle banche e alle multinazionali, in Italia dal Partito democratico alla Lega, da Forza Italia ai 5 stelle, non vogliono disturbare il manovratore. A scanso di equivoci anche Fratelli d’Italia in sede europea si è pronunciata contro la sospensione dei brevetti sui vaccini…

Si badi che questo non è solo un problema per chi vive nei paesi del Sud ma anche per noi che viviamo in Italia. Non c’è l’immunità di gregge in un paese solo ed è inutile parlare di terze o di quarte dosi – come sta avvenendo in Israele – se non si permette l’accesso al vaccino al complesso della popolazione mondiale. Basti pensare al nome che è stato dato ad alcune varianti per avere chiaro che se non è combattuta ovunque, la sindemia si riproduce mutata in altri paesi, selezionando un virus sempre più aggressivo. Il primo passo per combattere efficacemente la sindemia del Covid è quindi evitare di farsi prendere in giro da un governo che mentre ci fa litigare sul green pass non persegue una effettiva efficacia dei vaccini. Per questo è decisivo battersi contro i brevetti sui vaccini: perché è l’unica strada per rendere veramente efficaci i vaccini.

*Vice presidente del Partito della Sinistra Europea, da il Fatto quotidiano