Tag: Giovani Comunisti

Nominato l’esecutivo nazionale Giovani Comunisti/e

È stato nominato l’esecutivo nazionale dei Giovani Comunisti a seguito della riunione del neoeletto Coordinamento Nazionale; tra le nomine ritroviamo un compagno del circolo di Vigevano, Edoardo Casati, responsabile dei saperi a livello nazionale.

Nella foto di seguito tutte le altre nomine.

Conferenza nazionale 2023 dei Giovani Comunisti

Ecco un po’ di foto della conferenza nazionale dei Giovani Comunisti, tenutasi a Solaio – Pietrasanta (LU) il 15-16/7/2023. Di seguito alcune foto e un resoconto in punti della conferenza.

  • Il coordinamento nazionale nuovo che si è costituito è di 33 persone; la federazione di Pavia è rappresentata da Ilaria Falossi e Edoardo casati (iscritto al circolo di Vigevano), a cui auguriamo buon lavoro. Il coordinamento si riunirà il 26/7 per eleggere l’esecutivo nazionale;
  • È stato eletto come portavoce nazionale Paolo Bertolozzi (ex coordinatore provinciale di Lucca);
  • Questa conferenza ha segnato un cambiamento importantissimo dal punto di vista delle linea politica e, da settembre, inizierà il nuovo effettivo lavoro della nuova giovanile.

A prescindere da tutto, facciamo le congratulazioni a tutti/e gli/le eletti/e e soprattutto gli auguri di buon lavoro per il migliore rilancio possibile della giovanile.

Foto dell’iniziativa GC e del Pride

Ecco le foto dell’iniziativa dei Giovani Comunisti del 3/6 e del Pride di Pavia

La mattina del 3 giugno i Giovani Comunisti della provincia si sono ritrovati per discutere delle questioni di genere, presentando il progetto della Collettiva Menapace nella provincia. La partecipazione dei GC a questo tipo di iniziative è importantissima: in un Paese che vede questo genere di temi sempre più schiacciati ed annullati, noi ci riuniamo, ne discutiamo e ne parliamo.
Ma non dimentichiamoci della pratica: il pomeriggio dello stesso giorno abbiamo anche partecipato al Pride di Pavia, dimostrando che quello che diciamo lo mettiamo anche in pratica, lottando per i nostri diritti. Come comunisti, riteniamo necessario contestare con forza le dichiarazioni anti-lgbt+ del governo Meloni. Questo ritiene che le persone appartenenti alla comunità LGBTQ+ abbiano gli stessi diritti di ogni altro cittadino italiano e pertanto non siano necessarie leggi specifiche che le tutelino. Ricordiamo allora lo stop alle registrazioni dei figli delle coppie omogenitoriali avvenuto solo poche settimane fa: una decisione che dimostra una chiusura imbarazzante a livello europeo e che dà prova del fatto che le discriminazioni in atto sono ancora molte e che la strada da fare verso l’uguaglianza è ancora lunga. Se un diritto come quello di poter avere dei figli non è di tutte le persone, allora è un privilegio e il nostro è indubbiamente ancora un paese di privilegi, di persone di serie A e di persone di serie B.

Giovani Comunisti/e Pavia

Una Repubblica fondata sul bla bla bla

Una Repubblica fondata sul bla bla bla
2 Giugno 1946: l’Italia diventa un Repubblica tramite referendum popolare.
Sono passati 77 anni dalla sua nascita e non tutti sanno cosa voglia dire davvero “Repubblica democratica, fondata sul lavoro”
Primi su tutti siamo noi giovani a sentire il peso della parola “lavoro”: con i contratti precari, gli stage non pagati o il lavoro in nero. Siamo la prima generazione a non essere riuscita a fare un ricambio sociale e culturale. Siamo quelli che devono tenere la testa bassa, gli sfaticati, le ultime ruote del carro, quelli che sono laureati ma non sanno fare neanche un lavoro.
E poi c’è la parola “Democratica”: che sta a significare che il potere viene dal popolo.
Lo stesso popolo che non vede un aumento di stipendio da decenni, quel popolo che non si potrà mai godere la pensione. Siamo il popolo che non vuole più avere un potere decisionale non volendo andare a votare.
Carissimi tutti,
Stiamo vivendo in un periodo difficile, frustrante.
Dobbiamo alzare la testa: dobbiamo unirci e combattere per i nostri diritti civili, umani e tutti i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici.
Abbiamo il diritto di rispondere alle mancanze di rispetto, abbiamo il dovere di denunciare chi svaluta la nostra persona e il nostro lavoro.
Prima di essere Italiani, siamo esseri umani: pratichiamo umanità e gentilezza.

Rifondazione Comunista e Giovani Comunisti/e, parte di Unione Popolare

Pride a Pavia 2023 – Iniziativa dei Giovani Comunisti/e

Questo sabato, nella nostra sede di Pavia, faremo un dibattito sull’intersezione nelle lotte, preceduto da una spiegazione dei relatori che vedete nella locandina.

Il programma sarà questo:
🗣- ore 11 dibattito;
😋- ore 13 pranzo (gratis);
🌈- ore 16 andiamo tutt* assieme al pride.

Ovviamente è possibile venire anche solo per il dibattito o anche solo per il pride.
Per partecipare la mattina scrivete alle nostre pagine social per prenotarvi (ci serve sapere il numero di persone presenti a pranzo).

L’iniziativa sarà aperta a tutt* gli/le iscritti/e e a tutt* i/le simpatizzanti del partito e della giovanile.

Pandemia, guerra e crisi economica. Non vi basta?

Riprendiamo il post-dichiarazione di Edoardo Casati su Facebook

Pandemia, guerra e crisi economica.
Non vi basta?
Sembra di no…

Dopo tutto questo assistiamo all’ennesimo colpo di mano fatto per interessi di partito.
Il Movimento 5 Stelle fa cadere questo governo, che sicuramente non ci mancherà, essendo lui stesso la causa dei problemi economici che stiamo vivendo.

Da subito Draghi ha snobbato il parlamento e la democrazia costituzionale in generale; un premier che utilizza questo passo indietro dei 5S come scusa per scrollarsi di dosso le responsabilità che il suo ruolo comporta, in una situazione così delicata.

Come pensate che, dopo anni e anni di politica fatta per arricchire le proprie tasche, i giovani possano avere ancora fiducia nella politica? Mai come oggi serve una parola fondamentale: CORAGGIO.
Il coraggio di affrontare le proprie responsabilità, il coraggio di ripartire da zero e il coraggio di fare un vero e proprio ricambio generazionale.
Adesso o mai piu.

Rifondazione Comunista vuole avere questo coraggio e si mette in gioco #versounionepopolare

Edoardo Casati – Coordinatore Giovani Comunisti/e Pavia

Abitazioni (im)popolari a Voghera

PRC-SE e GC Voghera: Comunicato sulla questione abitativa a Voghera.

Voghera, 14 luglio 2022

Come Giovani comunisti e Rifondazione Comunista  non possiamo non interessarci alla questione abitativa a Voghera, con un particolare occhio di riguardo per i quartieri popolari quali San Vittore, Via Belli, Pombio e Medassino che vedono diverse problematiche.

Di recente siamo venuti a conoscenza dello sfratto imposto ad una famiglia di 7 persone (di cui 5 figli tutti minorenni) attualmente residente in via del Popolo, non possiamo che esprimere la nostra preoccupazione e vicinanza alla famiglia sopracitata, invitando la giunta ad offrire aiuti sociali a queste persone anziché nascondersi dietro un vergognoso silenzio come ha sempre fatto da quando queste situazioni sono cominciate ad emergere.

Infatti siamo consci del fatto che molte altre persone si trovino in una situazione analoga se non peggiore rispetto a questa famiglia.

Ci sono in ballo questioni abitative verso persone che fanno parte della comunità marocchina locale; emblematico in questo caso è la questione della cittadina che si era ritrovata da un giorno all’altro senza casa per via di un azione del tutto scellerata da parte del proprietario originario dell’appartamento, oppure degli innumerevoli clochard che soprattutto d’inverno non hanno luogo dove riposare e sono costretti a partire il freddo, con il rischio, addirittura, di morire.

Ribadiamo nuovamente la necessità di un pronto intervento sociale da parte del comune per far si che quantomeno queste persone abbiano un luogo stabile e sicuro dove riposarsi e poter vivere con i propri cari.

Giovani Comunisti e Rifondazione Comunista Voghera

Squadrismo a Voghera – il nostro comunicato

PRC-SE e GC Voghera – comunicato sulle derive squadriste della città.

Voghera, 7 luglio 2022

Come Giovani Comunisti e Rifondazione Comunista Voghera non possiamo che essere preoccupati per la crescente violenza politica che si sta verificando nella nostra città negli ultimi mesi.

Infatti, già un mese fa, era stata devastata la vetrina principale della sede della lista civica “Voghera+Libera” di Pier Ezio Ghezzi e dei suoi collaboratori,verso cui esprimiamo la più sincera solidarietà umana prima ancora che politica.

Un episodio analogo, seppur non nei confronti di una sede politica, si è ripetuto nello stesso periodo ai danni della vetrina del commerciante Fabio Tordi, verso il quale, anche in questo caso, esprimiamo la nostra piena vicinanza.

Da comunisti è ovvio che non condividiamo il programma politico né di +Europa da una parte né della sindaca coi suoi assessori dall’altra, e pur facendo una radicale opposizione non ci permetteremmo mai di valicare i limiti della protesta democratica, attaccando le sedi dei nostri avversari politici oppure entrando in Comune minacciando tutti quelli che non ci vanno a genio, facendo un vero e proprio show da circo.

Sia chiaro che questo nostro comunicato non vuole accusare nessuno di nulla e speriamo anzi, pur non condividendo nulla della linea politica comunale, che chi di dovere porti al termine al più presto le indagini per scoprire i responsabili di questo scempio antidemocratico dai vaghi sapori squadristi, propri di un Ventennio che di sicuro nessuno di noi vuole rivivere.

Giovani Comunisti e Rifondazione Comunista Voghera

La vostra generazione ha perso

“La mia generazione ha perso” – così Giorgio Gaber intitolava uno dei suoi ultimi album in un tentativo di autoanalisi. È proprio una colpa che oggi andiamo ricercando, un colpevole, un nome o un gruppo di nomi, qualcuno cui addossare l’intera colpa di questa tragedia climatica che sta investendo il nostro paese e il mondo intero.

In questa vana ricerca la colpa è stata addossata agli allevamenti, alle fabbriche, a chi non fa la raccolta differenziata… Non nego l’influenza di queste azioni, ma mi sento di affermare che non è nulla di più che nascondere la polvere sotto il tappeto, nulla di più che far finta di non vedere l’errore, di non voler accettare che l’essere umano è colpevole di questa tragedia da circa 200 anni a questa parte. Siamo tutti colpevoli, perché – a differenza di come parlano parecchi giornalisti – il pianeta non soffre l’aumento della temperatura, esso continuerà ad esistere anche con 50° C in più, solo non sarà adatto ad ospitare la vita umana, camperanno solo i batteri capaci di sopravvivere anche ad altissime temperature.

Tornando al tema di quest’ articolo, ritengo quindi che ci sia bisogno di un’ammissione di colpa, bisogna smettere di pensare che il riscaldamento globale ed il problema dell’inquinamento ponga le sue radici negli anni ’10 di questo millennio; bisogna rendersi conto che il problema è iniziato quando nessuno si è posto la domanda “E dopo?” durante il miracolo economico, quando si costruivano auto che, dal motore all’esterno, non avevano altro che un tubo vuoto, quando le ciminiere delle fabbriche riversavano nell’aria ciò che oggi, a distanza di circa settant’anni, l’ha resa irrespirabile – per non dire tossica. La colpa è dei miei nonni, che hanno provocato questi problemi, e dei miei genitori, che non si sono opposti e non hanno fatto sentire la loro voce quando era il momento di farlo. Serve solo un’ammissione di colpa, rendersi conto di chi è la colpa davvero, ammettere che ci è stato consegnato un mondo completamente a pezzi e che ora le maniche ce le dovremo rimboccare noi per sistemare tutto – sempre ammettendo una vostra possibile collaborazione, che sembra ogni giorno più distante.

Se la vostra intenzione fosse di ammettere questa colpa, vi consiglierei di cambiare il modo in cui lo state comunicando. Se crediamo che i giovani siano “persi dietro ai telefoni e ai social network” solo perché li considerate svogliati e/o incapaci credo che il problema sia vostro. Sempre nel mondo che voi ci state consegnando, i valori della forza e della ricchezza sono stati eletti a princìpi unici; l’unico rifugio è dunque un mondo alternativo, completamente immersivo e capace di creare una realtà completamente estranea alla nostra dove le cose non possono andare male.

Dall’alto della vostra bigotteria invece siete solo capaci di dirci cosa sbagliamo, senza capire che la colpa è tutta nelle vostre mani, perché solo guardando avanti e lavorando per il prossimo – e non per se stessi – si può pensare di rivolgere delle critiche. Voi avete lavorato per voi stessi e per nessun’altra generazione, ora noi ne paghiamo le conseguenze. Basta però un po’ di coraggio, ammettere le proprie colpe, chiedere scusa e lavorare seriamente tutti assieme per un domani migliore.

Lorenzo Antibo

Riprendiamo l’articolo scritto da un compagno del circolo di Vigevano sui siti La Spina e La Sinistra Quotidiana.

TRENORD – tra inefficienza e mala gestione

11 novembre 2021

A gennaio dell’anno scorso la Giunta Regionale rinnova, senza gara d’appalto, l’accordo con Trenord per altri 9 anni.
I ritardi continui e le pessime condizioni dei treni sono solo la punta dell’iceberg di un sistema fatto di mancate verifiche della sicurezza dei mezzi e delle infrastrutture, scarsi controlli sui mezzi, passaggi a livello pericolosi, mezzi strapieni e di una gestione politica del trasporto pubblico.
Per tutti i disservizi, per la mala gestione, per l’inefficienza di quello che è un aspetto fondamentale della vita di tant* student*, lavoratrici e lavoratori.

Scendiamo in piazza!


Sabato 13 novembre presidio statico in Piazzale Cadorna dalle 15:30*saranno rispettate le misure anti-Covid 19*

Iniziativa a cura delle/i Giovani Comunisti/e Lombardia

qui l’evento Facebook