2 Febbraio 2023
EDOARDO CASATI
Questa la frase trovata sul bigliettino accanto al cadavere della ragazza di 19 anni che si è tolta la vita (impiccandosi con la sua sciarpa nel bagno dell’università IULM di Milano).
Notizia straziante che spiega benissimo fino a che gesti può portare lo stress che gli studenti e le studentesse devono, ogni giorno, a causa di standard sempre più alti imposti dalla società, sopportare.
“Gli studi sono tutto”; questo si evince leggendo quel biglietto. Una richiesta d’aiuto soffocata che pone l’attenzione, ancora una volta, sulla necessità di avere nelle nostre città spazi di condivisione per i giovani che diano loro la possibilità di sviluppare le loro passioni e i loro interessi.
Se lasciamo ai giovani solo lo studio questi finiranno per trattarlo come unica ragione di vita.