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REGIONE LOMBARDIA: AL VIA LA BEFFA DEGLI INDENNIZZI IRRAGGIUNGIBILI

07 aprile 2024

Fonte: https://www.mimoal.it/regione-lombardia-al-via-la-beffa-degli-indennizzi-irraggiungibili/

Dopo quasi quattro mesi dall’avvio del nuovo contratto di servizio, e dopo l’inutile (per noi rappresentanti dei viaggiatori) incontro del 7 febbraio, la montagna ha partorito il classico topolino spacciandolo per un gigante:

– Regione Lombardia ha istituito il sistema del bonus risarcitorio dal lontano 2003, e ciò ne faceva una Regione all’avanguardia nella difesa dei diritti degli utenti; il voler essere la “Locomotiva d’Italia” implica anche il dovere di stabilire adeguate misure compensatorie per gli utenti a fronte dei disservizi provocati dall’Impresa di trasporto in house,

– l’indennizzo attuale, pur portato al 30%, scatterà solo per ritardi superiori ai 15 minuti, invece che i precedenti 5, le soppressioni parziali continueranno a non essere conteggiate, e, nel complesso, con una frequenza circa tre volte inferiore rispetto al precedente metodo di calcolo,

– la pressante richiesta dei rappresentanti dei viaggiatori, “sentiti” ma evidentemente non “ascoltati”, di rendere lo strumento automatico è stata per ora del tutto disattesa,

– altrettanto disattesa è stata la richiesta di allargare la platea ai titoli di viaggio integrati, riconoscendo l’indennizzo sulla base del concetto di tratta abitualmente frequentata,

– la ciliegina, non finale ma servita addirittura come antipasto, era già arrivata con la decisione di Regione Lombardia di destinare più di 2 milioni di euro annui delle penali per finanziare un protocollo di sicurezza che nulla attiene con la qualità del servizio e senza garanzie sulla reale efficacia,

– da parte nostra non si riesce a capire se l’assessorato regionale alla sicurezza sia lì solo per dimostrare di esistere e se sia completamente avulso rispetto al prendersi responsabilità e nello stanziare risorse, come nel caso specifico,

– in definitiva, i viaggiatori abbonati pagheranno 3 volte i disservizi: quando acquisteranno l’abbonamento, con un indennizzo, da richiedere personalmente, che maturerà assai più difficilmente rispetto al precedente bonus e con uno spostamento delle risorse finanziare delle penali che, anziché ristorare, saranno devoluti a non meglio definiti e quantificati utilizzi.

E’ questo che l’Assessorato ai trasporti intende per “rispetto dei diritti dei viaggiatori”? NOI NON CI STIAMO!!!

Milano, 26 marzo 2024

I Rappresentanti Regionali dei Viaggiatori, Franco Aggio

Manuel Carati

Giorgio Dahò

Andrea Mazzucotelli

Francesco Ninno


Leggiamo dalla stampa la denuncia di MIMOAL. Concordiamo in pieno con le loro contrarietà al nuovo accordo sui rimborsi.

Avevamo già denunciato la volontà, della regione, di ricalcolare il concetto di ritardo, tagliando fuori dal rimborso tutti i ritardi inferiori ai 15 minuti.

Ricordati i dati segnalati dalla stessa associazione di difesa dei pendolari:

Nel 2023 abbiamo avuto il 25,7% di ritardi superiori ai 5 minuti e il 5,4% di corse cancellate.

Ribadiamo che, per le istituzioni politiche, le persone e il bene comune dovrebbero venire prima del profitto (e del conseguente taglio dei servizi).

La priorità delle istituzioni locali dovrebbe essere quella di spingere per il raddoppio (iniziando anche solo con quello parziale) per fornire alla nostra città una alternativa sostenibile al trasporto (merci e di linea) su gomme.

RIFONDAZIONE COMUNISTA – VIGEVANO