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Aggressione fascista alla festa di Rifondazione Verona

Verona: assalto fascista alla Festa di Rifondazione Comunista. Solidarietà da tutto il partito

Questa notte, dopo giorni di provocazioni, un gruppo di neofascisti con bastoni e a volto coperto hanno fatto irruzione nell’area dove si sta svolgendo la Festa di Rifondazione Comunista a Verona.

E’ molto grave che, nonostante le ripetute provocazioni dei giorni precedenti, la questura non abbia garantito un’adeguata sorveglianza dell’area.

Esprimo la solidarietà di tutto il partito ai compagni che hanno fronteggiato e respinto l’aggressione di questi squadristi del terzo millennio.

Il nostro è un partito con le mani pulite che si autofinanzia con il lavoro militante, le sottoscrizioni e le feste come quelle di Verona. Ogni nostra festa è un presidio di democrazia e antifascismo. Auspico che il 20 alla riapetrura della festa ci sia una grande presenza di cittadine e cittadine democratici per esprimere un forte no alla violenza squadrista.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista, coordinamento di Unione Popolare

IL COMUNICATO DELLA FEDERAZIONE DI VERONA

Alla Festa in Rosso ogni giorno una provocazione!!!!

A Quinzano, nell’area verde vicino alle piscine Santini, da giovedì 13 si sta svolgendo la Festa in Rosso Festa di Rifondazione Comunista.

Tutto si svolge nella massima regolarità fin circa verso mezzanotte, quando incominciano le provocazioni con un chiaro crescendo di toni.

In breve i fatti.

La sera di venerdì 14, a festa ormai conclusa, un gruppo di giovani cerca di superare il cancello di via Villa già chiuso e la pronta risposta del nostro gruppo incaricato della sorveglianza notturna, fa desistere i malintenzionati che abbandonano il campo impossessandosi, però, di una bandiera prima issata sul cancello.

Nella notte tra sabato 15 e domenica 16, un petardo cade a poca distanza da uno stand con un botto ed una vampata di fuoco per fortuna senza ulteriori danni.

Le forze dell’ordine nella mattinata di domenica intervengono per recuperare il relitto.

Domenica sera, sempre verso mezzanotte, appena fuori dal recinto prima scoppia un grosso e rumoroso petardo e poi da una macchina bianca che si era fatta notare per i ripetuti passaggi davanti alla festa, vengono lanciate due bottigliette di vetro contro l’ingresso di via Bresciani. Inoltre, alcuni nostri manifesti affissi sulla recinzione della festa risultano mancanti e quelli vicino alla rotonda di Quinzano imbrattati da vernice nera. Al loro fianco, compare una scritta con simbolo inequivocabile.

Fatta intervenire la polizia oltre a denunciare i fatti, chi aveva notato l’anomalo comportamento dell’auto bianca, era nella condizione di segnalarne anche il numero della targa.

Questa notte, sempre verso mezzanotte, prima viene lanciato un botto all’interno della festa e, dopo alcuni minuti, un gruppo di cinque o sei individui, con volto mascherato, ma armato di bastoni cerca di entrare nella festa. Ne nasce un immediato parapiglia con il nostro servizio d’ordine ed il gruppo è costretto alla ritirata tentando di dileguarsi nelle vie del quartiere.

I segni del confronto rimangono evidenti a terra e, qualcuno di noi, lamenta anche qualche escoriazione e qualche colpo subito.

Le forze dell’ordine, visto il ripetersi di fatti analoghi, già allertate dopo lo scoppio del petardo sono intervenute riuscendo ad intercettare il gruppo aggressore ancora nelle vicinanze.

Per fortuna sono fatti che, almeno fino ad ora, non hanno condizionato lo svolgimento della festa che procede regolarmente come previsto dal programma.

Certo che il ripetersi di eventi simili con la chiara connotazione politica di aggressione fascista, non può passare inosservato.

Segnaliamo i fatti con ferma determinazione a non lasciarci condizionare e respingendo ogni provocazione.

Dopo un paio di giorni di pausa, come previsto, giovedì 20 riprenderemo la nostra manifestazione ed invitiamo quanti condividono con noi che comportamenti del genere non possano essere accettati, a venirci a trovare.

Ci auguriamo dalle forze dell’ordine, ormai in possesso di rilevanti elementi di conoscenza degli eventi, un atteggiamento adeguato alla situazione.

per PRC Verona

Fiorenzo Fasoli
presente ai fatti