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60 ANNI FA: IL MONDO SULL’ORLO DELLA GUERRA MONDIALE, LA “CRISI DEI MISSILI A CUBA”

27 Ottobre 2022

GIUSEPPE ABBA’


Il 27 ottobre 1962, a Milano, durante una manifestazione a sostegno del popolo cubano, veniva ucciso dalla polizia il giovane comunista Giovanni Ardizzone.
OTTOBRE 1962: SCOPPIA UNA GRAVE CRISI INTERNAZIONALE.
Da poco più di tre anni la Rivoluzione Cubana aveva vinto e aveva avviato un percorso verso il socialismo. Fu fatta una riforma agraria che espropriò centinaia di migliaia di ettari in precedenza in mano di potenti multinazionali statunitensi come la United Fruit.

Furono costituite cooperative di contadini, furono nazionalizzate le banche, la compagnia telefonica, le raffinerie.

La mafia proveniente dagli U.S.A. che controllava il gioco d’azzardo, la prostituzione, il turismo e la speculazione edilizia fu espulsa da Cuba.
Il governo degli Stati Uniti cercò da subito di abbattere il governo rivoluzionario. Ci furono attentati e tentativi di assassinare Fidel Castro.

Nell’ aprile 1961 ci fu un tentativo di invasione di Cuba da parte di controrivoluzionari appoggiati ed armati dalla C.I.A (i servizi segreti degli Stati Uniti).
Tentativo fallito e sconfitto a Playa Giron. Cuba, per non fare la fine del Guatemala nel 1954, quando il governo progressista di Jacobo Arbenz che aveva tentato una riforma agraria fu rovesciato da mercenari al soldo della United Fruit e della CIA, si appoggiò all’Unione Sovietica che rifornì l’Isola di petrolio dopo “il blocco” da parte degli U.S.A.
Nel 1962, in accordo con il governo cubano, l’Unione Sovietica installò a Cuba basi missilistiche. Il governo Kennedy reagì con il blocco navale di Cuba. Naturalmente il Presidente degli Stati Uniti prescindeva dalla presenza di basi americane e NATO (con tanto di missili atomici) proprio a ridosso dell’U.R.S.S. La tensione era tale che si era a un passo dalla guerra atomica .
Alla fine Kruscev decise il ritiro dei missili da Cuba in cambio della promessa di un analogo ritiro dei missili americani dalla Turchia e all’impegno da parte di Kennedy di non invadere Cuba.
Nel frattempo in tutto il Mondo ci furono grandi manifestazioni per la pace e a sostegno del popolo cubano.
A Milano, il 27 ottobre 1962, durante una manifestazione per Cuba, il giovane comunista Giovanni Ardizzone veniva travolto e schiacciato da una camionetta della “Celere” (il famigerato “battaglione Padova”). Giovanni Ardizzone aveva 21 anni ed era uno studente di medicina, iscritto alla Federazione Giovanile Comunista.
Il governo cubano ha dedicato a Giovanni Ardizzone la facoltà di medicina dell’Università dell’Isola della Gioventù dove ci sono studenti provenienti dal Terzo Mondo.
Nell’ottobre 2012 il comune di Milano (giunta Pisapia) ha posto una lapide in via Mengoni. Il comune di nascita di Giovanni Ardizzone, Castano Primo, gli ha intitolato la piazza del mercato.
Il cantautore Ivan della Mea gli dedicò una canzone.