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Comincia domani XI congresso nazionale di Rifondazione Comunista

Pubblicato il 21 ott 2021

Venerdì 22 ottobre, “Le radici e le ali”, XI Congresso nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

SI apre domani, venerdì 22 ottobre, l’XI congresso nazionale del Partito della Rifondazione Comunista presso l’Hotel Excelsior, Via di S.Agnese, Chianciano Terme (Si). I lavori cominceranno alle 15 con la relazione del segretario nazionale Maurizio Acerbo e la lettura del messaggio inviato dal regista Ken Loach. Seguiranno gli interventi degli ospiti italiani e internazionali, di partiti della sinistra radicale, sindacati, movimenti, associazionismo. Interverranno tra gli altri Luigi De Magistris, il Presidente nazionale dell’ANPI Gianfranco Pagliarulo, il presidente nazionale dell’ARCI Daniele Lorenzi, Mimmo Lucano, Marta Fana, Francesca Fornario, il parlamentare europeo Marc Botenga, l’ex-presidente dell’Ecuador che diede asilo a Julian Assange Raphael Correa, l’ambasciatore di Cuba Josè Carlos Rodriguez Ruiz, il presidente della Sinistra Europea Heinz Bierbaum, rappresentanti palestinesi, curdi, dell’America Latina.

Dichiarazione del segretario nazionale di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo:

Per questo nostro fondamentale appuntamento, abbiamo scelto come titolo “LE RADICI E LE ALI. Praticare l’opposizione, costruire l’alternativa” riprendendo il titolo di un bel disco dei Gang che compie trenta anni come il nostro partito.
Un riferimento alla nostra storia in questo anno di anniversari fondamentali, dalla Comune di Parigi che ci ricorda l’ispirazione democratica e libertaria del nostro movimento, al centenario della nascita di quello che fu fino al 1991 il più grande partito comunista del mondo occidentale, al trentennale di Rifondazione Comunista che nacque proprio come opposizione alla liquidazione del comunismo italiano e con la confluenza delle culture della “nuova sinistra”, il ventennale del G8 di Genova quando le radici che avevamo difeso contrastando isolati l’ondata del neoliberismo trovarono le prime ali del movimento dei movimenti.
Senza radici è difficile pensare di poter avere un futuro per una sinistra popolare e di classe nel nostro paese.
Al centro del nostro dibattito congressuale – per la prima volta unitario e senza mozioni contrapposte – ci saranno le nostre analisi sulla fase segnata dal governo Draghi che rivela e conferma la convergenza di fondo delle forze che si contrappongono nel bipolarismo e la nostra proposta di costruzione di uno schieramento alternativo alle politiche neoliberiste e ai poli esistenti.
Siamo coscienti della sconfitta che la nostra parte ha subìto in questi anni, ma sentiamo il dovere di tenere viva la lezione di Gramsci che, prigioniero nelle carceri di un regime che aveva stravinto, scrisse che “anche quando tutto è o pare perduto, bisogna rimettersi tranquillamente all’opera, ricominciando dall’inizio”.
Le “ali” che dobbiamo trovare e costruire – non solo il nostro partito ma tutta la sinistra che non si rassegna – saranno oggetto del nostro dibattito congressuale che verrà aperto alle ore 15.00 del 22 ottobre dalla mia relazione.
Ci auguriamo di ricevere una vostra puntuale attenzione.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

Per ulteriori informazioni
Stefano Galieni, ufficiostampa@rifondazione.it
Tel 0039 3471777846
Ufficio Stampa del PRC-S.E. Via degli Scialoja 3

LE RADICI E LE ALI

TESSERAMENTO PRC 2021

Care compagne e cari compagni, abbiamo iniziato il tesseramento 2021.

Questo è un anno molto importante: sono 100 anni dalla nascita del PCd’I, 30 anni da quella del Partito della Rifondazione Comunista e 20 anni dai fatti di Genova 2001. Sono anniversari che rappresentano un’occasione per ricordare e -soprattutto- per sviluppare iniziative di studio approfondimento e sviluppo della nostra proposta politica, considerando che il 2021 sarà anche l’anno del nostro prossimo congresso.

La tessera dedicata ad Antonio Gramsci è emblematica di queste importanti ricorrenze e circostanze.

Rispetto al contesto politico-sociale, vi proponiamo alcuni stralci dell’appello approvato all’unanimità dalla Direzione Nazionale del PRC-SE del 17/03/21. 

<<… La sindemia del Covid, che ha la sua origine nella devastazione ambientale e che è stata pesantemente amplificata dalla gestione privatistica di sanità e industria farmaceutica, sottolinea la necessità di modificare urgentemente e radicalmente lo stato di cose presente. Occorre cambiare direzione, non tornare a prima!

Il governo Draghi esprime la convergenza di centrodestra, centrosinistra e movimento 5 stelle attorno alle politiche neoliberiste. Non si tratta di una novità assoluta: le diversità tra i poli politici oggi esistenti hanno il loro baricentro all’interno del “pensiero unico”. Il bipolarismo è servito principalmente a espungere la rappresentanza delle classi popolari e dei loro interessi dal sistema politico, a sostituire l’alternanza all’alternativa.

In questo contesto è maturato un distacco tra popolo e istituzioni rappresentative che mette a rischio lo stesso quadro democratico. Crisi sociale e democratica si intrecciano pericolosamente.

Il principale elemento di controtendenza, in questa situazione altrimenti desolante, è costituito da un esteso tessuto di pratiche sociali, culturali e politiche – in cui siamo quotidianamente impegnate/i anche noi di Rifondazione Comunista – che alimenta dall’esterno del Parlamento il conflitto di classe e ambientale, la dialettica sociale e democratica, il mutualismo e la solidarietà, le pratiche femministe e le campagne per la pace e per i diritti, contro ogni discriminazione e razzismo.

Vi sono reti, intelligenze e soggettività – associazioni, comitati, settori sindacali conflittuali, movimenti, partiti, liste ed esperienze civiche legate al territorio – che operano positivamente senza però avere quel profilo politico comune che è necessario al fine di costituire uno stabile punto di riferimento per le classi popolari e per larga parte del Paese. … 

Si tratta di aprire una nuova fase … che porti alla costruzione, tanto difficile quanto necessaria, di una soggettività che da sinistra, insieme a forze ambientaliste e civiche, si batta per l’alternativa alla barbarie neoliberista e ai poli politici oggi esistenti… il tempo è ora!>> 

Anche localmente sentiamo forte l’esigenza e la necessità di costruire un’opposizione sociale di sinistra all’arroganza del governo leghista e delle destre a partire dall’emergenza epidemiologica e dalle questioni sociali, ambientali e democratiche, insieme alle forze ambientaliste, giovanili e civiche.

In quest’ultimo anno siamo stati gli unici a mobilitarci nelle piazze e sui social per denunciare le malefatte della giunta lombarda e dei governi nazionali, per difendere la sanità pubblica e il diritto alla salute, a partire dal diritto al “vaccino bene comune”, libero dalla proprietà intellettuale delle multinazionali del farmaco.

Il 2020 è stato soprattutto importante localmente per due motivi:

  • perché ha visto l’adesione e la costituzione di un nutrito gruppo di Giovani Comuniste/i nella nostra provincia, in particolare a Vigevano e Mortara. I nostri giovani compagne/i hanno portato letteralmente una nuova vitalità nel Circolo per il loro protagonismo, il loro attivismo, la loro passione e simpatia (vi trasmetteremo le loro prossime iniziative, per ora vi alleghiamo la loro tessera);
  • perché abbiamo ottenuto un buon successo elettorale nonostante la scarsità di mezzi, le difficoltà epidemiologiche, il ricatto del voto utile (cosa ne è rimasto del pericolo delle destre ora che il pd e i cespugli sinistrorsi governano palesemente con razzisti, omofobi, fascisti al servizio delle neoliberismo?). Nonostante tutto abbiamo ottenuto visibilità, ascolto e aumento di voti anche se la qualità non si è tradotta in quantità, cioè in rappresentanza consiliare. Il merito va anche all’impegno del nostro compagno Roberto Guarchi che ci ha rappresentato egregiamente, sempre e in tutti gli ambiti, per competenza, credibilità, coerenza e tensione ideale. Per questi motivi lo ringraziamo in modo fraterno e sentito. 

Care/i compagne/i iscritte/i e simpatizzanti, vi chiediamo di rinnovare l’iscrizione o di iscrivervi perché c’è bisogno della partecipazione, delle idee e del protagonismo di tutte/i, secondo le disponibilità di tempo di ognuno.

Per essere espliciti, non vi chiediamo di trasformarvi tutte/i in attiviste/i, anche la semplice adesione rappresenta un importante sostegno al  progetto politico che condividiamo.

Pensiamo che la condivisione di un progetto politico sia altrettanto importante perché serve a “mantenere la barra”, a superare quel senso di smarrimento, di inquietudine, di isolamento che, in questo contesto di barbarie, spesso proviamo; quindi serve anche ad uscire dalla solitudine e a sentirci parte di una comunità solidale: divisi siam canaglia, uniti siamo tutto!

Ultimo ma non secondario, l’iscrizione rappresenta una fonte indispensabile di autofinanziamento per la nostra agibilità politica.

Grazie, compagne/i! Speriamo di rivederci presto in presenza, nel rispetto delle procedure Covid, per le prossime iniziative pubbliche, politiche e conviviali.

Saluti fraterni.

I compagni della Segreteria del Circolo Hugo Chavez Frias di Rifondazione Comunista – Vigevano  

Essere giovani comunisti/e

Iscriversi alla giovanile comunista significa lottare a favore della giustizia sociale e dell’eguaglianza. Significa schierarsi dalla parte degli ultimi, della difesa dei diritti, del lavoro e dell’ambiente. Essere comunisti significa impegnarsi per la pace e l’autodeterminazione dei popoli. Comunista è chi vuole cambiare la società, per creare un’umanità nuova fatta di progresso, giustizia e solidarietà.

https://www.giovanicomunisti.it/iscriviti/