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TERZO INCONTRO. 1943 – 1944: gli scioperi contro il regime fascista e l’inizio della Resistenza

28 Novembre 2023

Vigevano – Biblioteca Civica “Lucio Mastronardi” – C.so Cavour 82
Sabato 2 dicembre 2023 – ore 15:30

1943 – 1944: GLI SCIOPERI CONTRO IL REGIME FASCISTA E L’INIZIO DELLA RESISTENZA.

Contesto generale e situazione locale.

Partecipa

Marco Savini (studioso di storia locale)

Lo sciopero non è mai stato un diritto acquisito e mai ha rappresentato per i lavoratori una vacanza, anzi un tempo comportava rischi mortali.

Ecco perchè ricordare ancora oggi quegli anni 1943 – 1944.

Nell’occasione dell’ottantesimo dell’anno cruciale 1943, che ha segnato una svolta nella Seconda Guerra Mondiale, si ricorderanno gli sioperi del marzo, che sono stati definiti la premessa della Resistenza, e quelli del marzo dell’anno successivo che ha visto una recrudescenza della repressione nazifascista.

Un’attenzione sarà dedicata all’8 settembre che, tra le altre cose, ha segnato anche l’inizio delle deportazioni dall’Italia verso i lager.

Dopo una veloce cronologia dei principali avvenimenti del 1943 fino a marzo 1944, sia a livello generale che locale, si analizzeranno i casi degli scioperi di Cilavegna e di Abbiategrasso, con le vicende dei deportati dai Comuni.

Collettivo Culturale Rosa Luxemburg – Rete delle Alternative
Vigevano

Sabato 2 dicembre 2023 – ore 15:30 –

ROBERTO LEYDI, il “monello” che ci fece conoscere l’altra musica

Ed. Associazione Culturale Baraban

26 Ottobre 2023

Venerdì 27 ottobre ore 21.00 – Sala Franzoso – Biblioteca Civica

Marco Savini dialoga con l’autore Aurelio Citelli dell’Associazione Baraban

A cura dell’Associazione Culturale delle Genti Lucane

A vent’anni dalla scomparsa di Roberto Leydi (1928 – 2003), etnomusicologo, docente, giornalista, saggista, conduttore di programmi televisivi e radiofonici, viene pubblicata una sua testimonianza inedita raccolta nel 1996 in occasione della lavorazione del video Roberto Leydi. L’altra musica.
Il racconto di Leydi spazia dal suo interesse giovanile per il jazz al lavoro a “L’Europeo”, dai viaggi con Ferdinando Scianna allo ‘scandalo’ di Bella ciao, dalla nascita del folk revival in Italia ai rapporti con i cantori e i suonatori popolari, dall’insegnamento al DAMS di Bologna alla nascita dell’Ufficio Cultura del Mondo Popolare della Regione Lombardia fino alla sua collezione di oggetti e strumenti musicali.
Illustrato da numerose immagini, alcune delle quali di prestigiosi fotografi italiani (Ferdinando
Scianna, Maria Vittoria Backhaus, Mario De Biasi, Fedele Toscani, Oliviero Toscani, Lisetta Carmi, Luigi Ciminaghi), il libro ricostruisce la figura di Leydi anche attraverso la testimonianza dei suoi collaboratori e amici: Umberto Eco, Bruno Pianta, Ferdinando Scianna, Moni Ovadia, Febo Guizzi, Cesare Bermani, Renata Meazza, Franco Castelli, Luigi Pestalozza, Francesco Giannattasio, Nico Staiti, Ignazio Macchiarella, Nicola Scaldaferri, Elena Bergomi.
Tante voci che, da diverse prospettive e con vivacità intellettuale, tracciano un quadro ricco e
variegato della poliedrica personalità dello studioso che con il suo sguardo ha cambiato l’Italia e la sua cultura.

Aurelio Citelli, ricercatore, musicista e autore di docufilm, si dedica da sempre alla raccolta di musiche tradizionali, memorie etnografiche e storia orale, ma è soprattutto socio e fondatore dei Barabàn, tra i più rappresentativi gruppi di musica popolare italiana, apprezzato in tutta Europa e America.

L’Associazione Culturale delle Genti Lucane, memore degli incontri tenuti nel passato, lo ha
invitato a presentare il proprio lavoro chiamando Marco Savini a dialogare con lui.

Tutti i cittadini sono invitati.