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Firma la petizione. No agli aumenti delle spese militari!

31 marzo 2022

Paolo Ferrero

Ciao, vi invito a firmare e a far girare questa petizione contro l’aumento delle spese militari lanciata dal Comitato Pinerolese contro la guerra, le spese militari e il carovita.

Al Parlamento italiano

Petizione lanciata dal Comitato pinerolese contro la guerra, le spese militari e il carovita.

La scelta di portare la spesa militare da 25 a 38 miliardi di euro – immediata o spalmata negli anni che sia – è completamente sbagliata e dannosa per il popolo italiano. 

Si tratta di una somma enorme, destinata a ripetersi negli anni, che toglie risorse alla spesa sociale. Da notare che il risparmio che lo stato ottiene con la sciagurata Legge Fornero – che manda la gente in pensione a 70 anni e produce milioni di giovani disoccupati – è meno di 8 miliardi all’anno. In pratica, se non aumentassimo la spesa militare, potremmo portare le pensioni a 60 anni, fare una vera assistenza per le persone non autosufficienti, migliorare il reddito di cittadinanza per i disoccupati, rendendola una misura stabile ed universale, aumentare la spesa per la sanità e l’istruzione pubblica. Con 13 miliardi di euro si possono fare un mucchio di buone cose mentre le spese militari possono solo portare morte e distruzione.

In secondo luogo questi soldi prima o poi dovremo restituirli. E’ assurdo buttare dalla finestra 13 miliardi di euro per poi, nei prossimi anni, essere nuovamente obbligati a fare sacrifici per restituire i soldi con cui il governo vuole comprare armi.

L’Italia non deve comprare armi per fare guerre offensive vietate dalla Costituzione. Queste spese servono solo a finanziare il complesso militare-industriale che produce pochi posti di lavoro, lauti profitti per gli azionisti e grandi benefit per i politici riciclati a dirigere queste imprese. Bene che vada sono uno spreco, male che vada un danno.

Per questo chiediamo che il governo italiano:

– Tagli le spese militari invece di aumentarle.

– Riduca le tariffe del gas e blocchi i prezzi dei generi alimentari di largo consumo.

– Reintroduca la scala mobile, aumenti le pensioni al di sotto dei mille euro e introduca il salario minimo a 10 euro l’ora.

– Si adoperi per l’immediato cessate il fuoco, per la pace, per la trattativa tra le parti e cessi subito la fornitura di armi in Ucraina.

Il Comitato pinerolese contro la guerra, le spese militari e il carovita. 

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