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BREVETTI SUI VACCINI, VITTORIA AL PARLAMENTO EUROPEO. IL 21 MAGGIO 2021 IN PIAZZA A ROMA

Pubblicato il 20 mag 2021

È stato approvato ieri un emendamento dal parlamento europeo presentato dal nostro gruppo La Sinistra (Gue) per l’appoggio alla richiesta di India e Sud Africa di sospensione dei brevetti sui vaccini. L’emendamento approvato è inequivocabile:

“invita pertanto l’UE a sostenere l’iniziativa presentata da India e Sud Africa in seno all’Organizzazione mondiale del commercio, con la quale si richiede una sospensione temporanea dei diritti di proprietà intellettuale relativi ai vaccini, alle attrezzature e alle terapie per far fronte alla COVID-19 ed esorta le società farmaceutiche a condividere le proprie conoscenze e i propri dati attraverso il pool di accesso alle tecnologie (C-TAP) relative alla COVID-19
dell’Organizzazione mondiale della sanità”.

È una prima crepa rispetto alla posizione disumana tenuta dalla Commissione Europea che finora all’Organizzazione Mondiale del Commercio si è schierata a protezione delle multinazionali farmaceutiche.

Si tratta di una grande vittoria dopo mesi di campagna che abbiamo portato avanti come sinistra radicale insieme a scienziati, medici, associazioni, sindacati. Va ringraziato il nostro gruppo parlamentare La Sinistra, in particolare Miguel Urban, Manon Aubry e Marc Botenga, per questo risultato. Il parlamento ha votato ma non è scontato che la Commissione Europea segua l’invito del parlamento.

Domani 21 maggio e sabato 22 manifesteremo a Roma per il diritto alle cure e ai vaccini in concomitanza del G20 a cui parteciperà Ursula von der Leyen.
Il concentramento è previsto a Roma venerdì 21 ore 15 via San Pancrazio angolo via del Vascello e sabato 22 in Piazza della Repubblica.

Proseguiamo la raccolta sull’Ice “nessun profitto sulla pandemia” con l’obiettivo di 1 milione di firme.
La sconfitta del virus sarà possibile solo se l’intera umanità sarà vaccinata.

Va denunciato che contro l’emendamento e in difesa dei profitti delle multinazionali hanno votato a Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Italia Viva.

Maurizio Acerbo, Segretario nazionale
Rosa Rinaldi, responsabile sanità, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

Il Partito della Sinistra Europea appoggia la campagna “No Profit on pandemic” e sostiene il diritto alla saluta in Europa e nel mondo.

Pubblicato il 26 feb 2021

Heinz Bierbaum*

“Il diritto alla salute passa dalla creazione di un sistema sanitario gestito nell’interesse delle persone e non dei grandi gruppi farmaceutici. Finché non otterremo ciò, non potremo parlare di una Europa democratica”.

Per questo, il Partito della Sinistra Europea (SE) sostiene l’iniziativa dei cittadini europei “Diritto alle cure – No profit on pandemic”, affinché sia garantito l’accesso sicuro alle cure e ai vaccini per tutti in Europa.

“Non saranno i comunicati stampa o le stime sui profitti a fornire i vaccini ai cittadini europei. Di fronte al crescente numero di decessi dovuti al Covid-19, è necessario rimuovere la proprietà intellettuale e aumentare massicciamente la produzione per salvare più vite umane.

La rimozione delle restrizioni sulla proprietà intellettuale rappresenta la vera rottura radicale con la logica neoliberale – che non è riuscita a fornire soluzioni alle crisi sociali e sanitarie. Questa è l’unica via per garantire l’accesso gratuito ai vaccini e ai trattamenti a tutti, in Europa e nel mondo.

La Commissione europea ha fallito nella sua strategia per garantire una distribuzione equa ed efficace dei vaccini e deve essere ritenuta responsabile del calo della produzione e dell’offerta. Ad oggi, non sono stati invece neanche raggiunti i livelli minimi di trasparenza. E’ stato scelto di proteggere i profitti delle aziende farmaceutiche, e di non rivelare al pubblico le informazioni chiave dei contratti con i fornitori di vaccini.

Dal 2008 il mantra delle “soluzioni dettate dal mercato” domina la politica ma ha lasciato gli europei esposti al ricatto delle grandi compagnie farmaceutiche. Un vaccino efficace contro il Covid-19 non sarebbe mai stato realizzato senza gli investimenti pubblici nella ricerca, avvenuti sia prima che durante la pandemia.

È ora di impedire ai capitali privati di poter approfittare della strategia vaccinale europea. Una minaccia alla collettività richiede una risposta che non sia a vantaggio del profitto privato, ma del popolo.

*Presidente del Partito della Sinistra Europea