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BAGGI/CAPELLI – (PRC-SE) FINO A QUANDO FONTANA E MORATTI ABUSERANNO DELLA PAZIENZA DELLE CITTADINE E DEI CITTADINI?

Siamo arrivati alla terza ondata del Covid 19 e purtroppo in Lombardia la sanità arriva a questo evento con un’incapacità assoluta di governo e di contenimento della epidemia, come se dagli evidenti errori fatti nella prima e nella seconda ondata (oggetto di inchieste giudiziarie e di precise narrazioni del giornalismo libero) il gruppo dirigente del centro-destra non avesse tratto alcun insegnamento.  

In particolare oggi spiccano due problemi:

  • Pur di non dichiarare tutta la Lombardia zona rossa, si rasenta il ridicolo, si inventano nuovi colori, come l’arancione scuro. Ma uno dopo l’altro i comuni dell’hinterland milanese, del bresciano, delle valli bergamasche, del sud della regione vengono dichiarate zone rosse. Se questa è la strategia della precisione chirurgica, consiglieremmo un buon paio di occhiali. Ma al primo posto nella testa della Giunta sta l’economia, il profitto, la produzione, che non si deve fermare, a costo di vite umane che si pensa di poter sacrificare preventivamente con assoluto cinismo,  
  • Sappiamo che il problema dei vaccini è stato affrontato in modo scandaloso dalla UE e dai governi, compreso il Governo Conte, che si sono fatti dettare le regole dalle multinazionali del farmaco, le hanno coperte di finanziamenti pubblici e continuano a essere in loro balia per tempi di produzione e di consegna dei vari vaccini. Ma in Lombardia non ci si può giustificare con tutto ciò. La regione non è in grado di esaurire i vaccini che già gli sono stati consegnati. La prima fase della vaccinazione, che doveva coprire personale sanitario e anziani over 80, è ben lontana dell’essere conclusa: dopo undici giorni di campagna vaccinale domenica 28 febbraio in Lombardia avevano ricevuto 59.728 dosi di anti Covid l’11% dei 543.477 avevano chiesto il vaccino, che corrispondono al 75% dei 725.923 aventi diritto.  A quando la vaccinazione del personale scolastico, che è fondamentale per garantire il diritto allo studio pieno della scuola in presenza?
  • Non bastano Moratti e Bertolaso per uscire da questo disastro, anzi lo allargano sempre più. Ora, senza un piano vaccinale dettagliato si corre al riparo rivolgendosi ai privati, pagati profumatamente, rispetto ai medici di MG. 

Avevamo chiesto al Governo Conte di Commissariare la Sanità lombarda. La situazione è peggiorata e la richiesta è sempre in campo. 

Milano, 02/03/2021

Fabrizio Baggi, Segretario Regionale Lombardia

Giovanna Capelli, Responsabile Sanità Lombardia

Partito della Rifondazione Comunista / Sinistra Europea