Tag: Cantosociale

Milano COX 18 giovedì 22 Dicembre NATALE in CASA PASOLINI. Il pensiero anticonsumistico di P.P.P. nel concerto dei CANTOSOCIALE e nel docu film PASOLINI RACCONTATO INDAGINI DI UN RAGAZZO DI VITA

19 Dicembre 2022

Al COX 18 libreria Calusca City Lights- Archivio “Primo Moroni “

l’unico evento “ANTICONSUMISTICO ” nelle giornate più consumistiche dell’anno nelle parole e nelle canzoni di PIER PAOLO PASOLINI in Un concerto -recital e un docu film

ore 20.30 proiezione docufilm :
PASOLINI RACCONTATO – INDAGINI DI UN RAGAZZO DI VITA 

a cura di
Circolo Culturale Anpi Ispra
Altre latitudini-Fundacion del Garabato

ore 21.15   BALLATA   PASOLINI 

Canzoni e Visioni, Poesie e Parole di e per Pier Paolo Pasolini
concerto dei CANTOSOCIALE
jam Pasoliniana finale

Carcano Piero : canto , letture, kazoo
Buratti Davide contrabbasso , basso elettrico
Rota Gianni : chitarre, flauto, voce
Turcato Marcello:.Sax tenore , soprano chitarra ,percussioni

Entrata Libera , cena a offerta  info 3335740348 

I Cantosociale propongono questo omaggio a P.P.P. in occasione del centenario della sua nascita, in un
repertorio canoro che dagli originali arrangiamenti, talvolta vicini al jazz e al blues talaltra al folk e alla
ballata popolare, non manca di sconfinare verso la musica sperimentale e persino il rap.

Non tutti sanno che oltre alle poesie ai numerosi scritti, ai film , nella sua all’attività di intellettuale a 360°

Pasolini ha anche scritto canzoni, poche ma significative della sua poetica . Canzoni scritte non solo per il
cinema e non solo per divertirsi ,poesie messe in musica.
I Cantosociale hanno realizzato
NATALE in CASA PASOLINI in occasione del centenario dalla nascita un omaggio a P.P. P. su vari livelli, recuperando un repertorio reso ancor più suggestivo e ancora dagli originali arrangiamenti talvolta vicini al jazz e al blues tal’altra al folk e alla ballata popolare ma non mancheranno anche sconfinamenti fino al rap e l’aggiunta di brani originali realizzati sia rivestendo musicalmente alcune sue liriche sia realizzando canzoni ispirate ad alcune suoi scritti anche giornalistici.
I temi maggiormente toccati sono quelli del rapporto di Pasolini con la gente e i luoghi ai margini delle città., la sua critica al consumismo, causa principale della perdita dei valori della civiltà contadina e del disagio dei più poveri, quegli umili infelici perché non possono raggiunge i miraggi luccicanti del “finto
progresso “sociale . Tutto questo ma c’è molto altro ancora nella CASA PASOLINI nelle diverse stanze-luoghi della sua poetica: dal forte legame alla famiglia e alle tradizioni popolari in particolare furlane all’amore per Roma delle periferie , dalla forte spiritualità popolare alla diversità e naturalmente la passione politica e civile.

Così dalle grandi opere letterarie ai saggi, dalla poesia al cinema fino ad arrivare alla canzone i forti
segni del pensiero pasoliniano,verranno riproposti mantenendo tutta la loro forza anticonformista e anticonsumistica più che mai profetica e attuale specie in queste giornate di frenetiche corse allecompere dei regali natalizi.

Si tratta di rare canzoni scritte negli anni 60’ e musicate pur con
l’inequivocabile stile della canzone leggera d’epoca con un certo gusto sperimentale da musicisti di prestigio
come Ennio Morricone, Piero Piccioni, Piero Umiliani In versione da trio con voce, chitarra, flauto,
contrabbasso, percussioni con la consueta passionalità renderanno omaggio oltre che a Pasolini anche ai
cantanti suoi amici :Sergio Endrigo, Domenico Modugno, e soprattutto Laura Betti e Gabriella Ferri che
fornirono intense interpretazioni dei suoi versi naturalmente ignorate dall’establishment dello spettacolo
dell’epoca e tutt’ora ai margini della canzone che “conta”.
Le canzoni : Macrì Teresa detta Pazzia,,I ragazzi giù nel campo,Valzer della toppa, C’è forse vita sulla
terra? RAPpersuasori occulti, GenoTVcidio…ci daranno la chiave per capire le storie , la vita di quei
personaggi pasoliniani ancora oggi ben presenti nella nostra società soprattutto nelle periferie , sradicati
dalle propria terra senza aver trovato posto reale nella società e nelle città.
Un mondo parallelo ai margini
della “normale “ vita delle città fatto di gente umile con le paure, i sentimenti, una poetica spesso cruda di
miserie, brutture ma anche di slanci di vero amore, orgoglio e dignità e non senza slanci onirici Cosa sono
le nuvole ? visioni
Non mancheranno nello spettacolo-recital anche brani originali del gruppo ispirati ai diversi interventi critici dei suoi saggi e dei suoi articoli sul corriere della Sera , quegli scritti corsari spesso feroci sulla società italiana avviata di gran corsa verso il consumismo sfrenato. Del resto questo tema strettamente collegato alla perdita delle radici popolari e della memoria civile è particolarmente caro sia all’autore che al gruppo lomellino-milanese
I CANTOSOCIALE infatti negli ultimi anni hanno realizzato concerti e spettacoli teatrali riproponendo a fianco del canto popolare, di lavoro, protesta e tradizione contadina sconfinamenti frequenti e apprezzati nella “canzone- letteraria” e nella poesia recuperando testi inediti o dimenticati di autori come Calvino, Fortini, Rodari…Una ricerca che non poteva che approdare a Pasolini, la cui attenzione per la cultura popolare è stata peraltro fondamentale per tutta la sua opera.

ore 20.30 proiezione docufilm

INDAGINI DI UN RAGAZZO DI VITA

Il film e il libro da cui è tratto si divide in due parti, la prima, racconta dell’omicidio di Pier Paolo Pasolini, andando a riassumere tutti
gli elementi di indagine ad oggi emersi, fino agli ultimi imponenti libri di inchiesta usciti negli ultimi anni.
La seconda parte “Non può finire così”, è la testimonianza di Silvio Parrello detto “Pecetto”, uno dei “ragazzi di vita” del primo celebre romanzo di Pasolini. Pecetto conosce e frequenta il poeta dagli undici ai diciotto anni, nel periodo in cui Pasolini viveva a Monteverde, allora quartiere povero e periferico della capitale. Le prime pagine del suo racconto evocano infatti il quartiere di quegli anni e le tante giornate
trascorse con Pasolini intento a “studiarli” per scrivere il suo primo romanzo.
Quando va in pensione ,Pecetto inizia di nuovo a dedicarsi alla sue passioni, la pittura e la poesia popolare, nella piccola bottega del padre in via Ozanam che dagli anni settanta diventa il suo studio atelier.
Scrive molte poesie sull’amico scomparso e, avvalendosi della sua conoscenza diretta dei personaggi, degli ambienti delle borgate e di quelli malavitosi frequentati da Pasolini, intorno al 2000 inizia
coraggiosamente una vera e propria indagine indipendente concentrandosi soprattutto sulla scomparsa di Antonio Pinna e sulla presenza di una seconda auto identica a quella di Pasolini sula scena del delitto.
Pecetto verrà poi contattato dall’avvocato Maccioni che grazie anche alla sua testimonianza e a quella delle persone da lui trovate, farà riaprire il processo Pasolini nel 2006, le sue scoperte saranno anche alla base della ricostruzione del delitto presentata dal Dvid Grieco nel film “La macchinazione” del 2017. ( “…la rivelazione di Silvio Parrello squarcia definitivamente il velo sulla presenza di un’altra Alfa Gt” – David Grieco –
La macchinazione, Rizzoli, 2015).
Oggi il suo studio di via Ozanam è un vero e proprio piccolo tempio alla memoria del poeta scomparso dove persone e giornalisti italiani ed esteri ci si recano in pellegrinaggio per conoscerlo.

ENTRATA LIBERA info 3335740348 

Cantosociale: Rodari e la Costituzione

Nell’ambito della rassegna
CANTIERE MEMORIA 2020/21promosso dalla CASA DELLA MEMORIA -Ass.to Cultura COMUNE DI MILANO
il 6 GENNAIO 2021 alle ore 21
In streaming gratuitamente visibile
www.casadellacultura.it e
pagina FACEBOOK: https://www.facebook.com/events/260004718790130

Cantiere memoria I C A N T O S O C I A L E
presentano
Il concerto tematico
R O D A R I e la COSTITUZIONE
dal grande Gianni :parole, rime e canzoni per resistere
registrato presso la CASA DELLA MEMORIA in via Confalonieri 14 a MILANO
” Ho scritto sui muri della città VOGLIAMO PACE E LIBERTA'” è una delle bellissime strofe che Gianni Rodari ci ha lasciato e che a modo suo, con parole semplici ma ferme , poetiche e giocose ha insegnato a piccoli e grandi valori come :Pace Giustizia , Libertà, Uguaglianza
In definitiva i principi su cui si fonda la Nostra Costituzione Italiana tanto bella quanto disattesa.
Da quelle rime da quelle poesie i CANTOSOCIALE ne hanno fatto canzoni che insieme a quelle di altri suoi amici poeti scrittori come Calvino, Fortini, e ai canti popolari verranno presentate nell’omaggio
che la band ha voluto fare per i 100 anni dalla nascita del grande autore piemontese

Dopo i numerosi spettacoli appositamente realizzati sulla Resistenza e presentati negli anni nella nostra penisola i CANTOSOCIALE presentano dopo i mesi di blocco per il Covid questo OMAGGIO A GIANNI RODARI E alla COSTITUZIONE in piena sintonia con la rassegna e il luogo dedicato alla Memoria sempre con la formula del Concerto-Testimonianza, come lo chiamano loro, che propone canti, musiche affiancate a monologhi brevi e in questo caso a poesie e filastrocche musicate e cantate che raccontano storie (da fonti orali) legate tra loro dall’esigenza di TESTIMONIARE i valori che la Resistenza ha lasciato in eredità alla nostra Repubblica e alla sua COSTITUZIONE valori capi saldo del nostro Paese : Giustizia, Pace, Libertà. In piena sintonia con la rassegna e la manifestazione CANTIERE MEMORIA i CANTOSOCIALE nel loro spettacolo originale svilupperanno questi temi del resto ampiamente presenti nelle poesie di Gianni Rodari collegandoli direttamente agli articoli della Costituzione Italiana attraverso un percorso narrativo fatto di canti sociali storici , canzoni appositamente scritte dal gruppo, musiche e brevi ma intensi monologhi costruiti su testimonianze e racconti orali oltre naturalmente alle CANZONI “RODARIANE” costruite intorno alle strofe delle sue filastrocche e dei brani delle sue fiabe .
Riflettere anche sul clima odierno culturale di odio, razzismo, guerra, vincendo quotidianamente la paura richiamando i diversi articoli della COSTITUZIONE ITALIANA spesso traditi e inattuati : la giustizia e lavoro per primi, quasi che quelle rime siano qui oggi a farci da monito non a caso una delle canzoni portanti dello spettacolo è “Partigiani fratelli maggiori “.
Il repertorio portante dello spettacolo è costituito ovviamente dai testi di Rodari ma non mancheranno canti popolari che tanto piacevano a lui (specie il canto delle mondine ) e anche una inedita “rodariana” Bella Ciao
Naturalmente la poesia trova il giusto spazio con suggestivi canzoni ispirate ai versi dei grandi poeti Franco Fortini e Pier Paolo Pasolini; in particolare il recupero dei Fausto Amodei, Michele Straniero che rivestirono lr sue filastrocche ( Il Pane, Girotondo di tutto il Mondo…) e insieme a Eco ,Calvino ed altri grandi scrittori furono protagonisti della grande esperienza del gruppo del CANTACRONACHE capostipite negli anni 50 della canzone politica e sociale.

Non mancheranno Le ultime canzoni dei Cantosociale verranno presentate in anteprima e daranno una significativa e appassionata analisi del presente : dal Covid e la sanità malata al razzismo e “L’odio” per i diversi, con dedica particolare a Liliana Segre.