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Rifondazione Comunista, federazione di Pavia: il nostro saluto al Congresso nazionale dell’ANPI

28 Febbraio 2022

Cari/e compagni/e guardiamo a questo vostro XVII congresso nazionale  con particolare sensibilità e attenzione, consci del ruolo fondamentale che la vostra associazione svolge e svolgerà nel nostro Paese.

Essa costituisce un fondamentale presidio democratico, particolarmente essenziale in questa fase.

Nonostante la Costituzione repubblicana, sulla quale è costruito il sistema politico e istituzionale affondi le proprie radici nella lotta di Liberazione, per la quale giovani donne e uomini hanno perso la vita, con l’ansia di porre fine a una guerra sanguinosa e a una dittatura odiosa, la Resistenza è sempre stata oggetto di attacchi per ridimensionarne il valore o addirittura di stravolgerne il significato.

Si pensi al ricorrente tentativo di nobilitare il regime di Salò o a una lettura della Resistenza come guerra civile, in cui le distinzioni fra fascisti e partigiani vengono azzerate. O, ancora, all’utilizzo spregiudicato di eventi drammatici come quello delle foibe per celare le responsabilità del fascismo nei confronti della popolazione slovena e di altre comunità.

Per queste ragioni il ruolo dell’ANPI è stato ed è prezioso nel mantenere viva la memoria della Resistenza, rammentando il ruolo fondamentale che essa ebbe nella nascita di una democrazia costituzionale.

Si tratta, come giustamente si sottolinea nel documento che sta alla base del vostro congresso, di una “memoria attiva”, non di un impegno puramente testimoniale. Cioè di un impegno teso a trasferire l’eredità della Resistenza in un’azione civile, sociale, politica, dando continuità alla lotta antifascista e alla difesa della Costituzione.

I recenti eventi che hanno visto formazioni neo-fasciste attaccare la sede nazionale della CGIL, le vigliacche minacce al compagno Salvatore Marrano presidente della sezione ANPI di Vigevano, a cui và tutta la nostra solidarietà e vicinanza, oltre allo stillicidio delle azioni squadriste in tutta Italia, indicano che l’impegno contro il risorgere del fascismo costituisce un compito fondamentale e a questo tutti i democratici sono chiamati.

Questo vale a maggior ragione nel momento in cui, anche in altri paesi europei, vi è una crescente presenza di formazioni analoghe che si richiamano al fascismo.

L’impegno a difesa della Costituzione, in cui l’ANPI si è sempre distinta, che deve continuare a fronte di nuove minacce che puntano a stravolgere la nostra Costituzione.

Due sono le minacce al nostro assetto Costituzionale, la prima è l’autonomia differenziata, la seconda è il presidenzialismo.

È evidente che questi tentativi recano con sé un disegno di mutamento della costituzione materiale del Paese.

Come partito abbiamo apprezzato la vostra proposta di  costruzione di un’”Alleanza democratica” come convergenze di forze sociali, ma anche politiche, sulla difesa dei principi costituzionali, per una rinascita democratica e civile del Paese. È importante che questa proposta venga dibattuta.

Il suo merito sta nello sforzo di richiamare tutte le forze democratiche al rispetto e alla promozione dei valori costituzionali.

È un appello importante che non dovrebbe però essere letto in modo improprio e cioè come la prefigurazione di schieramenti politico-elettorali.

La miglior garanzia perché questa proposta possa essere raccolta e svolgere una funzione utile nel sollecitare una svolta del Paese, nel senso del consolidamento delle istituzioni democratiche e del superamento degli evidentissimi squilibri sociali che sussistono e che anzi si sono ulteriormente allargati per effetto delle recenti scelte operate dal governo, è che l’ANPI riesca a interloquire – come peraltro si propone – con le realtà democratiche della società italiana, allargando il dibattito sulle scelte necessarie per una trasformazione in senso egualitario e socialmente progressivo del Paese.

In tutto questo, la garanzia che l’ANPI continui a svolgere questo ruolo d’impulso democratico e civile sta nella sua autorevolezza, fondata sulla sua autonomia e sulla sua profonda connessione con i valori costituzionali.

Partito della Rifondazione Comunista federazione Pavese