21 Febbraio 2022
Abbiamo purtroppo appreso dell’ennesima provocazione fascista nella nostra provincia, questa volta nei confronti del compagno Salvatore Marrano, Presidente della Sezione ANPI di Vigevano. Si tratta di un grave atto intimidatorio di chiara matrice fascista. A lui esprimiamo la nostra totale solidarietà.
Come militanti di Rifondazione Comunista e iscritti all’ANPI condanniamo fermamente questa intimidazione anche se la sola denuncia non basterà a fermare questa intensificazione di rigurgiti fascisti.
L’assalto alla sede della CGIL di Roma, gli atti di squadrismo sempre più frequenti e diffusi a livello nazionale, la vicenda del segretario comunale di Ferrera Erbognone che espone nei locali pubblici il ritratto di un criminale nazista belga, le vigliacche e infamanti dichiarazioni nei confronti della Resistenza e dei Partigiani sui social da parte di consiglieri comunali fascisti lomellini, che cercano di riscrivere la storia del nostro paese, non sono fatti isolati ma tentativi di saggiare la risposta democratica. Si sentono forti e legittimati di fronte al silenzio delle figure istituzionali -sindaci e prefetto in primis- che dovrebbero essere i garanti della Costituzione e della sua applicazione.
L’antifascismo è un valore costante che alimenta e si declina ogni giorno nelle lotte per i diritti universali, la dignità delle persone e dei popoli, la pace -non quella della Nato-, l’eguaglianza, la giustizia, il lavoro sicuro con giusti salari, contro la precarietà, la sanità pubblica e la scuola pubblica, per i beni pubblici, contro le privatizzazioni e ogni discriminazione, per favorire le aspirazioni di giustizia ambientale delle future generazioni. Questi sono gli strumenti con cui agire per contrastare il revisionismo storico e la legittimazione di tutti i neofascismi. Questi sono gli strumenti di quello che definiamo antifascismo militante.
L’antifascismo non è celebrazione rituale e non è solo una ricorrenza.
Il centro-sinistra, e in particolare il PD, siano coerenti: siano antifascisti non solo il 25 Aprile o quando l’antifascismo serve solo come le sardine a raccattare il voto utile alle elezioni! D’altronde cosa aspettarsi dal partito che invita i fascisti di FdI alla festa nazionale? O il cui ministro Franceschini ha nominato al vertice dell’Archivio di Stato un bibliotecario estimatore di Pino Rauti, nonostante la protesta dell’Associazione dei Familiari delle Vittime delle stragi? E che, soprattutto, con le destre governa il paese, prima con Monti ora con Draghi?
L’antifascismo è una pratica che nasce, prende corpo e si consolida partendo dai valori di quei Partigiani che sono morti per liberarci dal nazi-fascismo.
NON CI HANNO FERMATI E NON CI FERMERANNO MAI!
ORA E SEMPRE RESISTENZA!
Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea – Circolo Hugo Chavez Frias di Vigevano