Tag: #Consiglio comunale di Mortara

CONTRO LA CORSA AGLI ARMAMENTI

30 Marzo 2022

GIUSEPPE ABBA’

A Mortara, nel consiglio comunale del 24 marzo scorso il gruppo consiliare della Lega ha presentato un ordine del giorno sull’Ucraina inaccettabile.

Difatti si sosteneva il “pieno appoggio” all’azione del governo, dell’Unione Europea, della Nato.

Ho contrapposto un diverso ordine del giorno, basato sulla posizione sostenuta dal nostro Partito con il seguente testo:

“Il Consiglio comunale di Mortara condanna l’inaccettabile intervento militare russo contro l’Ucraina, che ha provocato una drammatica estensione della guerra, in corso già da 8 anni nelle regioni del Donbass, che aveva già provocato 14 mila vittime.

Parimenti il consiglio comunale di Mortara, richiamandosi all’art.11 della Costituzione “l’Italia ripudia la guerra”, è nettamente contrario alla decisione del governo italiano di mandare armi all’Ucraina, in quanto il fuoco non si spegne con la benzina ed è contrario all’aumento della spesa militare decisa da quasi tutto il Parlamento italiano fino a raggiungere il 2 per cento del PIL (38 miliardi di euro) come richiesto dagli Stati Uniti e dalla Nato.

Richiede al governo italiano di adoperarsi diplomaticamente per ottenere:

1) IL CESSATE IL FUOCO IMMEDIATO

2) L’APPLICAZIONE DEI DISATTESI ACCORDI DI MINSK

3) BLOCCARE L’ESPANSIONE DELLA NATO AD EST.

Inoltre il Consiglio comunale di Mortara invita il governo a rivedere la questione delle basi militari straniere (statunitensi e Nato) sul territorio nazionale, quantomeno allontanando i pericolosi depositi di bombe atomiche (presenti nelle basi di Ghedi ed Aviano).

Infine il Consiglio comunale di Mortara impegna l’Amministrazione comunale ad adoperarsi per l’aiuto a tutti coloro che fuggono dalle guerre, sia dall’Ucraina che dagli altri teatri di guerra.

Giuseppe Abba’

Consigliere comunale del Partito della Rifondazione Comunista.

Ovviamente ho votato contro l’ordine del giorno leghista (votato invece da tutti gli altri gruppi consiliari, Lega, PD, Fratelli d’Italia) e ho depositato agli atti il mio ordine del giorno che ha ottenuto solo l’appoggio di UN consigliere comunale (il sottoscritto).