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Raccolta firme contro il caro bollette al mercato di Vigevano. Soddisfazione e ringraziamenti a chi ha firmato

21 Febbraio 2022

Sabato 19/02/2022, al mattino, gli iscritti di Rifondazione Comunista di Vigevano hanno raccolto in poche ore, al mercato, quasi 100 firme contro il caro bollette di luce e gas. Le firme saranno inviate al Governo per chiedere che riduca i profitti delle aziende erogatrici, come hanno fatto quelli di Spagna e di Francia, e che diminuisca le tariffe ormai insostenibili dati gli attuali redditi dei ceti popolari.

Si tratta una “stangata” delle aziende erogatrici che colpisce duramente i già magri redditi di pensionati, precari, disoccupati, lavoratrici e lavoratori che percepiscono stipendi tra i più bassi in Europa.

Abbiamo constatato la cruda realtà di una parte, sempre più consistente, di società civile che si impoverisce, che fatica a raggiungere la fine del mese, che vive anche sotto la soglia di povertà. C’è un diffuso malcontento nei confronti delle classi dirigenti, per le politiche antipopolari attuate dai governi precedenti e da quello attuale. C’è molto disincanto per le chiacchiere del governo Draghi perché i provvedimenti adottati finora favoriscono solo la finanza, la Confindustria, i possessori di grandi capitali, a scapito dei ceti popolari. Le dichiarazioni rassicuranti diffuse a vuoto con ripetute conferenze stampa esasperano gli animi di chi non è più in grado di assicurarsi un futuro economico sereno e tranquillo e si avvicina inesorabilmente alla soglia di povertà.

Avvertiamo un pericolo per la democrazia perché se non c’è un sindacato di classe, se non c’è una sinistra vera pronta a intercettare questo malessere e a indirizzarlo verso forme di lotta collettive, si rischia che siano le destre ad approfittarne facendo leva sul razzismo, sull’egoismo, incrementando la guerra tra poveri.

I soldi ci sono, basta colpire gli evasori fiscali, ridurre le spese militari, bloccare le grandi opere devastanti e inutili -come il TAV in Piemonte, che succhia miliardi alla Stato per finanziare i soliti noti potentati legati ad organizzazioni criminali-, promuovere grandi interventi pubblici per mettere in sicurezza il territorio e le strutture pubbliche, curare il dissesto idrogeologico, cessare il consumo di energie fossili e non ecologiche, privilegiare e scegliere fonti energetiche rinnovabili per salvaguardare il Pianeta dai disastrosi cambiamenti climatici in corso.

La mobilitazione deve continuare con tutte le forme di lotta democratiche, proteste, manifestazioni, scioperi nei luoghi di lavoro e nella società. Basta con rapine sui redditi bassi. Creiamo con la lotta il cambiamento del modello di sviluppo economico e sociale. Basta con governi che rubano ai poveri per dare ai ricchi.

Ci sentiamo in dovere di ringraziare tutti coloro che hanno generosamente firmato le nostre petizioni, pur sapendo che i tempi del cambiamento non sono immediati ma che vanno costruiti. Solo una nuova coscienza diffusa e il protagonismo dei ceti popolari colpiti e delle nuove generazioni può garantirne uno sbocco positivo. Siamo comunque molto soddisfatti del primo risultato ottenuto anche qui a livello locale.

Partito della Rifondazione Comunista – Circolo “Hugo Chavez Frias” di Vigevano

RIFONDAZIONE: mobilitazione a fianco del popolo palestinese

Dopo giorni di manifestazioni dei palestinesi contro lo sfratto di 4 famiglie  dal quartiere Sheikh Jarrah a Gerusalemme est e di una violenta repressione da parte delle forze di occupazione israeliane con centinaia di feriti, oggi l’aviazione israeliana ha bombardato la martoriata striscia di Gaza provocando morti e feriti.

Le forze di polizia israeliane sono entrate sulla Spianata delle Moschee compiendo un violento raid, in concomitanza con le celebrazioni israeliane per la riunificazione di Gerusalemme, ovvero l’occupazione della zona est della città santa dopo la “guerra dei sei giorni” del 1967.

Le truppe di occupazione hanno sparato gas lacrimogeni, bombe sonore, proiettili di gomma sulla Spianata, mentre i palestinesi cercavano rifugio dentro una delle moschee del complesso o fuggendo dalla Porta dei Leoni. Secondo la Mezzaluna rossa, sarebbero più di 300 i feriti (molti alla testa e agli occhi), di cui una settantina portati in ospedale, tra loro anche sei giornalisti. L’attacco ha coinvolto anche una clinica palestinese, dove si stavano curando i feriti. La Mezzaluna Rossa ha denunciato anche i tentativi israeliani di impedire i soccorsi.

Gas lacrimogeni sono stati sparati anche dentro la moschea Al Qibly, dove molti si erano rifugiati, così come granate stordenti sulle donne in preghiera dentro la stessa moschea di al Aqsa, terzo luogo sacro dell’Islam.

Il violento raid delle forze di polizia ha provocato rabbia e choc tra i palestinesi. L’intera area intorno alla Spianata è sotto lo stretto controllo dell’occupante israeliano, con i poliziotti che stanno arrestando e fermando chi tenta di uscire dalla Porta dei Leoni. L’attacco giunge a poche ore dalla decisione della Corte suprema israeliana di posporre ancora la decisione in merito allo sfratto nel quartiere di Sheikh Jarrah.

Tra i manifestanti ci sono anche attivisti israeliani anti-occupazione e parlamentari della Knesset, sia palestinesi che ebrei della Lista araba unita.

Con questa nuova azione criminale, il terrorista Netanyahu cerca di distogliere l’attenzione dai problemi interni al suo traballante governo e di mettere il mondo di fronte al fatto compiuto.

Ancora una volta la “democrazia” israeliana mostra il suo vero volto di apartheid e repressione.

Esigiamo dal governo italiano la condanna di questa nuova azione repressiva, la sospensione immediata di qualsiasi accordo militare con Israele, il riconoscimento dello Stato di Palestina.

Il Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea aderisce alla manifestazione convocata dalla Comunità palestinese che si terrà a Roma, Piazza Esquilino, sabato 15 dalle (16-19) e invita tutte-i le-i militanti a dar vita a manifestazioni su tutto il territorio nazionale. 

Maurizio Acerbo, Segretario Nazionale

Marco Consolo, Resp. Area Esteri e Pace

Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra Europea