Tag: #PNRR

Perché questa petizione è importante

19 Marzo 2024

Lanciata da Giovani Comunisti/e

Ogni anno assistiamo alla somministrazione delle prove INVALSI che hanno, come dichiara il ministero, l’obbiettivo di verificare le competenze degli studenti in alcuni ambiti, valutandoli poi tramite punteggi e inserendoli in una graduatoria.

Come studenti e insegnanti contestiamo nel merito  il sistema di valutazione che portano questo prove, che passa dall’essere in capo agli insegnanti (che  conoscono studenti e studentesse ed eventuali particolarità delle classi) all’essere gestita da agenzie esterne che, oltre a non conoscere le specificità delle singole scuole, costano anche molto alle casse dello Stato e propongono un sistema standardizzato per valutare percorsi individuali diversi tra loro.

Infine la distribuzione dei fondi europei del PNRR, finalizzati alla dispersione scolastica sono vanificati nell’obiettivo, in quanto in base al decreto del Ministero n. 57/2022 i fondi vanno paradossalmente a escludere proprio le scuole con punteggio inferiore, stabilito dalle prove INVALSI, rispetto a quelle con punteggio superiore, creando così scuole di serie A e scuole di serie B.

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PENDOLARI MIMOAL: OLTRE IL DANNO LA BEFFA

22 Febbraio 2024

Lunedì 5 febbraio entravano in funzioni due “mitici” treni Caravaggio, annunciati dalla regione e da Andrea Sala (ex sindaco di Vigevano e attuale consigliere regionale) come soluzione ai disagi che, ogni giorno, i pendolari vivono a Vigevano e lavorano e studiano a Milano, devono subire.

Qualche giorno fa, invece, esce questa notizia che ci racconta come, evidentemente, la regione voglia ricalcolare il concetto di ritardo.

Ovviamente sul piatto non é il concetto “astratto” di ritardo ma la questione, più che concreta, dei risarcimenti ai pendolari colpiti dai disagi.
Regione Lombardia sta cercando di spostare il calcolo del ritardo da 5 a 15 minuti, tagliando fuori dal rimborso, quindi, tutti i ritardi inferiori ai 15 minuti.

La situazione della linea é la seguente: nel 2023 abbiamo avuto il 25,7% dei treni con un ritardo superiore a 5 minuti e il 5,4% delle corse soppresse. É facile dedurre che più di un corsa su quattro se va bene é in ritardo o se va male proprio cancellata.
Il disagio quindi é sotto gli occhi di tutti e, evidentemente, anche sotto gli occhi della regione che prova a salvarsi dal dover pagare i rimborsi per dei ritardi che ormai sono cronici.

La nostra impressione é che questa volontà di rimodulare i ristori indica la volontà dell’ente gestore di non intervenire sui problemi strutturali.

L’ennesima beffa subita dal territorio é la perdita di 120 milioni di fondi PNRR a ragione del raddoppio della tratta Albairate – Abbiategrasso che indica la mancanza di volontà di intervenire. Riteniamo opportuno per superare i problemi che ostacolano il progetto del raddoppio, ripensare alla proposta del comitato MIMOAL sul raddoppio selettivo.

Circolo “Hugo Chavez Frias” del Partito della Rifondazione Comunista – Unione Popolare Vigevano

Rifondazione: diminuiti i fondi del PNRR per la sanità territoriale

Nel faticoso processo di utilizzo dei fondi europei del PNRR la Sanità Pubblica fa sempre la parte della Cenerentola, lo era all’inizio dell’impianto del Piano sia del Governo Conte, che del Governo Draghi e ora fra costi lievitati e difficoltà ad avviare i processi messi in cantiere il Governo Meloni ridimensiona gli obiettivi. In particolare, questo avviene nel settore più delicato e più critico che è la medicina territoriale, di cui il Covid ha mostrato la assoluta centralità. Le nuove strutture territoriali, le case di Comunità e gli ospedali di Comunità scendono da 1350 a 936 e gli ospedali di Comunità da 400 a 304.Slitta la data della generalizzazione del fascicolo elettronico. Un altro colpo al cuore dello stato sociale che è la Sanità Pubblica Il governo assicura che reintegrerà il progetto con fondi statali, ma la riteniamo una grande bugia.

Il Governo Meloni che taglia a 169.000 famiglie il reddito di cittadinanza (7142 in Lombardia) e che trova sempre più fondi per le armi da mandare in Ucraina, approfitta della crisi del Sistema Sanitario Nazionale gestito secondo le logiche liberiste per trasformarlo definitivamente in un sistema a due livelli, quello minimo per il popolo, quello di qualità ed eccellenza per chi può pagare. Il contrario di quello che dice la Costituzione e la legge 833 del 1978. Questa oggi è la posta in gioco.

Milano, 31 luglio 2023

Fabrizio BaggiSegretario Regionale

Giovanna Capelli, Responsabile Sanità Lombardia

Partito della Rifondazione Comunista / Sinistra Europea – Lombardia

Rifondazione: con la Società della Cura contro PNRR del governo

Mentre va avanti la sceneggiata sull’orario del “coprifuoco” la maggioranza di governo si prepara ad approvare un PNRR che non risponde ai bisogni sociali e ambientali del paese.

Un’elaborazione priva di trasparenza per un “piano” che nonostante le chiacchiere sulla finzione ecologica consegnerà una valanga di miliardi ai soliti noti interessi forti con persino la beffa di ben 17 miliardi destinati alla spesa per armamenti.

Emblematico che le risorse destinate alla sanità siano largamente insufficienti a colmare i danni causati dai tagli.

Rifondazione Comunista parteciperà al presidio che si terrà oggi davanti alla Camera dei Deputati a partire dalle 15 con le altre organizzazioni e associazioni aderenti a “La società della cura” per proporre un’alternativa a questo PNRR.

Rosa Rinaldi, responsabile sanità
Elena Mazzoni, responsabile ambiente
Rifondazione Comunista – Sinistra Europea