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VOGHERA: RISPOSTA DI RIFONDAZIONE COMUNISTA ALL’APPELLO DELLA SORELLA DI YOUNS EL BOUSSETTAOUI, CITTADINO MAROCCHINO

31 ottobre 2021

Oggi, come Rifondazione Comunista insieme ai giovani comunisti e ai giovani del collettivo “Noi siamo idee”, eravamo presenti al presidio a Voghera, per il chiedere giustizia per Youns El Boussettaoui, cittadino marocchino ucciso dall’assessore leghista Adriatici.

Abbiamo risposto all’appello, lanciato sui social dalla sorella che chiedeva a tutti quelli che hanno a cuore la giustizia di manifestare con i familiari della vittima.

Eravamo l’unica forza politica di sinistra presente.

Ci spiace molto che erano assenti tutte quelle forze politiche sociali e sindacali che erano presenti all’iniziativa di luglio.

Come Rifondazione Comunista continueremo a sostenere la famiglia nella sua giusta richiesta di giustizia, così come continueremo la nostra battaglia per il superamento delle leggi che permettono un uso disinvolto delle armi da fuoco .

Siamo  contro quelle forze politiche che alimentano odio e razzismo nascondendosi dietro problemi di sicurezza, sono proprio le loro politiche che creano insicurezza come purtroppo è successo ad Ercolano alcuni giorni fa’.

Rusconi Piero Seg. PRC Pavia

Spezzare il silenzio…

Sono trascorse oltre due settimane dall’uccisione di Youns El Boussetaoi da parte dell’assessore Adriatici.

Un fatto gravissimo che ha lasciato sgomenta e addolorata una parte di Voghera.

La manifestazione di sabato 24 luglio (con la presenza della famiglia di Youns ed una grande partecipazione delle comunità marocchine e magrhebine oltre a moltissimi migranti con cittadinanza italiana uomini, donne, bambini) promossa originariamente dai giovani di “Noi siamo idee”, ha rappresentato un momento importante per la richiesta di giustizia sulla sua morte.

Manifestazione pacifica con una scarsissima presenza di vogheresi, in un centro cittadino con negozi inspiegabilmente chiusi dopo i messaggi di allarme inviati dalla sindaca.

Un segnale negativo che si è evidenziato anche nella seduta del Consiglio Comunale del 28 scorso.

Nella sede istituzionale cittadina sono mancate riflessione e approfondimento, con l’incredibile silenzio dei consiglieri di maggioranza che hanno rinunciato al proprio ruolo delegando alla sindaca ed alla sola capogruppo leghista, partito dell’ex assessore, gli interventi incentrati quasi esclusivamente sul presunto danno di immagine subito dalla città ad opera dei media.

Come se l’uccisione di un uomo ad opera di un rappresentante delle istituzioni locali fosse un normale fatto di cronaca.

E’ evidente la non volontà di fare i conti con il clima politico oltre che culturale nel quale è maturata l’uccisione di Youns.

Da almeno due decenni in città viene agitato il tema della presunta “sicurezza” mescolando situazioni reali di microcriminalità, progressivo degrado di aree e spazi urbani, assenza di iniziative sociali di accoglienza, sovrapponendo piano locale e nazionale per campagne politiche.

Il risultato è la diffusione di un “senso comune” fatto di indifferenza, razzismo e intolleranza (basta sfolgiare alcuni social locali per rendersene conto) mentre le scelte amministrative non affrontano le contraddizioni e le vecchie e nuove povertà, accentuate dalla pandemia, limitandosi a delegare gli interventi alle varie espressioni di volontariato presenti.

Pensiamo sia necessario spezzare il silenzio e riprendere al più presto occasioni di iniziativa, riflessione e confronto in città.

Vanno contrastate e respinte le logiche che da troppo tempo speculano e raccolgono consenso facendo leva sulle paure, sul rifiuto delle diversità, sull’esclusione delle persone più fragili ed esposte: le “vite di scarto” ben rappresentate da Youns e dalla sua tragica morte.

Associazione “Insieme”, A.N.P.I. sezione di Voghera, Comunità del Carmine, Legambiente Voghera – Oltrepò, C.G.I.L. Pavia, Associazione “Solidari – Dimbalente”, “Noi siamo idee”.

BAGGI/RUSCONI (RIFONDAZIONE): ASSESSORE ALLA SICUREZZA LEGHISTA SPARA E UCCIDE UNA PERSONA. È QUESTO IL LORO CONCETTO DI LEGALITÀ ? LA LEGA RENDA CONTO DI QUESTO GRAVE CRIMINE

Che nelle fila della Lega venissero eletti individui di dubbia moralità lo sapevamo da tempo ma quanto accaduto a Voghera è realmente troppo.

Un assessore alla sicurezza in quota Lega ha sparato e ucciso un uomo di nazionalità marocchina in piazza Meardi dopo una banale lite.

È forse questo il concetto di “sicurezza” tanto decantato dal Partito di Salvini ?

È per compiere crimini di questo calibro che la Lega ha intrapreso da tempo una campagna per chiedere la folle liberalizzazione dell’acquisto di armi complementare alla cosiddetta “legge sulla difesa personale”?

Non ci sono parole per esprimere la gravità di un gesto criminale come quello compiuto dall’avvocato/assessore Massimo Adriatici che, non escludiamo, abbia tra le altre cose l’aggravante della matrice razzista.

Ci stringiamo alla famiglia e agli amici della vittima di questa follia criminale a cui esprimiamo le nostre più sentite condoglianze e chiediamo, con forza, che la Lega renda conto dell’accaduto.

21/07/2021

Fabrizio Baggi, segretario regionale Lombardia

Piero Rusconi, segretario provinciale Pavia

Partito della Rifondazione Comunista / #SinistraEuropea