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ASSOLTO L’EX ASSESSORE DI VOGHERA MASSIMO ADRIATICI

14 Ottobre 2022

Eccesso di legittima difesa, questa è la motivazione con cui il tribunale di Pavia ha mandato assolto Massimo Adriatici dall’accusa di omicidio volontario nei confronti di Youns El Boussettaoui, cittadino straniero senza fissa dimora e con problemi psichici.

Praticamente uccidere una persona disarmata, con un arma da fuoco caricata con munizioni di guerra è meno grave di un omicidio stradale.

Questa sentenza non ci stupisce, in questo paese si creato un clima di violenza e insicurezza tale per cui tutto  si giustifica, anche un omicidio.

In questo paese da anni si pensa di poter affrontare i problemi sociali non con politiche inclusive, di aiuto e solidarietà, cioè politiche sociali ma solo con politiche securitarie.

Questo paese non ha bisogno di più “poliziotti privati” armati con armi da guerra in giro per strada ma di servizi sociali più efficienti.

Pensare di risolvere i problemi sociali con le armi non farà altro che aumentare l’insicurezza e la violenza.

Meno armi più servizi sociali.

Rusconi Piero Rifondazione Comunista Pavia

Giustizia per Youns El Boussettaoui

Tre mesi fa, a Voghera, veniva ucciso dall’assessore Massimo Adriatici, Youns El Boussettaoui, cittadino marocchino.

Sulla dinamica dei fatti è compito della magistratura fare chiarezza ed eventualmente punire tale fatto, anche se a noi pare scandaloso che un assessore giri armato con munizioni da guerra alla sera per il paese autoproclamandosi difensore della legge.

Quello che a noi preme denunciare è il clima di odio e paura, ampiamente seminato dalla giunta di centrodestra che è la causa vera di questa tragedia.

Da troppo tempo nel nostro paese si alimentano tensioni e contrasti tra la gente, sempre più episodi di violenza si verificano e sempre più sta passando l’idea della giustizia “fai da te”.

Invece di costruire in clima di convivenza civile, risolvendo le problematiche sociali, si alimentano le culture razziste e violente, si fanno leggi che favoriscono questo clima di odio e violenza.

E’ per denunciare e contrastare questo clima che aderiamo all’invito dei parenti di Youns El Boussettaoui di partecipare domenica 31 ottobre alle ore 15 in piazza Meardi ad un presidio in sua memoria.

Pavia 27/10/21

Rusconi Piero  Rifondazione Comunista Pavia

Fabrizio Baggi  Rifondazione Comunista Lombardia

Rifondazione: Sulla vicenda di Voghera (PV) chiediamo giustizia per Youns El Boussettaoui

Oggi mercoledì 20 ottobre, scaduti  gli arresti domiciliari, torna libero Massimo Adriatici, assessore alla Sicurezza del Comune di Voghera (Pavia) accusato di eccesso colposo di legittima difesa dopo che, lo scorso luglio, ha ucciso con un colpo di pistola il 39enne Youns El Boussettaoui.

Questa tragica vicenda  dimostra, una volta di più, come le politiche securitarie introdotte nel nostro paese dal centrodestra hanno creato un vero e proprio Far West .

Chiunque è legittimato a girare armato, tra l’altro usando pallottole illegali, vantando il diritto di farsi giustizia.

Questo non fa che aumentare la tensione tra la gente, creando, questo si, un clima di incertezza e paura.

Si sta consolidando nel nostro paese un’idea che quando a delinquere sono i “soggetti fragili” occorre usare la “mano di ferro”, quando a delinquere sono “soggetti forti” allora si applicano tutte  le attenuanti possibili e immaginabili.

Come Rifondazione Comunista siamo contro la “giustizia fai da te” e all’impunità per i potenti.

20/10/2021

Fabrizio BaggiSegretario regionale Lombardia

Piero RusconiSegretario provinciale Pavia

Partito della Rifondazione Comunista / Sinistra Europea

Nuovi sviluppi sul caso Adriatici: la posizione dei Giovani Comunisti/e

29 settembre 2021

Speravamo che il “Caso Adriatici” si sarebbe finalmente risolto con la giusta condanna per l’assessore che uccise Youns El-Boussettaoui, lo scorso 21 luglio con la sua Calibro 22.

Speravamo, inoltre, che la sindaca, Paola Garlaschelli, chiedesse pubblicamente scusa alla famiglia della vittima per questa tragedia e invece nulla se non peggio!

Oggi non solo le scuse non sono arrivate ma, addirittura, sappiamo, da alcune chat trapelate dai gruppi WhatsApp della Giunta comunale, di diversi messaggi dal tono razzista verso i clochard stranieri di Voghera. (VEDI FOTO)

Sono parole inquietanti e minacciose enunciate da persone che sono state votate dai cittadini per rappresentarli e migliorare la loro città ma che invece si sono rivelate il solito branco di cafoni leghisti….

Non si pensi però che, allora, ci associamo ai vari cori di critica che si sono sollevati dalle opposizioni di PD e UdC in municipio. Questa loro lotta contro il cdx é stata definita testualmente come “democristiana e civica”, quasi come se fosse indirizzata unicamente ad un antirazzismo da passerella volto unicamente ad avere più poltrone in Comune.

Da comunisti ci presentiamo alla città di Voghera come forza alternativa a questi due blocchi, con la volontà di comprendere in maniera critica le problematiche della città e risolverle aiutando le persone e non uccidendole come propone il modello leghista.

JOSEPH ESPOSITO – Giovane Comunista di Voghera

EDOARDO CASATI – Coordinatore provinciale Giovani Comunisti/e Pavia

Spezzare il silenzio…

Sono trascorse oltre due settimane dall’uccisione di Youns El Boussetaoi da parte dell’assessore Adriatici.

Un fatto gravissimo che ha lasciato sgomenta e addolorata una parte di Voghera.

La manifestazione di sabato 24 luglio (con la presenza della famiglia di Youns ed una grande partecipazione delle comunità marocchine e magrhebine oltre a moltissimi migranti con cittadinanza italiana uomini, donne, bambini) promossa originariamente dai giovani di “Noi siamo idee”, ha rappresentato un momento importante per la richiesta di giustizia sulla sua morte.

Manifestazione pacifica con una scarsissima presenza di vogheresi, in un centro cittadino con negozi inspiegabilmente chiusi dopo i messaggi di allarme inviati dalla sindaca.

Un segnale negativo che si è evidenziato anche nella seduta del Consiglio Comunale del 28 scorso.

Nella sede istituzionale cittadina sono mancate riflessione e approfondimento, con l’incredibile silenzio dei consiglieri di maggioranza che hanno rinunciato al proprio ruolo delegando alla sindaca ed alla sola capogruppo leghista, partito dell’ex assessore, gli interventi incentrati quasi esclusivamente sul presunto danno di immagine subito dalla città ad opera dei media.

Come se l’uccisione di un uomo ad opera di un rappresentante delle istituzioni locali fosse un normale fatto di cronaca.

E’ evidente la non volontà di fare i conti con il clima politico oltre che culturale nel quale è maturata l’uccisione di Youns.

Da almeno due decenni in città viene agitato il tema della presunta “sicurezza” mescolando situazioni reali di microcriminalità, progressivo degrado di aree e spazi urbani, assenza di iniziative sociali di accoglienza, sovrapponendo piano locale e nazionale per campagne politiche.

Il risultato è la diffusione di un “senso comune” fatto di indifferenza, razzismo e intolleranza (basta sfolgiare alcuni social locali per rendersene conto) mentre le scelte amministrative non affrontano le contraddizioni e le vecchie e nuove povertà, accentuate dalla pandemia, limitandosi a delegare gli interventi alle varie espressioni di volontariato presenti.

Pensiamo sia necessario spezzare il silenzio e riprendere al più presto occasioni di iniziativa, riflessione e confronto in città.

Vanno contrastate e respinte le logiche che da troppo tempo speculano e raccolgono consenso facendo leva sulle paure, sul rifiuto delle diversità, sull’esclusione delle persone più fragili ed esposte: le “vite di scarto” ben rappresentate da Youns e dalla sua tragica morte.

Associazione “Insieme”, A.N.P.I. sezione di Voghera, Comunità del Carmine, Legambiente Voghera – Oltrepò, C.G.I.L. Pavia, Associazione “Solidari – Dimbalente”, “Noi siamo idee”.

Rifondazione Comunista, federazione di Pavia partecipa all’iniziativa organizzata dai giovani del collettivo ”NOI SIAMO IDEE” di Voghera

Sabato 24 Rifondazione Comunista, federazione di Pavia partecipa all’iniziativa organizzata dai giovani del collettivo ”NOI SIAMO IDEE” di Voghera, contro le politiche razziste della giunta di centrodestra per chiedere le dimissioni della giunta oltre che ovviamente dell’assessore sceriffo responsabile dell’uccisione di Youns El Boussettaoui.

Siamo stati sempre contrari alle politiche della lega e alla loro logica di criminalizzare tutto quello che per loro non è “normale”, alla loro logica di esasperare tutti i problemi a fini puramente elettorali.

Questa loro politica di liberalizzare il porto d’armi e il loro utilizzo senza nessun controllo ha prodotto l’uccisione di una persona che si aveva problemi e creava problemi ma che sicuramente non meritava di essere ucciso.

Invitiamo tutti/e a essere presenti all’iniziativa che si terrà il giorno 24 dalle ore 17.00 in piazza Meandri.

Piero Rusconi  Partito della Rifondazione Comunista

A VOGHERA ASSESSORE ALLA SICUREZZA LEGHISTA SPARA E UCCIDE UNA PERSONA. È QUESTO IL LORO CONCETTO DI LEGALITÀ  
A Voghera, città amministrata da anni dal centrodestra, un assessore leghista ammazza per futili motivi dopo un diverbio una persona di 39 anni, un emarginato con turbe psichiche.
Compito della magistratura sarà quello di chiarire la dinamica dei fatti e ad accertare le responsabilità ma una cosa è certa, quanto successo non è un fulmine a ciel sereno ma una terribile e prevedibile conseguenza delle politiche “sulla sicurezza” oramai dominati nel nostro paese e della cultura dell’odio seminata a piene mani.
Ad aggravare la situazione, in queste ore stiamo assistendo ad una  campagna dove la vittima viene trasformata in colpevole e l’assassino in vittima dai politici di destra, prima di tutto della Lega.
Il centrodestra difende l’autore dell’omicidio con la motivazione che l’assessore è una brava persona e che è stato aggredito.
Invertendo i ruoli urlerebbe al linciaggio dell’assassino e si scandalizzerebbe per gli arresti domiciliari concessi all’uccisore.  
Quel che è certo è che l’assessore girava di sera con la pistola in tasca pronta a far fuoco pronto a sostituirsi alle forze dell’ordine. Solo questo è di una gravità sconvolgente.  
Basta con questa politica di odio e di guerra, il nostro è un paese civile e come in tutti i paesi civili non può esserci una giustizia fai da te.
Le responsabilità politiche sono evidenti, non è un mero fatto di cronaca; le portano il sindaco Paola Garlaschelli, che ha nominato l’assessore, e la Lega, che l’ha suggerito.
L’amministrazione dovrebbe dimettersi e la Lega scomparire dal panorama politico cittadino.
Come Rifondazione Comunista condanniamo con fermezza queste politiche perché non solo non creano più sicurezza, ma al contrario creano più pericolo per la convivenza civile.
RIFONDAZIONE COMUNISTA, FED. DI PAVIA  

A Voghera per raccogliere i rifiuti stanti sulla riva del torrente “Staffora”.

Edoardo Casati

Importantissima questa iniziativa che dimostra in modo pratico la volontà di prendersi cura della provincia di Pavia.

Notare il numero infinito di rifiuti, degni di nota i seguenti: un forno intero una rete, con tanto di filo spinato, un tubo di 4 metri, vestiti vari, tavolino da bar, senza poi contare le varie bottiglie e lattine con data di scadenza tra il 2010 e il 2015 che, testimoniano quindi una totale mancanza di cura dello spazio verde pubblico che dura da anni.