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Moreschi chiude i reparti orlatura e pelletteria, previsti 35 licenziamenti. La crisi del settore scaricata sulla pelle dei lavoratori

12 Maggio 2023

Apprendiamo che il calzaturificio Moreschi chiuderà il reparto orlatura e pelletteria licenziando altri 35 dipendenti.

Una situazione di crisi che si trascina da parecchio tempo.

Terminati tutti gli ammortizzatori sociali e le ricollocazioni, ora si passa ai licenziamenti.

Rifondazione Comunista di Vigevano esprime la totale solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori della Moreschi.

Pensiamo che si tratti di una vertenza mal gestita dalle organizzazioni sindacali che hanno preferito la concertazione alla lotta, creando isolamento e debolezza nei rapporti di forza tra lavoratori e azienda.

Non si è fatta conoscere questa grave vicenda con manifestazioni, presidi e pubblicizzazione attraverso i mezzi di informazione per coinvolgere la cittadinanza di Vigevano.

Numerose fabbriche in analoghe situazioni di crisi sono state lasciate sole, nell’attesa che le

condizioni migliorassero (?) ma la competitività, la concorrenza del mercato, i profitti delle

aziende non lasciano spazio a soluzioni e tutela dei diritti, dei salari e della dignità.

Per la difesa dei posti di lavoro, è indispensabile che si esca dall’attendismo delle confederazioni sindacali e che si organizzi uno sciopero generale cittadino e territoriale contro il padronato locale, l’assenza/asservimento delle istituzioni locali – Giunta, Provincia, Prefettura e Confindustria, costruendo una vertenza territoriale che coinvolga tutti i soggetti che stanno subendo la crisi economica, in particolare le donne e i giovani, come hanno insegnato i lavoratori della GKN di Firenze.

Denunciamo la subalternità ai piani padronali e la strumentalità delle giunte leghiste e di destra, che si sono succedute in tutti questi anni, insieme a quella delle cosiddette opposizioni che sono intervenute esclusivamente in funzione elettorale senza dare continuità agli impegni assunti.

Si ricorda che l’azienda Moreschi ha goduto di rilevanti finanziamenti pubblici con le finalità di garantire i livelli occupazionali e produttivi.

Chiediamo l’intervento della Regione Lombardia e del governo nazionale per attivare un tavolo di trattativa con tutte le parti sociali al fine di ricercare soluzioni CERTE e definitive in difesa dell’occupazione e della produttività.

BASTA SOLDI PUBBLICI AI PRIVATI che speculano, socializzando le perdite ma tengono per sé i profitti.

SOLO LA LOTTA PAGA!

Circolo “Hugo Chavez Frias” del Partito della Rifondazione Comunista di Vigevano, parte di UNIONE POPOLARE

Bollette alle stelle. No alla stangata!

15 giugno 2022

Salari e pensioni da fame, bollette stellari, carburanti in continuo aumento.

Ora basta! Paghino i ricchi!

NEMMENO UN CENTESIMO D’AUMENTO!

Lamentarsi non serve: mobilitiamoci

Il Governo Draghi, sostenuto da centro destra e centro sinistra, predica bene e razzola male: ha varato aumenti consistenti sulle bollette di luce e gas che colpiscono duramente il reddito familiare di lavoratrici, lavoratori e pensionate/i già tartassati duramente dagli aumenti sulla benzina e i generi di prima necessità.

I sindacati confederali balbettano, cercano tavoli e incontri con il governo per raccogliere briciole, ma non dichiarano ed organizzano scioperi generali per contrastare queste politiche antipopolari.

I SOLDI CI SONO: per 5 inutili referendum sono stati sprecati 400 milioni di Euro, per l’aumento degli armamenti imposti dalla Nato 35 miliardi, per l’acquisto degli aerei F35, per la devastazione del territorio in Val di Susa con la Tav, per gli spropositati stipendi dei parlamentari e pensioni da favola dopo solo due legislature compreso i vitalizi.

MOBILITIAMOCI, ORGANIZZIAMO LA RISPOSTA:

L’ALTERNATIVA C’E’

  • Tagliare i profitti delle grandi aziende che distribuiscono e vendono il gas e l’energia elettrica, come è stato fatto in Spagna;
  • Eliminare oneri di sistema obsoleti, dare finalmente un taglio alle accise, alle condizionali regionali e all’Iva, tasse pagate in prevalenza dai ceti popolari.
  • Aumentare salari e pensioni.
  • Tassare le grandi ricchezze al di sopra di 1 milione di euro.
  • Introdurre una nuova scala mobile.
  • Cancellare tutte le spese militari.

CONTRO IL GOVERNO DELLA GUERRA E DEL CAROVITA, SCIOPERO GENERALE.

Circolo “Hugo Chavez Frias” del Partito della Rifondazione Comunista di Vigevano.