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CUBA: farla finita con il bloqueo che viola i diritti umani

Rispetto agli avvenimenti degli ultimi giorni a Cuba, sotto forma di manifestazioni con lo slogan di “SOS Cuba”, il Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea ricorda che, in un flagrante attacco ai diritti umani, dall’arrivo della pandemia gli Stati Uniti hanno indurito il blocco economico, commerciale e finanziario. Un blocco il cui principale obiettivo è quello di soffocare l’economia dell’isola. Nella logica del “tanto peggio, tanto meglio” si cerca di provocare una rivolta sociale per destabilizzare il governo cubano, nei confronti del quale ribadiamo la nostra solidarietà.

Solo pochi giorni fa, l’ONU ha votato massicciamente contro il blocco con solo due voti contrari, gli Stati Uniti e Israele. Si tratta del 29° voto all’ONU contro il blocco, senza che finora sia stato fatto nulla per rimuoverlo. Solo da aprile 2019 a dicembre 2020, il blocco ha causato a Cuba perdite di circa 9.157,2 milioni di dollari. La pandemia di Covid-19 ha ulteriormente acuito le sue conseguenze nei confronti dell’isola, e l’amministrazione statunitense di Biden non ha mostrato nessuna volontà di allentare le misure coercitive unilaterali. Al contrario, rimangono intatte le 243 misure imposte dall’amministrazione Trump e la ridicola inclusione di Cuba, da parte del governo degli Stati Uniti, nella lista dei Paesi che sponsorizzano il terrorismo. Ciò, nonostante la solidarietà delle brigate mediche cubane, la ricerca scientifica per sviluppare diversi vaccini contro il Covid-19 o la donazione gratuita dei suoi vaccini a Paesi terzi, con grandi sforzi nel mezzo di una pandemia.

Sarà un caso che pochi giorni dopo la missione in Colombia e Brasile del capo del Comando Sur degli Stati Uniti, almirante Craig Faller e del direttore CIA, William J. Burns, il continente latino-americano sta vivendo momenti di forti tensioni (Haiti, Venezuela, Perù, Colombia ed ora Cuba…) ?

Se davvero gli Stati Uniti hanno a cuore la situazione “umanitaria” a Cuba, la facciano finita con l’ingerenza imperialista e con il blocco che viola i diritti umani e colpisce direttamente la popolazione per la mancanza di medicine, di pezzi di ricambio o di energia, in mezzo a una pandemia.

Ancora una volta, Il PRC-SE si unisce a quanti esigono l’eliminazione immediata del blocco criminale ed illegale, principale misura contro il diritto alla salute, all’alimentazione ed il ritorno alla normalità, affinchè siano i cubani a decidere il loro presente e futuro.

Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

L’Onu contro il blocco economico a Cuba

Fonte: http://www.rifondazione.it/esteri/index.php/2021/06/23/lonu-contro-il-blocco-economico-a-cuba/

CUBA SI, YANKEES NO !!!

L’Assemblea Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite ha votato oggi la risoluzione presentata da Cuba intitolata “Necessità di sospendere il blocco economico, commerciale e finanziario promosso dagli Stati Uniti contro Cuba”. Con questa risoluzione, Cuba chiede di condannare il decennale blocco economico, commerciale e finanziario che gli Stati Uniti, in modo unilaterale, hanno deciso di applicare all’isola caraibica.

Hanno votato contro il blocco 184 Paesi, 2 a favore (Stati Uniti e Israele), con 3 astensioni.

Il blocco imposto dagli Stati Uniti contro Cuba da 59 anni rappresenta il genocidio più lungo nella storia del genere umano, il culmine di una politica crudele e disumana, priva di legalità e legittimità, deliberatamente progettata per causare fame, malattie e disperazione nella popolazione cubana.

Lungi dal porre fine al blocco, il governo degli Stati Uniti ha mantenuto in vigore le leggi, i regolamenti e le pratiche che ne consentono l’attuazione, mentre sono stati rafforzati i meccanismi politici, amministrativi e repressivi per il suo approfondimento.

Dal 1992, ogni anno Cuba presenta la risoluzione di condanna e chiede la sospensione del blocco che gli Stati Uniti hanno promosso dal 1962. Ogni anno la risoluzione ottiene i voti favorevoli di tutti i Paesi rappresentati all’Onu, ad eccezione degli Stati Uniti e dei suoi sodali, a partire da Israele. Solo una volta, nel 2015, gli Stati Uniti ed Israele hanno modificato il loro voto astenendosi.

Dopo quasi sessanta anni, gli Stati Uniti continuano a voler punire la legittima scelta del popolo cubano di autodeterminarsi e di avere una forma di governo socialista, che non si assoggetta alle politiche che gli Stati Uniti hanno deciso per i loro Paesi satelliti.

Parlare di blocco significa confrontarsi con le mille ristrettezze che il popolo cubano soffre giornalmente. Il blocco impedisce allo Stato cubano di acquistare sul mercato internazionale merci e prodotti che per noi sono normali; significa non poter acquistare medicinali per curare le più comuni malattie; significa non poter portare avanti politiche di sviluppo che, in condizioni “normali”,  permettono allo Stato di fornire servizi di qualità.

Il voto di oggi, è una vittoria politica per Cuba che conferma l’appoggio del mondo per superare il blocco economico, commerciale e finanziario.

Nel congratularsi con Cuba per il voto all’ONU, il Partito della Rifondazione Comunista riafferma la propria solidarietà con il governo ed il popolo cubano nella sua decennale battaglia per l’umanità.

Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

Roma 23-6-2021

RIFONDAZIONE: Senato approva mozione pro-Cuba che avevamo proposto un anno fa

Salutiamo con gioia l’approvazione da parte del Senato della risoluzione che la senatrice Nugnes aveva presentato un anno fa raccogliendo la proposta di Rifondazione Comunista elaborata insieme all’associazione Italia Cuba.

Il nostro testo è stato rimaneggiato e edulcorato ma si tratta di un fatto molto importante perchè l’Italia si schiera per la fine del bloqueo.

Ci sembrava doveroso che l’Italia esprimesse ufficialmente riconoscenza per la solidarietà concreta che Cuba ha dimostrato inviando i medici della Brigata Henry Reeve nel nostro paese.

E’ positivo che in Senato nessuno se la sia sentita di difendere il blocco criminale che gli USA continuano a infliggere a Cuba anche in tempi di pandemia causando sofferenze enormi a un popolo che difende la propria indipendenza.

Ringraziamo le senatrici Nugnes, Fattori e De Petris che immediatamente recepirono la nostra proposta.Maurizio

Acerbo, Segretario nazionale

Marco Consolo, Responsabile Area Esteri e pace

Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

Il comunicato dell’anno scorso con il testo originale della mozione:  

http://www.rifondazione.it/primapagina/?p=42794

il testo approvato: