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ASSOLTO L’EX ASSESSORE DI VOGHERA MASSIMO ADRIATICI

14 Ottobre 2022

Eccesso di legittima difesa, questa è la motivazione con cui il tribunale di Pavia ha mandato assolto Massimo Adriatici dall’accusa di omicidio volontario nei confronti di Youns El Boussettaoui, cittadino straniero senza fissa dimora e con problemi psichici.

Praticamente uccidere una persona disarmata, con un arma da fuoco caricata con munizioni di guerra è meno grave di un omicidio stradale.

Questa sentenza non ci stupisce, in questo paese si creato un clima di violenza e insicurezza tale per cui tutto  si giustifica, anche un omicidio.

In questo paese da anni si pensa di poter affrontare i problemi sociali non con politiche inclusive, di aiuto e solidarietà, cioè politiche sociali ma solo con politiche securitarie.

Questo paese non ha bisogno di più “poliziotti privati” armati con armi da guerra in giro per strada ma di servizi sociali più efficienti.

Pensare di risolvere i problemi sociali con le armi non farà altro che aumentare l’insicurezza e la violenza.

Meno armi più servizi sociali.

Rusconi Piero Rifondazione Comunista Pavia

PLAN CONDOR: finalmente un po’ di giustizia dall’Italia

Dopo un lungo iter processuale, la magistratura italiana ha finalmente ratificato la condanna all’ergastolo per tre ex-militari cileni coinvolti nel “Plan Condor” per l’omicidio e la scomparsa dei corpi dei cittadini italiani Omar Venturelli (nella foto) e Juan José Montiglio.

Come si ricorderà, il “Plan Condor” fu il coordinamento delle dittature civico-militari sudamericane degli anni ’70 e ’80, con la direzione degli Stati Uniti, attraverso il quale si realizzarono azioni repressive contro gli oppositori dei regimi militari imposti nel continente, con un saldo tragico di torture, omicidi e desaparecidos, in Argentina, Brasile, Bolivia, Cile, Paraguay, Uruguay ed in minor misura Colombia Ecuador, Perù e Venezuela.

Il colonnello Rafael Ahumada Valderrama, il maresciallo Orlando Moreno Vásquez e il brigadiere Manuel Vásquez Chauan erano stati condannati dalla Corte d’appello di Roma nel luglio 2019, per l’omicidio e la scomparsa dei due cittadini italiani durante la dittatura civico-militare di Augusto Pinochet. La sentenza è stata confermata dopo che il loro avvocato non ha presentato ricorso.

Secondo notizie di stampa, la procura di Roma avrebbe già inviato i mandati d’arresto corrispondenti al governo cileno di Sebastian Piñera.

Il prossimo 8 luglio, la Corte di Cassazione italiana si pronuncerà sulle altre condanne all’ergastolo emesse nel luglio 2019 dalla Corte d’appello di Roma, in secondo grado, contro un totale di 24 militari e civili di Bolivia, Cile, Uruguay e Perù.

Oltre ai tre condannati in via definitiva, la Cassazione deve pronunciarsi sugli altri 19 imputati, visto che due sono già deceduti: l’ex ministro dell’Interno boliviano, Luis Arce Gómez, e l’uruguaiano José Horacio “Nino” Gavazzo Pereira.

Il Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea esprime la propria soddisfazione per la importantissima sentenza che rappresenta un atto di giustizia sui crimini imprescrivibili.

Il PRC-SE abbraccia tutti i familiari delle vittime, e in particolare la famiglia di Omar Venturelli e di Juan José Montiglio.

Nel riaffermare la nostra solidarietà, insieme a loro esigiamo VERITÀ, GIUSTIZIA, RIPARAZIONE, MEMORIA E GARANZIA DI NON RIPETIZIONE dei crimini.

Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea