Tag: obiettori di coscienza

Otto marzo

8 marzo 2022

Adriano Arlenghi

Per me oggi, l’otto marzo ha la faccia di Elena. Non delle mimose o delle frasi edulcolorate che girano in rete.

La notizia è di ieri. Elena Popova che fa parte del Movimento degli obiettori di coscienza russi è stata arrestata.

Elena Popova, mercoledì scorso aveva partecipato​ ad una diretta assieme a Yuriy Sheliazhenko, che fa parte del Movimento pacifista Ucraino. Intervenivano sulla situazione della guerra in Ucraina.

Lo comunica il Movimento Nonviolento, sezione italiana della War Resisters International, che con le sedi di Londra e Bruxelles sta tenendo i contatti diretti con i pacifisti russi e ucraini per il sostegno alla campagna di obiezione e diserzione dagli eserciti.

I pacifisti russi erano all’interno di una manifestazione contro la guerra, e stavano denunciando le brutalità della repressione della polizia. Con la nuova legge marziale, infatti, non c’è bisogno di una accusa specifica per fermare e portare in carcere le persone.

Elena Popova, con altri esponenti del suo movimento, aveva distribuito volantini “No alla guerra – Come non mandare tuo figlio in guerra.

La notizia, parla tra le righe, del coraggio di questa donna che dentro ad una situazione difficile e rischiosa, non arretra di un millimetro. Scende in piazza, per rivendicare le proprie convinzioni di pace. In un mondo che scivola velocemente verso la barbarie.

Perché lo sappiamo tutti, che l’assedio di Kiev sarà una carneficina e distruggerà una delle più belle città d’ Europa.

Dire no alla guerra, da una parte e dall’altra della barricata, non è facile in quel teatro di morte. Ma Elena non si tira indietro.

Idealmente rappresentando tutte le donne del mondo, che al posto della violenza che non riuscirà mai a generare un mondo più umano, sceglie di battersi per la società della cura. Cura di sé, degli altri, del pianeta.