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CIAO GINO, CHE LA TERRA TI SIA LIEVE

È con grande tristezza che apprendiamo della scomparsa di Gino Strada – medico fondatore di EMERGENCY – la #ONG italiana, tra le più famose al mondo, che offre cure mediche e chirurgiche gratuite e di alta qualità alle vittime della guerra e non solo.

Siamo affranti dalla scomparsa di una personalità tanto importante per la nostra comunità; una persona che ha sempre messo al centro della sua esistenza la vita, i diritti e la salute delle altre persone, una persona che con tutto sé stesso si è battuto contro le guerre e contro le gravi conseguenze patite di chi nei luoghi di guerra ci vive.

Una persona che, per il nostro modo di vedere le cose, ci piace definire un Compagno.

La Memoria di Gino andrà onorata portando avanti con ancora più forza le sue battaglie umanitarie.

Tutta Rifondazione Comunista della Lombardia si stringe in un grande abbraccio a Cecilia, alla famiglia, agli amici di Gino ed a tutta Emergency in questo momento tanto triste per tutto il Paese.

Ciao Gino, grazie per tutto quello che sei stato e che hai rappresentato.

Che la terra ti sia lieve.

Milano, 13 agosto 2021

Fabrizio Baggi, segretario regionale Partito della Rifondazione Comunista / Sinistra Europea Lombardia.

Rifondazione: il governo protegga le ong e tolga i soldi ai criminali di Frontex

Pubblicato il 2 maggio 2021

Le riprese in cui si vedono nitidamente militari della cosiddetta Guardia costiera libica picchiare i richiedenti asilo catturati grazie alle segnalazioni degli aerei dell’Agenzia Frontex, sono l’altra faccia della medaglia dei corpi senza vita visti al largo delle coste libiche la scorsa settimana.

L’UE, i suoi governi, e la sua agenzia di “contrasto all’immigrazione illegale” (questo è il ruolo di Frontex) hanno fatto da anni una scelta cinica.

Per chi scappa dai lager libici non ci sono navi dell’Unione pronte a garantire il salvataggio ma aerei che, inquadrato l’obiettivo, l’imbarcazione dei fuggitivi, lo segnalano alle autorità del Paese più vicino, di solito la Libia o Malta.

Malta ignora sistematicamente i segnali, i libici a volte intervengono per riportarsi nei centri di detenzione uomini, donne e bambini, altre volte, o perché non hanno i mezzi o perché non lo ritengono importante, li lasciano crepare in mare. Due sono attualmente i gommoni dispersi, 130 i morti della scorsa settimana senza contare le decine per cui si è persa ogni speranza, al largo delle Canarie.

Dal 2014, almeno 24 mila persone hanno perso la vita per il cinismo europeo, una guerra silenziosa per cui nessuno muove un dito, indipendentemente dal colore dei governi che si sono succeduti.

Restano solo le tanto odiate ong a salvare il salvabile, a fare quello che dovrebbe fare l’Europa.

Nell’esprimere il cordoglio per le tante vittime di scelte scellerate Rifondazione Comunista chiede che il governo italiano non versi più un euro per finanziare una agenzia criminale come Frontex e si attivi invece per garantire, con i propri mezzi, i soccorsi in mare facendo sentire la propria voce in Europa perché il continente più ricco del pianeta si assuma le proprie responsabilità.

Maurizio Acerbo, Segretario nazionale.

Stefano Galieni, responsabile immigrazione.

Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea