21 Marzo 2024
Leggiamo infatti, dalla stampa locale, che a voltare le spalle alla nostra città ora é un’altra fabbrica: la Fiscatech s.p.a.
I dipendenti che rischiano di essere lasciati a casa sono 60 e si tratterebbe di un altro durissimo colpo all’occupazione di Vigevano.
Si tratta di uno dei famosi casi di “licenziamenti in bianco” e denota una volontà, da parte degli imprenditori, di non voler pagare i costi che ognuno solitamente ha quando si chiude una fabbrica.
Questo trasferimento, sommato all’esternalizzazione di Moreschi, dovrebbe portare tutta la politica Vigevanese ha farsi delle serie domande: come mai c’è, nel Vigevanese, questa moria aziendale? Come mai questo territorio non é più attrattivo?
É evidente, quindi, che ci troviamo davanti a una crisi strutturale che come tale necessita delle risposte radicali.
Ribadiamo le nostre due proposte:
- mettere a bilancio del comune un fondo per i lavoratori e le lavoratrici licenziati/e;
- intervenire con degli sgravi su ciò che é di competenza comunale (dalle mense scolastiche alle utenze) per dare un po’ di respiro ai lavoratori e alle lavoratrici.
Sono tutti provvedimenti che avevamo già proposto nel consiglio comunale aperto di giovedì scorso e che rilanciamo perché, nella nostra idea di città, non sono specifiche per il caso Moreschi ma bensì ci piacerebbe diventassero provvedimenti normalmente adottati per tutti i lavoratori della nostra città che si dovessero trovare in difficoltà.
Circolo “Hugo Chavez Frias” del Partito della Rifondazione Comunista di Vigevano
I lavoratori e lavoratrici della Moreschi leggono i nostri volantini.