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“Moreschi non é il primo e non sarà di certo l’ultimo caso” mai frase fu più profetica di quella che abbiamo pronunciato al consiglio comunale aperto

21 Marzo 2024

Leggiamo infatti, dalla stampa locale, che a voltare le spalle alla nostra città ora é un’altra fabbrica: la Fiscatech s.p.a.
I dipendenti che rischiano di essere lasciati a casa sono 60 e si tratterebbe di un altro durissimo colpo all’occupazione di Vigevano.
Si tratta di uno dei famosi casi di “licenziamenti in bianco” e denota una volontà, da parte degli imprenditori, di non voler pagare i costi che ognuno solitamente ha quando si chiude una fabbrica.
Questo trasferimento, sommato all’esternalizzazione di Moreschi, dovrebbe portare tutta la politica Vigevanese ha farsi delle serie domande: come mai c’è, nel Vigevanese, questa moria aziendale? Come mai questo territorio non é più attrattivo?

É evidente, quindi, che ci troviamo davanti a una crisi strutturale che come tale necessita delle risposte radicali.
Ribadiamo le nostre due proposte:

  • mettere a bilancio del comune un fondo per i lavoratori e le lavoratrici licenziati/e;
  • intervenire con degli sgravi su ciò che é di competenza comunale (dalle mense scolastiche alle utenze) per dare un po’ di respiro ai lavoratori e alle lavoratrici.

Sono tutti provvedimenti che avevamo già proposto nel consiglio comunale aperto di giovedì scorso e che rilanciamo perché, nella nostra idea di città, non sono specifiche per il caso Moreschi ma bensì ci piacerebbe diventassero provvedimenti normalmente adottati per tutti i lavoratori della nostra città che si dovessero trovare in difficoltà.

Circolo “Hugo Chavez Frias” del Partito della Rifondazione Comunista di Vigevano

I lavoratori e lavoratrici della Moreschi leggono i nostri volantini.

Presidio dei lavoratori e lavoratrici della Moreschi in difesa dei posti di lavoro. Il circolo di Rifondazione Comunista di Vigevano partecipa alla loro lotta portando solidarietà

13 Marzo 2024

13 Marzo 2024

Moreschi: era già tutto previsto?

29 Febbraio 2024

L’annuncio della Società Svizzera “Hurleys SA” (proprietaria della Moreschi) dell’esternalizzazione della produzione di scarpe, ha come conseguenza 59 dipendenti licenziati.

Licenziamenti che la proprietà ha motivato nella inadeguata condizione strutturale per le nuove lavorazioni “green”.

La fine dell’ultima grande produzione manifatturiera di Vigevano.

Nelle precedenti crisi, la proprietà si era impegnata a investire risorse per rilanciare la produzione del Brand Moreschi e garantirne l’occupazione.

Dopo due anni di risanamento, l’ennesima presa in giro, ulteriori 59 dipendenti perdono il lavoro. Le solite promesse da MARINAIO.

La maggior parte dei 59 dipendenti del reparto produzione ha più di 50 anni, non così tanto da poter pensare o ambire ad un incentivo all’esodo o a un prepensionamento, ne avere la possibilità di un ricollocamento in aziende dello stesso comparto, visto che l’amministrazione ha prodotto ben poco per le politiche finalizzate all’occupazione e al lavoro.

La situazione è estremamente complicata, in quanto la proprietà si è rivelata del tutto inaffidabile anche se dichiara di voler mantenere a Vigevano, l’ufficio stile e modelli, la modelleria, la logistica, l’amministrazione e la gestione oltre lo spaccio aziendale.

Non sono credibili. Che fine farà il capannone di 7.000 mq.?

Troppo grande per ospitare la progettazione modelli per collezioni esclusive controllo qualità.

Puzza di speculazione immobiliare.

Siamo convinti che la risposta delle maestranze deve essere forte e determinata

  • Respingere i licenziamenti
  • Occupare la fabbrica presidiando il posto di lavoro, affinché nessuna delle macchine funzionali alla produzione venga portata via.
  • Costituzione di una rappresentanza diretta di lavoratori atta a partecipare ai tavoli di trattativa a tutti i livelli previsti.

Auspichiamo l’intervento delle Istituzioni (Sindacati, Regione, Provincia, Comune) a difesa dell’occupazione e del lavoro.

NON UNO, NON UNA DI MENO

STOP ALLA DESERTIFICAZIONE INDUSTRIALE VIGEVANESE

STOP A QUESTI IMPRENDITORI “PRENDITORI”

Auspichiamo che tutto il territorio sia in grado di mobilitarsi a sostegno dei 59 lavoratori e lavoratrici licenziati e alla difesa dell’occupazione e del lavoro.

Circolo “Hugo Chavez Frias” del Partito della Rifondazione Comunista e Unione Popolare di Vigevano.