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RIVENDICA IL DIRITTO AD ESSERE FELICE: il caso Enea e la culla per la vita

17 Aprile 2023

Il caso della clinica Mangiagalli e di Enea ha parecchie zone d’ombra che colmiamo con inferenze, prima su tutte la certezza che sia stata davvero la madre ad averlo lasciato nella Culla per la Vita. Ma si dà immediatamente la “colpa” alla madre.

Decidi di affidarti alla Culla Per La Vita per usufruire di un servizio che garantisca cure a un neonato che non puoi tenere, un servizio che garantisce anche la massima privacy e l’anonimato.

La tua scelta viene divulgata dalla stessa clinica su tutti i mezzi di diffusione nazionale: la lettera che hai lasciato a tuo figlio, che contiene anche il nome che avevi scelto.

La Mangiagalli ha violato le regole della culla a scopo mediatico, e questo potrà ripercuotersi sulla possibilità di accogliere altri neonati, perché, se non garantisci quello che sostieni, il rispetto e la fiducia verso la clinica verrà meno.

Dal momento che in quella lettera si leggono parole d’amore e dolore, la mossa successiva è geniale: fare un appello perché la madre lo riprenda, possiamo aiutarla!

Il meccanismo dietro è spaventoso: siccome hai fatto una scelta dolorosa, ma dettata dall’amore, provo a farti cambiare idea. Questi appelli sono coltellate, alla madre, alle donne che hanno fatto altre scelte, alle famiglie adottive. Per non parlare dei commenti e dei giudizi che questa diffusione spietata ha portato con sé.

Il fatto è che quella scelta è PERSONALE, PRIVATA e LEGITTIMA. Quella scelta è ESERCITARE UN PROPRIO DIRITTO. E quella scelta dovrebbe restare totalmente ANONIMA. Altrimenti, è violenza.

L’appello di Ezio Greggio poi è quello che fa il giro: alla mamma che ha ABBANDONATO si offre aiuto, non sarai sola.

Nessuno è stato abbandonato ma affidato a un servizio.
Non sappiamo e non DOBBIAMO sapere il motivo dell’affido alla Culla Per La Vita, quindi non sappiamo se serve un aiuto economico, se davvero è sola e se ne ha bisogno.

E allora come poteva essere raccontata la vicenda?
NON DOVEVA ESSERE RACCONTATA.

“Rivendica il diritto ad essere felice
Non dar retta alla gente
Non sa quello che dice”

Fiorella Mannoia

Firmato:
Francesca Strinchis (responsabile diritti civili GC federazione di Pavia)
Iara Savoia

Al via la campagna regionale Lombardia di Unione Popolare: basta guerra – Pace subito – Giù le armi su i salari!

La guerra in Ucraina, a più di un anno dal suo inizio, continua a seminare morte e distruzione ai danni del popolo e del martoriato territorio e colpisce duramente sia le economie che i ceti popolari europei attraverso l’inflazione generata dall’aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime.

Abbiamo condannato l’aggressione di Putinnon dimenticando però le responsabilità di NATO USA e UE che rivelano la vera natura di scontro tra potenze per procura con un’escalation sempre più sanguinosa accompagnata da una corsa al riarmo e da un aumento dissennato delle spese militari a discapito di quelle sociali. L’Europa fa guerra dicendo di volere la pace non vergognandosi nemmeno di sottrarre due miliardi allo stesso fondo europeo per la pace destinandoli poi all’invio di armi in Ucraina.

Ora, ad aggravare il tutto, arriva anche l’ipotesi di invio, da parte dell’Inghilterra, di munizioni contenenti uranio impoverito come se il dramma causato dall’utilizzo di questo tipo di armi nel corso della guerra dei Balcani non fosse mai esistito.

Il coinvolgimento sempre maggiore della Nato e dell’UE ci porta dritti verso un allargamento del conflitto e la conseguente degenerazione in guerra mondiale nucleare.
Una società sempre più irreggimentata grazie ad una feroce propaganda di guerra portata avanti da tutti i principali partiti, di maggioranza e di opposizione che, insieme alla stampa mainstream dimostrano il loro asservimento alla follia bellicista euroatlantica. Tutto questo rappresenta una grave ferita alla democrazia e alla libertà d’informazione, al quale è giunto il momento di rispondere con la mobilitazione.

Per tutte queste ragioni a partire da sabato 25 Marzo Unione Popolare sarà in tutte le città della Lombardia con la campagna BASTA GUERRA – PACE SUBITO – giù le armi su I salari e parteciperà al presidio indetto per il prossimo 2 aprile davanti alla base NATO di Ghedi (BS) per chiedere con forza:

●      Cessate il fuoco e l’avvio immediato di trattative di pace

●      Stop all’ invio di armi in ucraina

●      Messa al bando di tutte le armi nucleari

●      Chiusura delle basi atomiche in Italia

●      Riduzione drastica delle spese militari

●      Fuori l’Italia dalla Nato

Milano, 24 marzo 2023

Unione Popolare Lombardia

I margini al centro

14 Febbraio 2023

MARA GHIDORZI

Partiamo da un dato di fatto: non siamo riusciti a raddoppiare quei voti che ci avrebbero permesso di superare la soglia del 3%

In un clima di così alta disaffezione, anche la nostra proposta politica pur caratterizzata dalla rottura con questo modello consociativo di potere, non è stata in grado di coinvolgere quella grande fetta di elettorato che nella nostra campagna elettorale abbiamo identificato come #imarginialcentro

E’ anche vero che 50mila cittadine e cittadini ci hanno dato fiducia e credono in questo progetto di alternativa.

In queste ore mi state scrivendo in tantə, sull’importanza che #UnionePopolare non svanisca ma anzi che incominci seriamente a radicarsi sui territori. Gente che mi chiede dove ci si può ritrovare per dare una mano.

E allora, in questa prospettiva, quei 50mila voti possono diventare un patrimonio pazzesco di braccia, menti, cuori ed entusiasmo gramsciano.

Non c’è tempo per la rassegnazione perchè è quello che questo sistema marcio si aspetta da noi.

Abbiamo un coordinamento da allargare, circoli territoriali da far funzionare e un progetto nazionale da far crescere.

Partiremo presto con le assemblee di bilancio/rilancio…continuate a seguirci!!

ps: voglio ringraziare tutta la comunità politica che ha permesso di portare avanti questa bellissima campagna elettorale su tutti i territori. Sono stravolta ma felice. Orgogliosa di essere parte di questo pezzettino 💜🏳️‍🌈✊

Unione Popolare Lombardia

UNIONE POPOLARE SARÀ PRESENTE ALLE PROSSIME ELEZIONI REGIONALI CHE SI SVOLGERANNO IL 12/13 FEBBRAIO 2023 NELLA NOSTRA REGIONE LOMBARDIA

14 Gennaio 2023

A Pavia  e provincia sono state raccolte e certificate 854 firme per presentare la lista di Unione Popolare a sostegno di Mara Ghidorzi per le elezioni regionali di febbraio.

Ringraziamo tutte le compagne e i compagni che con uno sforzo enorme hanno partecipato a questo importante momento democratico e di partecipazione, nonostante le difficoltà tempistiche , il periodo festivo, ci siamo riusciti.

Ringraziamo tutti i cittadini e le cittadine Pavesi che hanno sottoscritto la nostra lista, ringraziamo anche autenticatrici e autenticatori che ci hanno permesso di raggiungere il nostro obbiettivo.

Da oggi parte la nostra campagna elettorale, per far conoscere la nostra lista e la nostra candidata alla presidenza della regione Lombardia, la compagna Mara Ghidorzi.

Abbiamo solo un mese per far conoscere i nostri contenuti e le nostre proposte  a tutte e tutti coloro che  non si rassegnano a vivere in una regione dove la Sanità è sempre più privatizzata e inefficiente, i trasporti pubblici sono carenti, il lavoro è sempre più precario e mal pagato e il territorio è sempre più cementificato.

Siamo convinti che anche nella nostra provincia sia necessaria una proposta politica che sia differente della finta contrapposizione fra centrodestra e centrosinistra, entrambi responsabili di privatizzazioni, cementificazioni e smantellamento del welfare in Lombardia.

Come Rifondazione Comunista siamo impegnati insieme alle altre componenti di Unione Popolare per il successo di questo nostro progetto.

Piero Rusconi Segretario Rifondazione Comunista Fed. di Pavia

UNIONE POPOLARE: LA BEFANA VIEN DI NOTTE E PORTA LE FIRME PER UNIONE POPOLARE LOMBARDIA

3 Gennaio 2023

Siamo giunti alle battute finali di questa eccezionale campagna di raccolta firme. Siamo stati nelle piazze con il freddo, con le feste, con la fretta per raccogliere tutte le firme necessarie a presentare l’unica forza politica con un programma alternativo al consociativismo tra centrodestra e centrosinistra. Abbiamo sfidato una legge elettorale truffa che impone la raccolta di tantissime firme, in pochi giorni e sotto le feste, alle forze esterne alle istituzioni e ora mancano pochi giorni.

Il numero di firme necessarie alla presentazione delle liste e delle formazioni politiche non presenti nel consiglio regionale uscente è altissimo, quasi inarrivabile, ma la determinazione delle nostre e dei nostri militanti ci ha portate/i vicino all’obiettivo.
Per queste ragioni come Unione Popolare della Lombardia lanciamo per i prossimi 6, 7 e 8 gennaio la “Befana delle firme” – un fine settimana di sforzo finale dove faremo banchetti in tutte le città della Lombardia.

Aiutaci a presentare l’unica forza realmente dalla parte dei lavoratori, di chi porta avanti ogni giorno questo paese e questa regione, aiuta la Democrazia.

Milano, 3 gennaio 2023
Unione Popolare Lombardia