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Perché Edoardo Casati – Candidato consigliere regionale?

6 Febbraio 2023

Iara Savoia

Edoardo è preparato, competente, grintoso e ci crede. È giovane. Ed è parte della gioventù che io ammiro (da meno-giovane: i 30 ti cambiano).

La gioventù che ammiro è quella che si interessa trasversalmente alla società, che ha una capacità critica per comprendere i problemi strutturali di scuola, lavoro, pensione, ambiente, diritti… Ma che oltre a capire, fa.

Si mette in prima linea a organizzare, a discutere, a parlare con le persone nel loro ambiente.

È una gioventù che partecipa per capire e cambiare.

Edoardo è un giovane a cui darò il mio voto a queste elezioni con la massima fiducia, quella che ha saputo costruirsi da quando l’ho conosciuto.

Seguitelo, sia negli eventi in cui potete parlarci di persona sia ora sui social. Leggete i post e guardate i video in cui illustra cosa propone Unione Popolare

Capirete perché sul mio voto non ho dubbi.

Si merita la possibilità di fare ancor più di quello che già sta facendo.

Vai così, Edo!

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 7 persone, monumento e attività all'aperto

Alessandro Farina: l’appello ai giovani e la sua immancabile presenza in consiglio comunale

Testo a cura di Massimiliano Farrell, da “L’Informatore Lomellino” del 16/06/2021

Giovani, state attenti ai nuovi fascismi! È questo il monito che Alessandro Farina rivolge ai ragazzi e alle ragazze della nuova generazione, che rappresentano il futuro della città, e che dovranno farsi carico molto presto dell’eredità lasciata dalla vecchia classe politica.

È fondamentale per i giovani – afferma il “Farinin” – interessarsi alla politica e a tutto ciò che succede intorno a loro. I giovani rappresentano il futuro, e per questo è importante che oltre a viverlo siano essi stessi a costruirselo. Non bisogna mai dimenticare i valori fondamentali che caratterizzano la nostra Repubblica, nata dalla Resistenza e dalla lotta contro il nazifascismo. I giovani devono farsi portavoce di questi valori e devono stare attenti, perché il fascismo può sempre ritornare. È necessario essere attivi, fare volantinaggi, partecipare alle iniziative politiche e lottare sempre per la giustizia sociale e per i diritti”.

E Alessandro Farina questo lo sa bene: lui non solo ha fatto il bracciante e l’operaio, non solo è un importante testimone oculare della storia di Mortara dal 1946 ad oggi, ma è anche un uomo dei record. Fin dagli anni ’60, da tempi immemorabili, il “Farinin” ha sempre seguito dalla parte del pubblico tutti i Consigli Comunali della città di Mortara per applaudire e manifestare consenso durante gli interventi dei consiglieri del PCI, prima del 1991, e del PRC, dopo il 1991.

Un cittadino modello che ha sempre partecipato alla vita politica della sua città, tanto che perfino l’ex sindaco di centrodestra Giorgio Spadini, al termine del suo mandato, ha voluto conferire un riconoscimento al “Farinin”, vero e proprio uomo dei record nella partecipazione ai Consigli Comunali.

Oggi, purtroppo, a causa dell’età avanzata, a causa dell’orario serale in cui solitamente si svolgono i Consigli Comunali, e a causa del fatto che ultimamente i Consigli, per via del Covid, si stanno svolgendo da remoto, Sandro Farina non ha più occasione di parteciparvi come faceva una volta. Ma il riconoscimento conferito dall’ex sindaco Spadini rimarrà per sempre.

“Da quando abito a Mortara – racconta il “Farinin” – ho sempre seguito tutti i Consigli Comunali. Ho iniziato a seguirli prima ancora che Giuseppe Abbà fosse consigliere. L’ex sindaco Roberto Robecchi non ha mai sopportato le mie contestazioni, e una volta aveva addirittura chiamato un vigile per allontanarmi. A differenza di Robecchi, invece, l’ex sindaco Giorgio Spadini al termine del suo mandato amministrativo ha voluto darmi un riconoscimento perché in qualità di cittadino, dalla parte del pubblico, non mi ero mai perso un Consiglio Comunale”.

Purtroppo, però, i tempi sono cambiati e un po’ per l’età che avanza, un po’ perché ultimamente i Consigli Comunali si svolgono alla sera e da remoto, Sandro Farina non partecipa più come faceva un tempo. Nonostante ciò, si tiene sempre informato: al mercoledì o al giovedì si reca presso la sede del PRC e si mette a leggere “L’Informatore Lomellino”, legge tantissimi libri sulla Resistenza e sulla storia contemporanea, e partecipa sempre a tutti i banchetti e alle iniziative di partito.