Tag: Rifondazione Comunista

Una vita da precario. Dalla scuola azienda al lavoro a tempo determinato. Dibattito dei Giovani Comunisti alla festa provinciale PRC a Bereguardo

14 Luglio 2023

SALARIO MINIMO: 10 EURO È IL MINIMO

30 Giugno 2023

Un accordo al ribasso quello di Pd, Ms5 stelle, SI e Azione su una proposta di salario minimo di 9 euro lordi l’ora.

È la stessa cifra presente nella proposta del partito di Conte presentata ben 5 anni fa che quindi oggi, considerando gli anni di inflazione a due cifre, in quanto a potere d’acquisto vale a dir poco il 20% in meno.

Una cifra di per sé insufficiente a garantire al lavoratore e alla sua famiglia quella vita libera e dignitosa prescritta dall’art. 36 della Costituzione. Le tantissime famiglie, in aumento, composte da un lavoratore o, come succede più spesso da una lavoratrice, con un familiare a carico, con questa cifra si collocherebbero sotto la soglia di povertà.

Ma c’è di più; la paga oraria una volta istituita non sarebbe agganciata automaticamente all’inflazione in quanto il testo della legge prevede di lasciare la decisione sull’adeguamento a una commissione paritetica tra sindacati e datori di lavoro; come dire campa cavallo!

A conferma dell’aleatorietà di eventuali aumenti i promotori dicono di voler “scongiurare la spirale salari prezzi”; il che se non fosse drammatico farebbe ridere nel momento in cui   abbiamo salari che negli ultimi trent’anni sono diminuiti diventando i più bassi d’Europa mentre   le imprese stanno macinando profitti con aumenti dei prezzi del tutto ingiustificati rendendosi responsabili dei due terzi del tasso d’inflazione.

Ma l’attenzione a tutelare prima di tutto le aziende si rivela nel punto in cui si dice che l’adeguamento dei contratti esistenti alla nuova norma non avverrebbe a carico, se in tutto o in parte non è chiaro, delle aziende per le quali è prevista una compensazione per i costi dell’adeguamento.

Gli aumenti, come avviene per il taglio del cuneo fiscale, non graverebbero sulle imprese ma sulla fiscalità generale, cioè di nuovo sui lavoratori e le lavoratrici.

Noi continuiamo con più impegno la campagna a sostegno della proposta di legge presentata come Unione Popolare per un salario minimo di 10 euro lordi l’ora indicizzato automaticamente all’inflazione, pagato integralmente dalle imprese.
10 euro è il minimo per una vita degna.

Antonello Patta, responsabile nazionale lavoro

Partito della Rifondazione Comunista /Sinistra Europea

Non c’è limite al peggio

27 Giugno 2023

La questura di Bergamo ha emesso un foglio di via col divieto di ingresso per un anno nel Comune di Calcio contro il compagno Alaa Nasser sindacalista dell’USB e a lungo segretario del circolo PRC di Pavia.
Il motivo è ostacolare l’attività sindacale a difesa dei lavoratori della società di logistica Italtrans dove è in corso da mesi una importante lotta dei lavoratori per aumenti salariali e migliori condizioni di lavoro.
Questo è in contrasto con la lettera e lo spirito della Costituzione che tutela l’attività sindacale e rimanda a una Italia degli anni precedenti alla formazione della Repubblica dove le forze dell’ordine erano le guardie dei padroni.
La questura, la prefettura e le forze dell’ordine devono rimanere neutrali nella dialettica sindacale, se mai intervenire per tutelare il regolare svolgimento della stessa.
Chiediamo con forza di annullare il divieto di ingresso e diamo tutto il nostro appoggio ai lavoratori in lotta a Calcio come in qualunque altro luogo di lavoro.

Piero Rusconi, Segretario Federazione Rifondazione Comunista di Pavia

Foto dell’iniziativa GC e del Pride

Ecco le foto dell’iniziativa dei Giovani Comunisti del 3/6 e del Pride di Pavia

La mattina del 3 giugno i Giovani Comunisti della provincia si sono ritrovati per discutere delle questioni di genere, presentando il progetto della Collettiva Menapace nella provincia. La partecipazione dei GC a questo tipo di iniziative è importantissima: in un Paese che vede questo genere di temi sempre più schiacciati ed annullati, noi ci riuniamo, ne discutiamo e ne parliamo.
Ma non dimentichiamoci della pratica: il pomeriggio dello stesso giorno abbiamo anche partecipato al Pride di Pavia, dimostrando che quello che diciamo lo mettiamo anche in pratica, lottando per i nostri diritti. Come comunisti, riteniamo necessario contestare con forza le dichiarazioni anti-lgbt+ del governo Meloni. Questo ritiene che le persone appartenenti alla comunità LGBTQ+ abbiano gli stessi diritti di ogni altro cittadino italiano e pertanto non siano necessarie leggi specifiche che le tutelino. Ricordiamo allora lo stop alle registrazioni dei figli delle coppie omogenitoriali avvenuto solo poche settimane fa: una decisione che dimostra una chiusura imbarazzante a livello europeo e che dà prova del fatto che le discriminazioni in atto sono ancora molte e che la strada da fare verso l’uguaglianza è ancora lunga. Se un diritto come quello di poter avere dei figli non è di tutte le persone, allora è un privilegio e il nostro è indubbiamente ancora un paese di privilegi, di persone di serie A e di persone di serie B.

Giovani Comunisti/e Pavia

Una Repubblica fondata sul bla bla bla

Una Repubblica fondata sul bla bla bla
2 Giugno 1946: l’Italia diventa un Repubblica tramite referendum popolare.
Sono passati 77 anni dalla sua nascita e non tutti sanno cosa voglia dire davvero “Repubblica democratica, fondata sul lavoro”
Primi su tutti siamo noi giovani a sentire il peso della parola “lavoro”: con i contratti precari, gli stage non pagati o il lavoro in nero. Siamo la prima generazione a non essere riuscita a fare un ricambio sociale e culturale. Siamo quelli che devono tenere la testa bassa, gli sfaticati, le ultime ruote del carro, quelli che sono laureati ma non sanno fare neanche un lavoro.
E poi c’è la parola “Democratica”: che sta a significare che il potere viene dal popolo.
Lo stesso popolo che non vede un aumento di stipendio da decenni, quel popolo che non si potrà mai godere la pensione. Siamo il popolo che non vuole più avere un potere decisionale non volendo andare a votare.
Carissimi tutti,
Stiamo vivendo in un periodo difficile, frustrante.
Dobbiamo alzare la testa: dobbiamo unirci e combattere per i nostri diritti civili, umani e tutti i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici.
Abbiamo il diritto di rispondere alle mancanze di rispetto, abbiamo il dovere di denunciare chi svaluta la nostra persona e il nostro lavoro.
Prima di essere Italiani, siamo esseri umani: pratichiamo umanità e gentilezza.

Rifondazione Comunista e Giovani Comunisti/e, parte di Unione Popolare

Pride a Pavia 2023 – Iniziativa dei Giovani Comunisti/e

Questo sabato, nella nostra sede di Pavia, faremo un dibattito sull’intersezione nelle lotte, preceduto da una spiegazione dei relatori che vedete nella locandina.

Il programma sarà questo:
🗣- ore 11 dibattito;
😋- ore 13 pranzo (gratis);
🌈- ore 16 andiamo tutt* assieme al pride.

Ovviamente è possibile venire anche solo per il dibattito o anche solo per il pride.
Per partecipare la mattina scrivete alle nostre pagine social per prenotarvi (ci serve sapere il numero di persone presenti a pranzo).

L’iniziativa sarà aperta a tutt* gli/le iscritti/e e a tutt* i/le simpatizzanti del partito e della giovanile.

Intervento di Rifondazione Comunista nell’alluvione in Emilia – Romagna: prime informazioni

23 Maggio 2023

L’intervento di Rifondazione Comunista nelle zone alluvionate della Romagna come nelle colline colpite dalle frane sta avvenendo in coordinamento e all’interno delle Brigate di Solidarietà Attiva (BSA). L’intervento delle BSA è finalizzato a fornire una risposta diretta ai bisogni delle popolazioni e a favorire l’autorganizzazione delle comunità nella fase emergenziale e, in prospettiva, nella difficile fase della ricostruzione.

Attualmente siamo in una fase in cui la situazione non è stabilizzata. Ci sono zone ancora allagate e/o isolate in cui l’intervento deve necessariamente avvenire attraverso la Protezione Civile, ma ci sono zone in cui il sostegno alla popolazione è ovviamente in corso.

Sono già presenti sul posto brigate nel ravennate (già dall’alluvione del 3 maggio), a Cesena, a Faenza e nel bolognese. In questi luoghi le brigate stanno aiutando a liberare dal fango quelle zone che già ora sono raggiungibili. Parallelamente i nostri compagni che militano nelle zone colpite stanno mappando i bisogni e verificando le condizioni logistiche per supportare i volontari negli interventi e che, per spirito delle BSA, riguardano in particolare le zone più periferiche e popolari dove l’intervento istituzionale è più frammentato. Per la vastità e la complessità della calamità sarà necessario un intervento molto lungo e ben strutturato che richiederà forze umane ben oltre l’afflusso di volontari del primo momento. Le nostre sedi di Ravenna e Cesena sono a disposizione come deposito attrezzi sul posto e le nostre sedi che gravitano attorno al perimetro colpito serviranno come stoccaggio attrezzi e materiali per farli poi convergere al bisogno nelle zone ove le brigate intervengono.

Sono già centinaia i volontari che da tutta Italia hanno segnalato la propria disponibilità a partire immediatamente. In questo momento ogni volontario delle BSA che decide di aggregarsi deve essere già attrezzato di tutto il necessario per effettuare l’intervento: stivali, pala e secchio come dotazione minima.

Il materiale di cui abbiamo bisogno per effettuare gli interventi è il seguente: pale, tira acqua, scoponi, mocio, secchi mocio, secchi, pompe ad immersione acque scure, prolunghe elettriche, stivali e guanti di gomma, idropulitrici 120-150 bar(piccole), generatori, stracci.

Le federazioni di Rifondazione Comunista possono iniziare la raccolta di queste attrezzature che saranno indispensabile per garantire un intervento qualificato.

Tutte le Federazione d’Italia hanno ricevuto dal nazionale una circolare operativa con le informazioni su come organizzarsi per aiutare i territori colpiti dall’alluvione.

  • Segui la pagina delle BSA
  • Se desideri offrire il tuo aiuto e diventare volontario/a delle BSA compila il form di candidatura disponibile a questo link: Il gruppo dei turni del coordinamento regionale ti contatterà in base alla tua disponibilità per intervenire nelle zone dove è maggiormente necessario il supporto. L’iscrizione è fondamentale per ragioni di sicurezza e assicurative.
  • Se desideri dare un contributo alle BSA puoi effettuare una donazione tramite l’IBAN: IT26X0847469780000000108627, con la causale: ALLUVIONE. È anche attivo un canale per donazioni tramite PayPa e CC a questo link
  • All’intervento di solidarietà affianchiamo la critica politica alla dissennata gestione del territorio in Emilia-Romagna. Qua puoi leggere i nostri interventi:
  • Comunicato Rifondazione Comunista del 17/05/2023:
  • Comunicato Unione Popolare Emilia-Romagna del 21/05/2023:

Ogni contributo è prezioso per aiutare coloro che sono stati colpiti da questa calamità.

Grazie per l’impegno e la solidarietà.

Stefano Luglico-segretario Rifondazione Comunista Emilia-Romagna

Ricordo di Don Gallo a 10 anni dalla sua scomparsa

22 Maggio 2023

Intervento di Don Gallo in Piazza Duomo a Milano il giorno 28 gennaio 2011 mentre si svolgeva la manifestazione dei metalmeccanici della Fiom in sciopero generale.

Le immagini non sono ottime perché la ripresa è stata fatta senza cavalletto e faceva molto freddo, ma l’audio è buono. Don Gallo sei un mito!

Arrigoni Rino