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PROPOSTA DI UN NUOVO OSPEDALE SULLA TANGENZIALE DI VIGEVANO

9 Aprile 2023

Leggo, sul numero della “Provincia Pavese” del 6 aprile 2023 che i sindaci di Vigevano, Mortara e Mede rilanciano il progetto di un nuovo ospedale sulla statale 494, tra Mortara e Vigevano (in precedenza avevano lanciato l’idea di utilizzare a tale scopo l’area dismessa della Berflex alla frazione Morsella).

Ricordo che, in questi anni, la nefasta politica sanitaria della Regione Lombardia (che ha favorito i miliardari proprietari della sanità privata a scapito di quella pubblica) ha provocato nella Lomellina la chiusura dei pronto soccorso a Mortara e a Mede con il conseguente intasamento di Vigevano e ore ed ore di attesa, tempi lunghissimi per le liste di attesa delle visite con la conseguenza che, chi ne ha bisogno, è sempre più portato a rivolgersi (a pagamento) ai privati, chiusura e/o ridimensionamento di reparti, cc.

Di fronte a questa situazione invece di battersi per il diritto alla salute dei propri cittadini, questi esimi amministratori inseguono (assieme al neo consigliere regionale Sala) un progetto faraonico (per cui, parola di Sala, ci vorrebbero 8-10 anni) con gravi conseguenze dalla chiusura definitiva di quello che rimane degli ospedali di Mede e Mortara ai tentativi di speculazione sulle aree ospedaliere dismesse.

Faccio presente che, se si volesse veramente potenziare dei reparti a Mortara, l’area dell’asilo Vittoria è molto vasta, ma, evidentemente i partiti che sostengono la giunta regionale lombarda (Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia) hanno in mente ben altro.

Giuseppe Abbà

Consigliere comunale del Partito della Rifondazione Comunista.

Mortara, palazzo Cambieri a pagamento per le associazioni: è polemica. Intervento di Giuseppe Abbà sulle sale Comunali a Mortara

18 Novembre 2022

Fonte: https://www.youtube.com/watch?v=ffbwCYASd-s

La vergogna. Diecimila volte vergogna

18 Novembre 2022

ADRIANO ARLENGHI

La vergogna. Diecimila volte vergogna.

Quando ho visto la lettera non credevo ai miei occhi. Ho sempre pensato che i pendolari della linea che da Mortara porta a Milano fossero dei santi. Sopportano in silenzio soppressione e ritardi. Convogli fatiscenti e senza bagni, informazioni sballate. Ho amici che sono costretti a prendere il treno un’ora prima per avere la certezza di timbrare in orario il cartellino e molti altri che sono stati obbligate ad intasare le strade della 494. Generando inquinamento e rischi di incidenti a causa di un servizio pubblico gestito da Trenord che da lustri fa veramente pietà.

Questo mese poi il servizio ha raggiunto livelli di inaffidabilità spaventosi. Ho letto che in Giappone quando un treno è in ritardo anche solo di 30 secondi, i dirigenti si scusano con i pendolari. Qui succede l’opposto o meglio di fanno cose che hanno il sapore della vendetta. Qualche anno fa per cercare di trovare almeno parziali soluzioni per migliorare le condizioni di trasporto per chi viaggia e per chi studia, un gruppo di persone aveva creato un’associazione pendolari.

Io tra questi. Con tanta fatica, coerenza, dedizione, questo gruppo di persone ha tentato di invertire la rotta ed ha fatto tavoli, manifestazioni, raccolta firme, volantinaggio in tutte le stazioni, ha studiato le opzioni tecniche possibili, ha interpellato gli amministratori cercando di coinvolgerli. I giornali spesso e volentieri raccolgono il grido di dolore pendolare e ne fa articoli di giornale. L’associazione si chiama Mi. Mo. Al. e della sua coerenza e lavoro non c’è pendolare che non ne sia conscio.

Sono affidabili, precisi, sempre sul pezzo. Così coerenti e seri da sembrare inattaccabili. E tutto questo ovviamente fa paura a Trenord. Trenord è la grande azienda partecipata da Regione Lombardia per gestire il trasporto ferroviario. Incapace di ovviare ai disservizi quotidiani e questo vale in particolare per il nostro territorio dichiarato area interna la settimana scorsa, ovvero area depressa, che fa?

Semplice: se la prende con i pendolari organizzati che fanno valere le proprie ragioni nei tavoli negoziali. Li accusa di diffondere maldestre elaborazioni che spettano esclusivamente all’azienda cioè i dati dei ritardi. E sottolinea persino che il loro intento è quello di diffondere informazioni tese a screditare la società. Sostiene che questo è un reato consumato a mezzo stampa e diffida l’associazione a pubblicare e a divulgare notizie false e infamanti nei suoi confronti.

Arriva anche a chiedere la richiesta di risarcimento danni cagionati a Trenord per lrsa immagine: diecimila euro.

Io non ho parole. Quanto è accaduto non solo è vergognoso. Se l’immagine pubblica di Trenord prima era claudicante ora è finita sotto le scarpe. Non è solo la mia opinione ma di chiunque viaggia in treno.

Massima solidarietà da parte mia all’associazione e al suo presidente. Invito tutti gli amici pendolari e non a scrivere a Trenord tutto il proprio disgusto per una azione che vuole cancellare un’associazione che ha sempre difeso i diritti dei pendolari e raccontato verità.


Testo della mozione di Giuseppe Abbà, protocollata al Municipio di Mortara sul vero scandalo di Trenord che cerca di intimidire l’associazione pendolari. Ritengo vergognoso tale atteggiamento. Trenord, invece di risolvere i problemi, cerca di bloccare le giuste proteste dei pendolari.


Mortara,18 novembre 2022
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco del Comune di Mortara
Oggetto: Contro l’assurda richiesta di Tre Nord verso i pendolari della Mi.Mo.Al.
Il sottoscritto Giuseppe Abbà, consigliere comunale del Partito della Rifondazione Comunista
VISTA la vera e propria intimidazione mandata avanti da Tre Nord contro l’ associazione pendolari Mi.Mo.Al. con la richiesta di ben 10.000 euro a Franco Aggio “accusato” di aver reso pubblici disservizi e ritardi, peraltro già resi noti dalla stessa Tre Nord
CONSIDERATO che già in precedenza si era avuto da parte di Tre Nord un altro tentativo intimidatorio ( poi rientrato con un accordo e varie prese di posizione) semplicemente contro il normale diritto di critica
RICORDATO che Tre Nord è una società a responsabilità limitata che ha l’appalto dalla Regione Lombardia per cui la stessa ha una responsabilità precisa in merito
CHIEDE
La convocazione urgente del Consiglio comunale di Mortara, allargato all’associazione pendolari Mi.Mo.Al. per discutere e votare la seguente MOZIONE
“Il Consiglio comunale di Mortara chiede a Tre Nord di ritirare immediatamente l’inaccettabile intimidazione contro Mi.Mo.Al. e Franco Aggio che si sono limitati a rendere noto notizie diffuse dalla stessa Tre Nord e a procedere piuttosto al miglioramento del servizio che riguarda decine di migliaia di pendolari della nostra zona”.
Giuseppe Abbà.

CONSIGLIO COMUNALE DI MORTARA DEL 26 SETTEMBRE: le nostre osservazioni…

5 Ottobre 2022

Giuseppe Abbà

💬 Nel corso del Consiglio comunale di Mortara del 26 settembre sono state discusse le linee programmatiche dell’amministrazione Gerosa e le mozioni da me presentate per rimettere le panchine tolte dalla precedente amministrazione leghista e contro la sopraelevazione della “collina dei rifiuti” di Albonese.

🙈 Sulle linee programmatiche sono intervenuto (unico dall’opposizione) sostenendo che nel programma della Giunta non c’è una sola parola sui supermercati (di cui chiediamo la moratoria), manca un discorso generale sulla gestione dei rifiuti, (che chiediamo ritorni pubblica) dopo la colpevole dissoluzione del Clir, non una parola sulla bonifica dell’area ex Bertè, nulla sulla grave questione dei fanghi, non è indicata una soluzione definitiva per il Centro Istruzione Adulti, niente sull’Aler e le case popolari, nulla sulla gestione del Palazzo del Moro e nessuna indicazione sul futuro del Parco Nuovi Nati dopo la parziale ripulitura. In pratica non si sono affrontati i principali problemi della Città.

😎 Sulle mozioni: la mia sul ripristino delle panchine, tolte dai leghisti per non fare sedere gli immigrati, è stata approvata anche dalla nuova maggioranza, pur con la riserva di provvedere prima ad una sistemazione dell’area di Piazza Giovanni XXIII (impegno sul quale, naturalmente, vigileremo).

Quella per togliere la cessione da parte del Comune di Mortara del suo “indice di pressione rifiuti” a favore del rialzo della “collina dei rifiuti” di Albonese per ben 420 mila metri cubi è stata respinta da tutti gli altri consiglieri (compresa la consigliera del PD).

Naturalmente la lotta contro la devastazione ambientale la proseguiremo, come abbiamo sempre fatto, sul territorio.

Rifondazione Comunista di Mortara: ringrazia le elettrici e gli elettori e li invita ad astenersi nel ballottaggio

17 Giugno 2022

Ringraziamo le elettrici e gli elettori che hanno votato per il nostro Partito nelle elezioni comunali di Mortara.

Abbiamo ottenuto 601 voti e il 10,07 per cento con l’elezione di un consigliere comunale nella figura del sottoscritto.

E’ un ottimo risultato di un voto che abbiamo definito in “controtendenza”.

Da rilevare inoltre che il risultato delle urne, pur rimanendo in prevalenza nell’ambito della destra, ha sancito il fallimento dell’amministrazione uscente.

Continueremo la nostra battaglia non solo in Consiglio Comunale sollevando i problemi cittadini con mozioni, interpellanze, richieste, ma anche nella Città con volantinaggi, petizioni, incontri.

Andiamo avanti a sollevare i problemi della sanità (è definitiva la chiusura da parte dell’Asst del Pronto soccorso e del laboratorio analisi all’Asilo Vittoria), dei rifiuti (il colpevole fallimento del Clir e la mancata bonifica del deposito Bertè), dell’istruzione (trovare una sede adeguata al Centro istruzione adulti), del lavoro, dell’ambiente, del recupero del patrimonio immobiliare del Comune per un uso sociale, delle case popolari solo per citare alcuni dei principali temi.

Per quanto riguarda il ballottaggio del 26 giugno ovviamente non sosterremo nessuno dei due candidati rimasti in lizza, espressione entrambi della destra estrema e di partiti che, pur essendo divisi a Mortara, sono assieme nella giunta regionale della Lombardia (e in Provincia) e quindi corresponsabili delle scelte negative fatte con i tagli alla sanità, di scelte ambientali nefaste come la normativa sui fanghi,ecc.

Invitiamo perciò i nostri elettori ad astenersi nel ballottaggio.

Giuseppe Abbà

Consigliere comunale del Partito della Rifondazione Comunista.

EBBENE SÌ, LA CILIEGINA SULLA TORTA È ARRIVATA

14 Giugno 2022

Rifondazione Comunista di Mortara avrà confermato il suo consigliere comunale nella persona del compagno Giuseppe Abbà che anche in questa tornata elettorale sarà un punto fermo nel lavoro di opposizione.

Facciamo i complimenti a lui e nello stesso tempo li facciamo a tutti i compagni che hanno lavorato per raggiungere questo obiettivo.

RIFONDAZIONE COMUNISTA MORTARA

Buon risultato di Rifondazione Comunista di Mortara.

14 giugno 2022

Il risultato da noi ottenuto domenica 12 giugno alle amministrative di Mortara, 601 voti con il 10%, lo giudichiamo positivamente.

Il nostro è un voto controtendenza è un voto
“in direzione ostinata e contraria”
Se pensiamo alla media dei risultati del nostro partito in Italia, il nostro è certamente il risultato migliore.

Questo grazie al lavoro che il nostro circolo ha saputo condurre non solo all’opposizione in Consiglio Comunale con il compagno Abbà ma in tutta la città affrontando i vari problemi (dalle case di riposo alle questioni ambientali, dalla scuola alla sanità ecc. ecc.)

Questo risultato ci incita a insistere nel continuare a lavorare con l’orgoglio di sempre e che ci distingue portando avanti le nostre idee di lotta, di comunismo e libertà.

Circolo di Rifondazione Comunista di Mortara

Appello finale

10 Giugno 2022

ADRIANO ARLENGHI

Sono stato nelle piazze nelle giornate bollenti di sole ed in quelle cariche di pioggia per dire no allo spargimento dei fanghi ma soprattutto ad avere maggior rispetto per le matrici ambientali della Lomellina in parti già compromesse, sono stato sulle piazze per chiedere la creazione di un osservatorio sulle infiltrazioni della criminalità organizzata della nostra città dopo il rogo doloso dei fratelli Eredi Bertè.

Sono stato alla stazione infinite volte insieme agli amici del mio comitato, per chiedere che le ferrovie lomelline non fossero più figli di un dio minore e si potesse viaggiare in treno in modo più umano, sono stato ancora in piazza cento giorni fa per la pace, per dire che l’Italia come sta scritto nella Costituzione ripudia la guerra.

Ho scritto infiniti post sulle nuove e vecchie povertà e sul valore del volontariato, sulla necessità di contrasto al gioco d’azzardo, sulla necessità di portare anche a Mortara progetti di partecipazione pubblica a partire dalle consulte ambientali ai Consigli Comunali dei ragazzi, sulla necessità di costruire l’idea di una città amica dei bambini e capace di dare generatività sociale a chi è diversamente giovane.

Ho proposto diverse cose, per la verità più nel mondo del volontariato che in quello dei partiti, perché ho sempre avuto l’impressione chi i primi fossero più attenti a leggere i nuovi bisogni e a dare risposte adeguate, anche se riconosco che è poi la politica quella che ha gli strumenti per costruire la nuova idea di città.

Si sta avvicinando il giorno del silenzio elettorale e dico agli amici, soprattutto a chi legge i miei post e sa che dentro a quelli ci sono tutti i miei entusiasmi, le mie contraddizioni, i miei pensieri, ed anche tutte le mie paure, di valutare se la mia lista vale un voto.

Da parte mia io non ho dubbio alcuno sulla coerenza, onestà, umanità e capacità del mio candidato sindaco.

Giuseppe Abbà.

Per questo sono stato felice di fare parte della sua squadra.

Per questo io voto Rifondazione.

“Con un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro” (Pier Angelo Bertoli). Interventi dei candidati di Rifondazione Comunista di Mortara per le elezioni comunali del 12 giugno 2022

5 giugno 2022

“Con un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro” (Pier Angelo Bertoli)

Continua la campagna dei candidati di Rifondazione Comunista in giro per Mortara.

I candidati della lista di Rifondazione Comunista Comunista di Mortara presentano il programma.

In questo video i temi trattati sono: volontariato, via Francigena, sanità, trasporti, casa, sport e giovani.

Un’altra Mortara è possibile con Giuseppe Abbà.

Rifondazione Comunista Mortara.