Tag: Antifascismo

Squadrismo a Voghera – il nostro comunicato

PRC-SE e GC Voghera – comunicato sulle derive squadriste della città.

Voghera, 7 luglio 2022

Come Giovani Comunisti e Rifondazione Comunista Voghera non possiamo che essere preoccupati per la crescente violenza politica che si sta verificando nella nostra città negli ultimi mesi.

Infatti, già un mese fa, era stata devastata la vetrina principale della sede della lista civica “Voghera+Libera” di Pier Ezio Ghezzi e dei suoi collaboratori,verso cui esprimiamo la più sincera solidarietà umana prima ancora che politica.

Un episodio analogo, seppur non nei confronti di una sede politica, si è ripetuto nello stesso periodo ai danni della vetrina del commerciante Fabio Tordi, verso il quale, anche in questo caso, esprimiamo la nostra piena vicinanza.

Da comunisti è ovvio che non condividiamo il programma politico né di +Europa da una parte né della sindaca coi suoi assessori dall’altra, e pur facendo una radicale opposizione non ci permetteremmo mai di valicare i limiti della protesta democratica, attaccando le sedi dei nostri avversari politici oppure entrando in Comune minacciando tutti quelli che non ci vanno a genio, facendo un vero e proprio show da circo.

Sia chiaro che questo nostro comunicato non vuole accusare nessuno di nulla e speriamo anzi, pur non condividendo nulla della linea politica comunale, che chi di dovere porti al termine al più presto le indagini per scoprire i responsabili di questo scempio antidemocratico dai vaghi sapori squadristi, propri di un Ventennio che di sicuro nessuno di noi vuole rivivere.

Giovani Comunisti e Rifondazione Comunista Voghera

Acerbo (Prc-Se): Smuraglia partigiano della democrazia

Pubblicato il 31 mag 2022

Con enorme tristezza apprendiamo la notizia della scomparsa del compagno Carlo Smuraglia.

La sua vita è stata un luminoso esempio di fedeltà ai valori che avevano animato la Resistenza e ai principi della nostra Costituzione.

Ha combattuto da partigiano per la libertà di tutte e tutti e speso la vita nell’impegno per la costruzione della nostra democrazia, sempre schierato dalla parte delle classi lavoratrici da militante del PCI, da avvocato e giurista, nelle aule parlamentari.

Lo ricordiamo come avvocato che difendeva i partigiani negli anni ’50, gli studenti del caso La zanzara del 1966; parte civile per i fatti di Reggio Emilia del 1960, per la morte di Giuseppe Pinelli del dicembre 1969, per la fuga di diossina avvenuta a Seveso del 1976, per il sequestro di persona e l’omicidio di Cristina Mazzotti, rapita dalla ‘ndrangheta nel 1975.

Nel Csm nel 1986 si schierò dalla parte di Giovanni Falcone. Difese l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori.

Alla guida dell’Anpi ha rilanciato il valore dell’antifascismo e difeso con determinazione la Costituzione sotto attacco.

E’ stato e rimarrà un riferimento per tutta l’Italia democratica e antifascista.

All’ANPI e ai familiari il più sentito cordoglio di tutte le compagne e i compagni di Rifondazione Comunista.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

RIFONDAZIONE: SOLIDARIETÀ A SALVATORE MARRANO, SI SCIOLGANO LE ORGANIZZAZIONI NEOFASCISTE

21 Febbraio 2022

Fonte: Prc Lombardia

http://www.rifondazionelombardia.it/antifascismo/rifondazione-solidarieta-a-salvatore-marrano-si-sciolgano-le-organizzazioni-neofasciste/

Il Partito della Rifondazione Comunista della Lombardia si unisce alle compagne e ai compagni della Federazione provinciale di Pavia nell’esprimere la più totale solidarietà e vicinanza a Salvatore MarranoPresidente della Sezione ANPI di Vigevano (PV) vittima di intimidazioni fasciste pervenute attraverso alcune lettere anonime.

Sono sempre più frequenti le minacce e le aggressioni ai danni di chi lotta per l’applicazione della Costituzione Repubblicana – Antifascista – nata dalla Resistenza, ed il tutto accade sotto lo sguardo di Istituzioni che troppo spesso latitano e che colpevolmente sono, nella migliore delle ipotesi, afasciste.

Da anni, come Rifondazione Comunista, ci battiamo per lo scioglimento delle organizzazioni neofasciste e neonaziste e denunciamo una mancanza di volontà politica nel farlo.

È importante ricordare che non è necessario attendere le sentenze della magistratura, e che in virtù dell’articolo 3 della legge Scelba ed in modo particolare dell’articolo 7 della legge Mancino del 1993 il Governo è titolato a chiedere alla magistratura di procedere allo scioglimento di quelle organizzazioni che promuovono odio raziale, etnico, religioso, e che utilizzano il metodo della violenza nella misura in cui queste organizzazioni siano ritenute pericolose.

Va quindi sottolineato come dopo il grave assalto squadrista alla sede nazionale della CGIL avvenuto a Roma che ha portato in Carcere, tra gli altri, Fiore e Castellino – esponenti di spicco di Forza Nuova – il mancato scioglimento quell’organizzazione sia frutto di una mancata volontà politica del Governo, anche di quelle sue componenti che appena accaduto il fatto urlavano allo scandalo.

Si applichino le leggi e si sciolgano immediatamente tutte le organizzazioni neofasciste e neonaziste.

Un grande abbraccio a Salvatore. Ora e sempre Resistenza!

Milano, 21/02/2022

Fabrizio BaggiSegretario regionale Partito della Rifondazione Comunista / Lombardia

RIFONDAZIONE: BENE A COMO LA CONDANNA AI 13 NEOFASCISTI DEL VENETO FRONTE SKINHEADS. ORA LAVORARE PER LO SCIOGLIMENTO DELLE ORGANIZZAZIONI NEOFASCISTE E NEONAZISTE

2 Febbraio 2022

Si è concluso oggi al tribunale di Como il primo grado del processo ai 13 neofascisti del Veneto Fronte Skinheads che nel 2017, attraverso un’azione squadrista, fecero irruzione nel corso di un’assemblea plenaria della Rete Como senza frontiere, sequestrando i presenti ed obbligandoli all’ascolto di un delirante proclama sulla purezza della razza.

È finita bene con condanne a 1 anno 9 mesi e 10 giorni per due di loro ed a 1 anno e otto mesi per gli altri 11.

Nel corso di questa lunga vicenda giudiziaria, che ha visto rinvii alle volte incomprensibili, ad ogni udienza la Rete Como Senza Frontiere – della quale la nostra Federazione provinciale è parte attiva dalla nascita – ha organizzato presidi fuori dal tribunale per far sì che non calasse l’attenzione pubblica, ai quali ha sempre partecipato anche Saverio Ferrari, ricercatore storico e fondatore dell’Osservatorio democratico sulle nuove destre.

Molte sono le riflessioni rispetto all’accaduto a partire dalla colpevole non costituzione in parte civile del Comune di Como tra le altre cose proprietario dello stabile dove sono avvenuti i fatti.

Salutiamo positivamente le condanne di oggi che sono senza ombra di dubbio un piccolo passo in avanti ma, ribadiamo con forza, che il tempo è ora, e che bisogna procedere a fronte delle continue aggressioni e di quanto recitato nelle leggi ScelbaMancino e nella Costituzione stessa all’immediato scioglimento di tutte le organizzazioni neofasciste e neonaziste.

Il Governo Draghi – quello dei “tutti assieme appassionatamente dalla Lega a Leu” , nonostante le continue richieste avanzate anche da varie Associazioni , non ha ancora proceduto,  nemmeno dopo l’assalto alla sede nazionale della CGIL,  ma ora è il momento.

Si sciolgano immediatamente tutti i gruppi e le organizzazioni neofasciste e neonaziste.

Rita Scapinelliresponsabile nazionale antifascismo

Fabrizio Baggisegretario regionale Lombardia

Partito della Rifondazione Comunista / Sinistra Europea

L’odio degli indifferenti

25 Gennaio 2022

ROBECCHETTO (MI)
L’amministrazione Comunale invita alla Sala Biblioteca “A. Merini ” Via Novara 11 nell’ambito della
GIORNATA DELLA MEMORIA 2022 al Concerto Tematico di Testimonianza dei C A N T O S O C I A L E L’ODIO DEGLI INDIFFERENTI.
Storie Canti, Musiche: Il Vaccino della MEMORIA perché non ritorni

ENTRATA LIBERA green pass e prenotazione obbligatoria
tel 0331 876476

Prima vennero a prendere gli zingari fui contento perché…Poi vennero per gli ebrei e non dissi niente non ero ebreo. Poi vennero a prendere me e non c’era più nessuno che potesse dire.. fare.. qualcosa ”Oggi c’è voglia di far vedere all’altro che si è più forti, trovo queste forme di rabbia e odio e di tutti i pregiudizi che stanno dietro, preoccupanti per la nostra comunità; questo porta a delle conseguenze gravissime. L’ho già visto, sulla mia pelle. Dilaga poi
l’indifferenza che è più colpevole della violenza stessa. È l’apatia morale di chi si volta dall’altra parte: succede anche oggi verso il razzismo e altri orrori del mondo. La memoria vale proprio come vaccino contro l’indifferenza.”
Sen. Liliana SEGRE sopravvissuta n 75190 sull’avambraccio con onore.

C A N T O S O C I A L E

Piero Carcano : voce, canto, recitazione, kazoo….
Cristian Anzaldi: fisarmonica, chitarra acustica, elettr., banjo
Grisolia Vittorio : violino, flauto, baghèt, mandolino, armonica a bocca
Buratti Davide: contrabbasso, basso elettrico
Gianni Rota: voce, chitarra, flauto, percussioni

IL gruppo dei CANTOSOCIALE partendo dalle parole della senatrice Liliana Segre deportata ad Auschwitz ,
tra i pochi sopravvissuti rimasti, presenta questo concerto a tema di testimonianza e riflessione in memoria e
per tener viva la memoria dell’Olocausto e delle vittime dei Lager per contrastare forme di odio e pregiudizi
che oggi stanno sempre più prendendo piede nella nostra società. Il nostro vaccino sono i canti, le musiche e
i monologhi aiutano a capire quello che sembra impossibile spiegare: le crudeltà, gli orrori in un percorso che
va dalle leggi razziali fino ai campi di concentramento, spesso accompagnato dall’indifferenza della gente.
Non mancheranno infine canzoni e poesie che toccano i pregiudizi gli odi dell’oggi.

Le storie sono secondo lo stile del gruppo, frutto di ricerche oraliste sulle testimonianze dei sopravvissuti.
L’ODIO DEGLI INDIFFERENTI prende spunto dalle parole del pastore tedesco Martin Niemoller, inizialmente fedele alle teorie naziste successivamente molto critico e oppositore che gli costarono l’interna mento a Dachau “Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi… Un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto nessuno a protestare”.

Qui riproposta nei versi della canzone “Yellow Triangle” del cantautore irlandese Christy Moore che pongono l’accento
sull’’atteggiamento di chi pur sapendo ha fatto finta di niente, girandosi dall’altra parte, non contrastando in alcun modo quella macchina di odio di pregiudizi che ha poco a poco lasciato che succedesse il massacro epocale dei campi di sterminio.

Lo spettacolo ci trasporta nel vortice dei diversi drammi dei deportati dagli ebrei che portavano un triangolo giallo sormontato dalla stella di David, gli internati politici portavano un triangolo rosso, gli omosessuali un triangolo rosa e i testimoni di Geova un triangolo porpora. A quelli neri ai cosiddetti “asociali”, quelli marroni agli zingari, quelli bianchi agli scioperanti, e infine quelli blu agli stranieri senza trascurare i disabili, insomma tutti” gli indegni, gli scarti della società”. Ogni triangolo costituisce un pregiudizio e per lo spettacolo un punto di partenza e quindi di riflessione sulle ragioni che lo muoveva a far questo sono le storie, canti e canzoni che si incrociano come le lingue diverse da cui proveniva la gente che si è ritrovata coattamente nei campi.

Particolare cura è dedicata ai testi, alcuni canti riguardano il nazismo, la nascita e la crescita culturale che ha
avuto, la maggior parte provengono dai lager e sono spesso frutto di rifacimenti di canzoni d’epoca, popolari
e militari, melodie che erano cantate addirittura dagli stessi aguzzini delle SS e venivano poi riproposte dai
deportati con nuovi testi dissacranti. Le canzoni d’autore e le musiche conducono lo spettatore in un viaggio
emotivo e storico dalle leggi razziali alla timida opposizione all’occupazione nazista fino alle deportazioni.

Alcuni canti sono in forma di preghiera corale, per infondere speranza e forza morale a dispetto delle condizioni tragiche in cui si era costretti vivere. Altri contengono versi di incredibile forza che riescono a parlare d’amore a dispetto dell’orrore. Altri (“10 fratelli“) come estrema forma di resistenza e dignità contro l’aguzzino, riescono persino ad ironizzare anche sulle camere a gas. Dell’orrore della “non vita” nei campi di sterminio “parla” il brano originale “DAKAU non può che essere blues”.

Non mancheranno musiche della tradizione popolare yddish e zingara. In particolare alcuni brani daranno “voce” ai Rom e altri ai disabili, malati di mente altre vittime della follia nazista (il famigerato progetto AktionT4) senza dimenticare i perseguitati politico-sindacali e religiosi. Per questi sono state appositamente recuperate dall’oblio alcune canzoni d’autore appositamente riarrangiate, come del resto gli altri brani di repertorio.

Tra queste “Tredici milioni” dei Canta cronache sull’assurda disputa storica sui numeri del genocidio ebreo.
Musiche e brani originali oltre a canzoni d’autore, frutto di accurate ricerche del gruppo sposteranno infine i
riflettori sulle diverse discriminazioni e sulle ragioni dell’ODIO che serpeggiano anche OGGI dall’omofobia
al bullismo alle prevaricazioni di genere.

Per finire la dedica a Liliana Segre con il brano “NON PRETENDERAI“ immaginando una sua lettera in risposta agli odiatori che quotidianamente mandano messaggi offensivi di vario tipo nelle diverse forme dei “social” a Lei senatrice della Repubblica Italiana, lucida appassionata testimone dell’olocausto e simbolo dei valori del rispetto della dignità umana contro ogni forma di discriminazione.

PER UN PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DEMOCRATICO E ANTIFASCISTA

22 Gennaio 2022

PER UN PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DEMOCRATICO E ANTIFASCISTA.

Lunedì 24 gennaio avranno inizio in Parlamento le votazioni per eleggere il prossimo Presidente della Repubblica italiana: una tappa fondamentale in vista del prossimo settennato.

In questi giorni assistiamo tuttavia, ancora una volta, ad un approccio alla politica fatto di  giochi strategici, messaggi in codice, specchietti per le allodole.

Poche sono le analisi politiche tese ad individuare una figura davvero adatta a svolgere questo ruolo, selezionando una figura che possa essere per davvero garante della Costituzione nata dall’antifascismo. Una figura che insomma non abbia alle spalle un passato fatto di vicende ambigue ed episodi che la rendano inadatta a porsi alla guida del Paese.

Al di là delle legittime e necessarie mediazioni, degli accordi che questa nomina richiede e che fanno parte integrante del lavoro politico, risulta imbarazzante assistere a continui giochi strategici e candidature di personaggi del tutto inadeguati.

Si è persa la sostanza, si sono perse la dignità e il senso di responsabilità che dovrebbero essere il faro di chi ha il grande privilegio di parlare a nome del popolo italiano.

Il nostro paese non ha bisogno di finti salvatori della patria dietro al quale si nasconde un presidenzialismo mascherato.

Basta candidature oscene, irricevibili e alle volte di facciata.

Basta giochini, circhi, accordicchi dietro porte chiuse, prese in giro, dichiarazioni folli o vuote.

Il presidente dovrà essere completamente autonomo dal consenso attribuitegli dai partiti e non si dovrà limitare a rappresentare le opinioni dei partiti ma dovrà ascoltare il buonsenso popolare, le propensioni dei movimenti, dei sindacati, delle associazioni e del mondo della cultura e del lavoro.

Chiediamo serietà, democrazia, antifascismo; chiediamo una democrazia veramente partecipata.

Il presidente deve essere un sostenitore della solidarietà sociale e della democrazia, contro il fascismo e contro questo sistema economico basato sullo sfruttamento dell’uomo e dell’ambiente.

Ai nostri rappresentanti chiediamo di essere degni del proprio ruolo: “ragazzi, giudizio!”

Vogliamo un Presidente Partigiano come Pertini che nel messaggio di fine anno del 1979 disse agli italiani: “Si svuotino gli arsenali, si colmino i granai.”

GIOVANI COMUNISTI/E

RIFONDAZIONE COMUNISTA, FED. DI PAVIA

ANTIFASCISTI SEMPRE

06/11/2021

Pavia democratica e antifascista venerdì 5 novembre ha manifestato contro la presenza di neofascisti in città.

Ogni anno ci troviamo a contrastare la loro presenza e ogni anno con una grande manifestazione li costringiamo a chiudersi in un angolo della città protetti dalle forze dell’ordine.

Un corteo partecipato e gioioso ha manifestato pacificamente contro la loro presenza, come PRC e giovani comunisti abbiamo contribuito alla riuscita dell’iniziativa.

Saremo sempre impegnati assieme a tutte le forze politiche e sociali amanti della democrazia, nella lotta a vecchi e nuovi fascismi.

ORA E SEMPRE RESISTENZA

Piero Rusconi

RIFONDAZIONE: CONTRO IL VECCHIO E NUOVO FASCISMO IL 05 NOVEMBRE TUTTE E TUTTI A PAVIA

I fatti di Roma, con l’assalto alla sede nazionale della CGIL, dimostrano ancora una volta come nel nostro paese esiste un pericolo fascista.

Non è un caso, che abbiano scelto la CGIL come obiettivo di quell’assalto squadrista, da sempre le lavoratrici, i lavoratori e loro organizzazioni sono il bersaglio preferito dei fascisti.

I fascisti sono sempre stati abili nello strumentalizzare il disagio sociale prodotto dalle classi dominati e dalle loro politiche neoliberiste.

Sono sempre stati bravi a trovare capri espiatori, ma mai hanno attaccato i veri responsabili del disagio sociale, i governi e le loro politiche economiche e sociali o politiche confindustriali.

Strumentalizzano la paura per il diverso, per lo straniero e persino la paura prodotta dal covid-19 e la pessima gestione della pandemia per creare consensi alle loro politiche.

Anche nella nostra città, sempre più si assiste ad iniziative di forze politiche che si richiamano apertamente all’esperienza storica del fascismo italiano.

Forze politiche apertamente razziste omofobe e violente che dietro il loro linguaggio “popolare” e “antisistema”, nascondono in realtà i principi ideali e le pratiche del vecchio fascismo.

Ancora oggi questi personaggi dietro il loro linguaggio demagogico (prima gli italiani) di fatto si scagliano contro chiunque lavori per difendere la democrazia e gli interessi delle classi popolari.

A Pavia abbiamo assistito negli ultimi anni ad un aumento del loro attivismo, ogni anno infatti il 5 di novembre sfilano con le loro lugubri bandiere per le vie della nostra città.

Anche quest’anno, il 5 novembre a partire dalle ore 20.30, come Rifondazione Comunista saremo in piazza insieme con tutte/i le/i antifasciste/i per contrastare la loro presenza.

Pavia 03/11/2021

Fabrizio BaggiSegretario regionale Lombardia

Piero RusconiSegretario provinciale Pavia

Partito della Rifondazione Comunista / Sinistra Europea

Care e cari, come avete avuto modo di leggere nel comunicato stampa che abbiamo diffuso questa mattina venerdì 05 novembre a Pavia si terrà un’importante manifestazione antifascista alla quale come negli anni precedenti abbiamo aderito.
La manifestazione è stata autorizzata dalla questura e partirà dalla piazza del tribunale alle ore 20.30.
È importante la nostra presenza organizzata ed invitiamo quindi tutte le compagne e tutti i compagni dalle Federazioni a partecipare con bandiere e striscioni del Partito e delle/i Giovani Comuniste/i. 
Ci vediamo venerdì sera, dalle ore 19:45 in piazza del tribunale a Pavia.

Un caro saluto a tutte e tutti

Fabrizio Baggi, segretario regionale Partito della Rifondazione Comunista Lombardia 

DONGO (CO): NO AL FASCISMO SUL LARIO, TUTTE E TUTTI AL PRESIDIO ANTIFASCISTA DI DOMENICA 02 MAGGIO DALLE ORE 8:30

Ogni anno i giorni seguenti al 25 Aprile, Festa della Liberazione, si portano dietro le commemorazioni neofasciste dei simboli caduti e dei gerarchi sconfitti, travolti dalla lotta del popolo italiano.

Queste commemorazioni nulla hanno a che vedere con il suffragio dei morti, sono invece il tentativo di riproporre i modelli del passato regime, facendo ricorso agli slogan più truci e ai comportamenti più vieti. Non è una memoria dei vinti, è un oltraggio ai valori della Repubblica Italiana, fondata sulla Costituzione nata dalla Resistenza.

Tale oltraggio è tanto più forte nei luoghi del Comasco che videro le ultime battute del fascismo repubblicano, in fuga dalle città insorte. Dongo e Mezzegra non meritano di vedere ogni anno tali lugubri messinscene, per altro esplicitamente vietate dalla Costituzione e da numerose leggi dello Stato.

Per questo le forze antifasciste e democratiche tornano a chiedere alle Istituzioni locali una forte presa di posizione per impedire il ripetersi di simili atti illegali, e contemporaneamente chiamano all’impegno, alla mobilitazione e alla pubblica manifestazioni tutte e tutti, per rivendicare il ruolo storico di Dongo e Mezzegra, nomi che devono essere iscritti nella memoria della nazione.

Intorno all’ANPI, Associazione che perpetua l’impegno e la memoria della lotta partigiana, le realtà antifasciste e democratiche di Como e del territorio (associazioni, partiti, sindacati) hanno chiesto un incontro urgente al Prefetto di Como, incontro che si svolgerà nella mattinata di venerdì 30 aprile, nella convinzione che le Istituzioni non possano derogare dalla salvaguardia della legalità repubblicana (che si difende anche impedendo l’apologia di fascismo) e propongono una presenza democratica a Dongo in piazza Paracchini, nella mattinata del 2 maggio a partire dalle 8.30 (con osservanza delle norme e cautele sanitarie anti-covid), per rendere evidente che il territorio rifiuta la riproposizione del passato fascista.

Anpi Dongo, Anpi Comitato provinciale Como, Anpi nazionale

Anpi Sassuolo, Anpi Trofarello

ACLI provinciali di Como

ACLI regionali della Lombardia

ARCI provinciale Como

ARCI Lombardia, Massimo Cortesi presidente e coordinatore del gruppo Arci nazionale antifascismo

Auser territoriale Como

Auser Presidenza regionale (Lella Brambilla, Fulvia Colombini, Angelo Vertemati)

CGIL Como (Cgil Como Camera del Lavoro Territoriale)

CGIL Lombardia, Alessandro Pagano segretario generale (CGIL Lombardia)

CGIL nazionale, Maurizio Landini segretario generale (CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro)

CISL dei Laghi

CISL Lombardia, Ugo Duci segretario generale

CISL nazionale, Luigi Sbarra segretario generale

Civitas – Progetto città

Como senza frontiere

Fondazione Avvenire

Fondazione Villa Emma, Stefano Vaccari presidente

Giovani Comunisti/e Como

Giovani Comunisti/e Lombardia

Istituto di Storia contemporanea “Pier Amato Perretta” Como

Italia – Cuba, Associazione di Como (Italia Cuba Como)

Italia – Cuba, Associazione regionale

Italia – Cuba, Associazione nazionale

Medicina Democratica onlus

Movimento 5 Stelle di Como

Movimento 5 Stelle, on. Giovanni Currò

Osservatorio democratico sulle nuove destre, Saverio Ferrari

Partito Democratico, Segreteria cittadina Como

Partito Democratico, Federazione provinciale

Partito Democratico, on. Chiara Braga

Partito della Rifondazione Comunista – Federazione provinciale di Como (Prc/SE- Federazione Provinciale Como)

Partito della Rifondazione Comunista – Lombardia (Prc Lombardia)

Partito della Rifondazione Comunista – Nazionale

Partito della Sinistra Europea, Paolo Ferrero vicepresidente

Rete Italiana Antifascista, Luca Venneri presidente nazionale

Rete Italiana Antifascista, Gruppo Como e provincia

6000 Sardine Como e provincia

Sinistra Italiana Como

Sinistra Italiana Lombardia

Sinistra Italiana, Tino Magni responsabile nazionale Organizzazione

UIL del Lario Como e Lecco

UIL Milano e Lombardia, Danilo Margaritella segretario generale

UIL nazionale, Pier Paolo Bombardieri segretario generale

Albertini Daniele, Arrigoni Anna, Arrigoni Sonia, Avallone Luciana, Baserga Mario, @Bellotti Stefano “Cisco” (Cisco Bellotti) , Benzoni Rosalba, Bernasconi Cesare, Bertoni Maria, Bertucci Lucia, Bestetti Edoardo, Bianchi Gianmario, Bianchi Silvana, Bobbo Andrea, Boggia Fabio, Bonato Imelda, Bordoli Albertina, Borgatta Alberto, Brenna Marco, Brunati Elide, Buga Piera Maria, Buongiorno Giambattista, Canzani Diego, Capiaghi Valentina, Caruso Lucia, Casagrande Franco, Castelnovo Giambattista, Castiglioni Angela, Cavalli Norma, Chiarini Franco, Civetta Daniela, Cola Silvio, Consonni Erminio, Copes Fulvia, Cordolcini Ferruccio, Corti Daniele, Crippa Carlo, Dalla Francesca Ennio, Dalmasso Dario, Danielli Ilario, D’Apolito Elisabetta, Da Prati Riccardo, Della Bosca Andrea, Dell’Era Ambrogino, Dell’Era Nadia, Della Mano Ines, Denti Franco, Donegana Lorenzo, Eandi Luca, Ferrario Luca, Ferrero Elisabetta, Ferretti Anna, Florio Andrea, Florio Anna, Florio Teresa, Fossati Angelo Eugenio, Frigerio Maria Adele, Fusi Felice, Gabaglio Laura, Galetti Daniele, Galletti Ecclesio, Galletti Filippo, Garlati Angelo, Gatti Eliana, Gecchele Stellina, Gerra Paolo, Geymet Andrea, Giandinoto Giuseppe, Giaquinta Giuseppe, Giovinazzo Gianluca, Gobbi Alessandro Pietro, Gozzi Giuseppe, Greppi Antonella, Lanfranconi Giuseppe, Leoni Gilberto, Levi Daniela, Lietti Mariateresa, Lillia Francesca, Lombardo Maria Teresa, Loni Giancarlo, Luraghi Luisangela, Luraschi Angelo, Luraschi Gianluigi, Maggio Luca, Mainardi Nevio, Malferrari Marco, Maneschi Alessandra, Maniga Paola, Mantero Giuseppe, Marucco Dora, Martinelli Emilio, Marucco Luisa, Massaro Domenico, Mastaglio Paolo Domenico, Mastalli Paola Maria, Meriac, Meroni Vania, Midollino Luciano, Molteni Gianni, Molteni Mauro, Monga Paolo, Monteverdi Antonio, Monti Mariacarla, Morel Remo, Negrini Cristiano, Novello Denis, Oregioni Alfiera, Ortelli Gabriele, Palermo Davide Gaetano, Palo Annamaria, Palo Gianangelo, Patritti Alberto, Pelloni Aldo, Pelusi Fernanda, Penone Mimi, Piazza Antonella, Piccini Teodolinda, Pirotta Maria Grazia, Pisati Luca, Pollini Erica, Poncia Gaetano, Prati Mario, Quadrelli Valentino, Quaglia Robert, Radaelli Carla Maria, Razzi Luciano, Ripamonti Maria, Riva Camilla, Riva Cinzia, Riva Piermaria, Ronchetti Oreste, Ronchetti Paola, Rumi Raffaele, Rumi Roberta, Ruocco Cinzia, Russignaga Dario, Sacco Adelio, Sacco Luca, Selva Maria Grazia, Spelta Maria Luisa, Tabone Aurora, Tassi Eros, Tatti Domenico, Tettamanti Silvia, Tognalli Bruno, Treiber Teresa, Tremari Rosanna, Trione Manuela, Tripodi Davide, Vanoli Adele, Volani Elena, Zambon Paola, Zammarchi Nenina, Zanasi Rossana, Zatta Alessandra, Zoboli Ermanno Antonio, 99 Posse

NB – L’elenco delle adesioni è in continuo aggiornamento.