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Presidio per solidarietà alla Palestina, organizzato dal circolo di Rif. Comunista di Mortara

18 Dicembre 2023

Ieri a Mortara faceva freddo. Dopo il presidio a Vigevano (che aveva portato in piazza più di 350 persone) é stata la volta di un altro riuscitissimo presidio.

Questa volta a Mortara. Abbiamo chiesto lo stop al bombardamento della striscia di GAZA, il riconoscimento dello stato Palestinese, lo stop al colonialismo e al genocidio.

Una sola cosa é molto triste: ancora una volta siamo l’unica forza politica presente.

Quanta ipocrisia…

Rifondazione Comunista Mortara

SOLIDARIETÀ AI LAVORATORI DELLA COOPERATIVA FABER

3 Giugno 2023

😡 Il caso della cooperativa Faber, gestita da Fabio Garavaglia, incaricata dalla prefettura di occuparsi dei migranti richiedenti asilo e di cui si è occupato, in un articolo – inchiesta, Massimiliano Farrell, induce ad una nostra presa di posizione e ad alcune riflessioni.

Gli ex lavoratori della Faber (circa una cinquantina) non sono stati retribuiti e devono, per una parte di loro, avere spettanze per diverse migliaia di euro. È ovvio che mesi e mesi senza stipendio pesano gravemente sulle condizioni di vita di questi lavoratori e delle loro famiglie, tanto è vero che, oltre alle vertenze sindacali sostenute dalla CGIL, hanno messo in atto una protesta con striscioni in via Belvedere (prontamente rimossi da Garavaglia) davanti alla palazzina dove erano ospitati i migranti.

💬 Oltre a non pagare i dipendenti, la “Faber” non avrebbe ottemperato alla necessaria assistenza ai migranti per cui era incaricata e finanziata dalla Prefettura.

Riteniamo questa situazione molto grave. Intanto esprimiamo solidarietà e pieno appoggio ai lavoratori che hanno il pieno diritto di essere pagati regolarmente. Questa è, purtroppo, una situazione ricorrente nel nostro Paese e facciamo delle considerazioni:

👉🏻 Quali sono gli effettivi controlli da parte degli organi competenti sulla corretta gestione dei dipendenti e dei migranti da parte dei soggetti ai quali viene appaltato il servizio? Temiamo siano scarsi o addirittura nulli.

👉🏻 È particolarmente odioso trovarsi di fronte a queste situazioni nel caso della gestione dei profughi (persone, non dimentichiamolo mai, che fuggono da guerre, fame, persecuzioni), ma è il sistema complessivo delle esternalizzazioni dei servizi che crea questi problemi. In generale ci troviamo di fronte a cooperative dove il padrone intasca i soldi e sfrutta i dipendenti. Questo avviene in moltissimi campi (non solo nell’immigrazione, ma imprese di pulizia, servizi vari) come conseguenza delle esternalizzazioni e dell’estensione molto grande del lavoro precario.

🔴 È ora, non solo di seri controlli verso queste “imprese”, ma di una legislazione che abolisca queste forme di sfruttamento.

RIFONDAZIONE COMUNISTA MORTARA E UNIONE POPOLARE

VERSO IL 25 APRILE

8 Aprile 2023

Nell’augurare a tutte e tutti Buona Pasqua cogliamo l’occasione per inviarvi la locandina con tutte le iniziative in programma a Mortara in vista del 25 aprile!

Venerdì 14 aprile ore 20:30 – a Palazzo Cambieri Mortara proiezione del film “Bella Ciao – song of rebellion”

Venerdì 21 aprile ore 21:00 – al Movieplanet di Parona proiezione del film “Un esercizio di memoria” con la Rete Antifascista di Vigevano. Per prenotare i posti rivolgersi ad anpimortara@gmail.com o a cristina@movieplanetgroup.it

Sabato 22 aprile ore 16:30 – a Palazzo Cambieri Mortara presentazione del volume “Rom e Sinti nella Resistenza Europea” di Angelo Arlati, con Paolo Cagna Ninchi e Dijana Pavlovic

Domenica 23 aprile ore 18:30 – ritrovo alla Chiesa della Madonna del Campo per passeggiata e picnic al cippo del partigiano Angelo Aspesi tra Mortara e Nicorvo

Martedì 25 aprile ore 9:00 – ritrovo al cimitero per la commemorazione dei partigiani caduti durante e dopo la Resistenza

Ore 10:00 – presidio in Piazza Del Municipio. Lettura di testi di Carlo Lombardi con Davide Ferrari e Giacomo De Barbiera.

A presto
Massimiliano Farrell
Presidente Sezione ANPI Mortara “Fratelli Capettini”

Allerta inquinanti: ‘Diteci quali industrie si servono del depuratore di Mortara’

29 Dicembre 2022

Fonte Tele Pavia: https://www.youtube.com/watch?v=wq_8V5o1R7g&t=1s

L’amministrazione comunale di Mortara persevera nell’usare il depuratore comunale come azienda di trattamento reflui da molte parti d’Italia, ben al di là della funzione originaria che prevedeva solo il trattamento degli scarichi cittadini.

👉🏻 Da molti anni come Partito della Rifondazione Comunista abbiamo sempre tentato di opporci a questo uso del depuratore come pure allo spezzettamento dell’Azienda Servizi Municipalizzati. AS Mia (ormai parzialmente privatizzata, al 30 per cento) accetta “carichi” da molte parti d’Italia. Le conseguenze negli anni ci sono state: dalle puzze, allo stoccaggio di fanghi radioattivi, a “sforamenti” nei parametri. In ultimo, come reso noto dall’ARPA (agenzia regionale per l’ambiente), la presenza nel “S.Caterina” (fontanile di scarico del depuratore che poi confluisce nell’Arbogna) di Pfas (sostanze perfluoroalchiliche, altamente tossiche).

✏️🗒 Abbiamo presentato in Consiglio comunale un’interpellanza articolata in tre punti:

1) L’adozione di provvedimenti contro la presenza di Pfas

2) Finirla con la pratica di ricevere carichi esterni

3) Rendere noto l’elenco delle aziende e delle ditte esterne che usufruiscono del depuratore cittadino.

🤔 Ebbene, sapete quale è stata la risposta, d’altronde largamente prevedibile, da parte dell’Amministrazione Comunale?

Nel Consiglio comunale di mercoledì 21 dicembre 2022 ci fu risposto così:

1) I metodi di rilevamento dei Pfas possono essere diversi, mettendo così oggettivamente in dubbio i risultati dell’Arpa

2) L’amministrazione comunale non ha nessuna intenzione di rinunciare a ricevere “carichi” esterni al depuratore

3) NON SARÀ RESO NOTO L’ELENCO DELLE DITTE AFFERENTI AL DEPURATORE PER “QUESTIONI DI PRIVACY”(!!).

😡 Naturalmente abbiamo protestato vivamente. Ma come, non è un sacrosanto diritto dei cittadini (che sono poi i veri proprietari del depuratore) sapere chi porta gli scarichi nella propria città. QUESTO È GRAVISSIMO.

👉🏻 All’ingegnere di AS MIA che ha risposto al primo quesito gli “è scappato” che sono ben 84 (ottantaquattro) i soggetti e le ditte esterne che usufruiscono del depuratore.

💬 Un’amministrazione del passato, pur continuando nel (a nostro avviso) nefasto uso del depuratore, fornì, a suo tempo, l’elenco degli “utilizzatori” (un elenco impressionante, solo a leggere le denominazioni delle ditte). Perché oggi non si vuole fare altrettanto? Cosa si vuole nascondere?

🔴 Continueremo la battaglia per la trasparenza e per un uso corretto del depuratore, per la salvaguardia del territorio, contro gli interessi dei potentati economici.

Abbà Giuseppe

Il Comune di Mortara prenda provvedimenti per contrastare il carovita

25 Novembre 2022

🔴 Il sottoscritto Giuseppe Abbà, consigliere comunale del Partito della Rifondazione Comunista, a seguito di un incontro tra il Circolo Rifondazione Comunista Mortara e il gruppo del Movimento 5 stelle Mortara, dove è emersa la necessità di un intervento sul grave problema della ricaduta sugli utenti dei costi di luce e gas

👉🏻 CONSIDERATO che la crisi energetica deriva da fattori geopolitici e di mercato in quanto, agli aumenti già in corso nell’inverno 2021, si sono aggiunti quelli derivati dalla guerra in corso tra la Russia e l’Ucraina con ampio coinvolgimento della Nato e dell’Unione Europea con relative sanzioni alla Russia che, per contro, ha diminuito i flussi di gas, ulteriormente bloccati dai sabotaggi ai gasdotti nel Mar Baltico

👉🏻 RILEVATO che l’aumento dei prezzi del gas e dell’energia elettrica deriva da una potente spinta speculativa all’interno dei mercati dove si scambia il gas con enormi profitti per le aziende e altrettanti enormi aumenti per i cittadini utenti

👉🏻 RITENUTO che la distribuzione e la vendita di energia elettrica e di gas naturale è di indispensabile interesse pubblico

👉🏻 PRESO ATTO delle leggi esistenti in materia quale la 481 del 14/11/1995, nonché la legge regionale numero 26 del 12/12/2003 che istituisce la figura del Garante dei Servizi Locali di interesse economico generale a tutela degli utenti (purtroppo non applicata integralmente dalla Giunta regionale lombarda impedendo così agli utenti dei servizi pubblici in questo grave momento di caro bollette la possibilità di avvalersi di strumenti di tutela civica)

👉🏻 RICORDATO che già il Consiglio Comunale di Mortara aveva approvato all’unanimità una mozione contro gli aumenti di luce e gas

👉🏻 RICHIAMATI gli articoli 1218, 1256 e 1467 del Codice Civile concepiti per tutelare i debitori per prestazioni eccessivamente onerose e/o per l’impossibilità di far fronte ad obbligazioni per cause di forza maggiore

🚩 CHIEDE che nel prossimo consiglio comunale sia discussa e votata la seguente MOZIONE:

💬 “Il consiglio comunale di Mortara impegna il Sindaco e la Giunta a predisporre un piano straordinario per un aiuto ai cittadini per il caro bollette e a richiedere:

– al Prefetto di convocare le imprese erogatrici di gas ed energia elettrica, unitamente alle associazioni dei consumatori e ai comitati di difesa dei diritti degli stessi, affinché si possano monitorare e scongiurare l’interruzione delle forniture di gas ed energia elettrica per morosità, nonché di vigilare perché non vi siano abusi o tentativi truffaldini da parte di aziende fornitrici di servizi pubblici di modificare il contratto degli utenti o subentrare negli stessi con grave danno a carico dei clienti

– al Presidente di Regione Lombardia l’immediata istituzione del “Garante dei Servizi Locali” anche con l’affidamento delle medesime funzioni al Difensore Regionale dei diritti dei cittadini, nonché l’immediata istituzione dell’Osservatorio Regionale sui servizi di pubblica utilità anche con funzione di verifica del relativo mercato e dei rapporti con gli utenti

– ad ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti ed Ambiente) di verificare, anche attraverso la Guardia di Finanza e in coordinamento con le autorità precedentemente richiamate, eventuali abusi contrattuali e le applicazioni di tariffe e prezzi eccessivamente onerosi e incoerenti con i criteri stabiliti dall’Autorità stessa, nonché di dare indicazioni per un corretto modo di operare da parte delle imprese di servizio affinché prezzi, dilazioni, distacco dalle forniture siano di facile accessibilità e trasparente applicazione a tutela dei cittadini”.

Bertè cinque anni dopo

ADRIANO ARLENGHI

3 SETTEMBRE 2022

Si tratta di un vero e proprio romanzo nero, del quale è difficilissimo riassumere la vicenda che è tanto intricata quanto inquietante. Parlo della questione Eredi Bertè e alle vicende oscure che l’hanno accompagnata .Parlo del rogo del 2017, di cui tutti i mortaresi conservano tristissima memoria. L’attività di raccolta dei rifiuti risale al 1998 e va talmente bene da permettere alla ditta Eredi Bertè s.r.l. di fare numerosi e cospicui investimenti immobiliari. Nel 2006 iniziano le difficoltà che portano ad un accumulo irregolare di rifiuti, trasformando a poco a poco il sito in una discarica. In più di 10 anni nessuno si accorge dell’irregolarità della gestione. Le telefonate al Comune e le varie proteste non trovano ascolto.

Nel 2010 la ditta cambia nome (Eredi Bertè Ecology) , il cui amministratore è un conoscente di Vincenzo Bertè, il quale non ha specifiche autorizzazione e dunque riesce ad evadere l’ecotassa regionale di 1,8 milioni di euro..

Nel 2015 la Ditta ottiene l’autorizzazione della Regione. Nel 2017 l’incontenibilità dei rifiuti stoccati, la possibilità di un risarcimento assicurativo e l’impossibilità di uno smaltimento corretto e legale inducono qualcuno a provocare l’incendio doloso che tutti ricordiamo. Segue il fallimento della ditta. Il cumulo di rifiuti bruciati sono rimasti lì da ben 5 anni. Un grande, enorme cumulo di detriti bruciati nell’incendio doloso.

Neri e tristi sognando una bonifica sempre più lontana. Il rischio è che le sostanze incombuste percolino nel terreno non impermeabilizzato e arrivino alle falde, inquinandole. Una strana storia questa dei Fratelli Eredi Bertè, un azienda dove i controlli su ciò che veniva accumulato non sono mai stati realizzati.

Dove l’assicurazione non copriva i danni e nessuno se n’era mai preoccupato. Dove incredibilmente la mattina stessa in cui ci fu l’incendio era prevista una visita di controllo da parte dell’Arpa.

Cinque anni sono tanti e infatti la vegetazione sta crescendo negli anfratti dei detriti incombusti e ora produce rami verdi. Tra un paio di lustri se nessuno interverrà diventeranno una montagnetta verde alla cui sommità, tuttavia non si respirerà certo aria buona ma la certezza di stare in un luogo avvelenato e pericoloso.

La grande mobilitazione di mille persone che Ora basta! aveva messo in piazza la settimana dopo l’incendio non è servita a chiedere giustizia. Per noi che quella manifestazione l’abbiamo organizzata con una fatica inenarrabile, stando svegli persino la notte per chiedere permessi ed autorizzazioni, per rispondere alle settanta e passa associazioni o gruppi che avevano aderito, per inventarci la logistica, per tenere conto dei pareri e delle proposte di tutti, questo cumulo di macerie rappresenta una sconfitta. Ci era sembrato che quella indignazione forte che veniva rappresentata in una Piazza del Teatro inondata di sole quel pomeriggio di cinque anni fa, potesse essere e rappresentare un tempo nuovo.

Di discontinuità rispetto al passato riguardo ai temi dell’aggressione all’ambiente, della paura per il depauperamento progressivo del territorio, per i dati sulla salute collettiva, per la perdita di legalità. Ci sbagliavamo. Ci sbagliavamo, purtroppo.

Di bonifica oggi ne parlano tutti ma non ci pensa nessuno. Per questo insieme sugli amici di Unione Popolare e alle associazioni che lo vorranno, io sarò lì sul luogo della vergogna in Via Fermi, martedì 6 settembre dove si svolgerà un presidio a partire dalle ore 17. Invito gli amici a venire con me.